Design italiano per il nuovo Pestana CR7 Hotel di Marrakech

Cristiano Ronaldo è un’icona del calcio mondiale, ma anche un brand internazionale riconosciuto. CR7, in joint venture con Pestana, ha infatti firmato una catena di hotel inaugurata nel 2016 con le due prime strutture a Lisbona e Funchal, la capitale dell’isola di Madeira città natale del fuoriclasse portoghese. In attesa di approdare a Madrid, New York e Parigi, nel 2019 aprirà a Marrakech il terzo hotel, che sarà caratterizzato dal design italiano.

 

cr7 hotel hall
La hall del Lifestyle Hotel Pestana CR7 di Marrakech

 

A curare l’intero concept per gli interni del Lifestyle Hotel è infatti Eclettico Design, società specializzata in luxury e hospitality, brand del gruppo milanese Lombardini22. Il nuovo edifiio avrà 168 camere, due ristoranti, un business centre, un fitness centre con spa e un articolato roof-garden con area piscina e sky bar. Il tutto rivolto a enfatizzare il legame fra le tradizioni e la modernità del Marocco.

 

CR7: un hotel, uno stile di vita

L’hotel si inserisce in un più ampio masterplan, chiamato M Avenue, che si sviluppa su un’area di cinque ettari di superficie e si propone come destinazione internazionale per il design, la moda e la cultura nel cuore della più importante tra le città imperiali del Marocco. L’intervento è concepito come un’oasi attraversata da un viale-giardino lungo 500 metri su cui affacciano negozi, uffici, ristoranti, caffè, gallerie d’arte, spazi espositivi, wellness e business.

 

cr7 hotel bagno camera
Il bagno aperto verso la camera da letto

 

«Il Pestana CR7 Hotel di Marrakech si propone come nuovo paradigma del Lifestyle Hotel: un format che coniuga lo stile del grande campione portoghese con un respiro sofisticato dove il lusso si declina in generale benessere fisico e mentale all’interno di un’atmosfera informale e rilassante», ha dichiarato l’architetto Igor Rebosio, Design Director di Eclettico. «Non un’esperienza sportiva, quindi, ma un’esperienza di vita che il claim del progetto esprime con semplicità e immediatezza: Eat well, Sleep well, Train well, cioè dormire bene, mangiare bene e allenarsi bene per godersi la vita al meglio».

 

Dal masterplan al dettaglio

Caratterizzate dalla fluidità di movimento di linee tese raccordate in curva, le camere rappresentano dei microcosmi aperti a un lifestyle sportivo per il benessere psicofisico, integrando per esempio il training anche nello spazio personale. Nelle aree comuni, invece, irrompe più forte la tradizione: nel gioco dei portali della reception, nelle texture di luci e ombre proiettate da lampade decorate e nei pattern geometrici impressi su un innovativo impasto di sabbia e resina che caratterizza le superfici dell’area fitness spa. Decori che si fanno eterei e mutevoli nell’area ristorante, dove nei diversi momenti di utilizzo gli ospiti sono accompagnati dalla proiezione di vasti orizzonti variabili che inducono atmosfere immersive.

 

cr7 hotel camera
Le camere sono caratterizzate dalla fluidità di movimento di linee tese raccordate in curva
cr7 hotel spa
Le superfici dell’area spa sono disegnate da pattern geometrici impressi su un innovativo impasto di sabbia e resina

 

Il ricorso all’effetto tecnologico è anche dovuto al target cui si rivolge Pestana CR7, un hotel che parla a un pubblico giovane, a quel segmento educato a sfumare i confini tra relax, divertimento, lavoro, buona alimentazione, tradizione e tecnologia. Per questo motivo nel concept è anche prevista un’App dedicata che possa fare della user experience un servizio agile, informale e facilmente interattivo, e che abbia il potenziale generativo di una social community.

 

cr7 hotel ristorante
Il ristorante tra il verde delle piante e l’ocra dell’arenaria di Marrakech
cr7 hotel piscina
La terrazza verde con piscina

 

Il segno locale si scopre nei materiali, con le pietre del posto, i legni, i tessuti. E nei colori, con le tonalità chiare, il rosso e l’ocra dell’arenaria di Marrakech, la sabbia, la terra, il deserto. Infine nel verde che, generoso sulle terrazze e puntuale nel ristorante, penetra fino al sottosuolo, dove il percorso centrale è come un grande giardino di luce, acqua e vegetazione che concettualmente riprende il viale-giardino dell’asse centrale del masterplan, in un gioco di rimandi tra interno ed esterno, architettura e paesaggio.

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