Vacunanex Cappotto: la sottile arte del cappotto. Intervista ad Alfredo Varini di Bifire

Un materiale isolante innovativo, ingombri ridotti al minimo, elevate prestazioni certificate e una posa facile e di rapida esecuzione. Tutto questo è Vacunanex Cappotto, il sistema prodotto interamente in Italia da Bifire, azienda di Desio (Monza Brianza) per l’isolamento termico di pareti e solai, sia interni che esterni. Ne parliamo con Alfredo Varini, direttore tecnico commerciale della società.

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Alfredo Varini, direttore
tecnico commerciale Bifire

Domanda. Il sistema a cappotto è protagonista del superbonus. Qual è la proposta di Bifire?
Risposta. Il cappotto è uno dei principali sistemi utilizzati per l’isolamento termico degli edifici, uno degli interventi trainanti del superbonus. La proposta Bifire consiste in una soluzione tecnicamente avanzata, che permette di ottenere un’elevata prestazione termica con un bassissimo spessore. Il sistema si basa su un pannello sottovuoto Vip (Vacuum Insulated Panels ndr) realizzato con l’isolante Vacunanex, caratterizzato da un valore di conducibilità termica di 0,004 W/mk, un’efficacia dieci volte superiore agli isolanti tradizionali utilizzati oggi in edilizia. Questa caratteristica ha diversi vantaggi, tra cui una sensibile riduzione degli ingombri. I bassi spessori permettono di non ridurre il camminamento esterno, andando a occupare suolo pubblico o marciapiedi, e di non modificare elementi presenti in faccia, quali pluviali, davanzali e persiane. In soli 2 centimetri di spessore il sistema Vacunanex Cappotto isola l’edificio, rispettando i requisiti richiesti dal superbonus.

D. Il materiale è dunque compatibile con i requisiti richiesti dall’incentivo al 110%?
R. Sì, abbiamo tutte le carte in regola per essere compatibili con il superbonus. Vacunanex Cappotto certificato Remade in Italy per il contenuto di materiale riciclato, quindi è compatibile con i Cam. Inoltre, il prodotto è in possesso della marcatura Ce e della certificazione di conducibilità termica dichiarata rilasciata dall’Istituto Giordano secondo la Uni En Iso 10456. Inoltre possiede numerosi altri certificati a garanzia delle prestazioni del sistema. Per esempio, nonostante non sia un requisito necessario per l’ottenimento del superbonus, abbiamo ritenuto molto importante fornire certificazioni anche in tema di incombustibilità, oltre che di resistenza alla compressione e allo strappo.

D. Il sistema Vacunanex Cappotto ha altri vantaggi?
R. Rispetto ai sistemi tradizionali, un altro plus del nostro sistema è la posa. Vacunanex Cappotto non prevede, infatti, l’utilizzo di tasselli, ma solo l’incollaggio e la successiva rasatura. Il tutto in massimo 2 centimetri di spessore. Un vantaggio considerevole soprattutto sui balconi, poiché consente di ridurre al minimo l’ingombro. Inoltre, Vacunanex Cappotto è ideale in tutti i centri storici, dove non è possibile avere aggetto sul marciapiede e sulle vie pubbliche.

D. Come siete arrivati a sviluppare questo materiale isolante?
R. Produciamo Vacunanex da più di dieci anni, inizialmente per applicazioni differenti. Negli ultimi anni, l’interesse sempre maggiore del mercato verso il miglioramento delle prestazioni termiche degli edifici, e l’indirizzo preso anche dall’Europa in questa direzione, ci hanno spinto ad utilizzare Vacunanex anche nel sistema a cappotto.

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L’isolante ad alte prestazioni Vacunanex

 

D. In Italia i progettisti conoscono a sufficienza il tema dell’isolamento termico?
R. La maggior parte dei progettisti sono preparati. Magari non sono a conoscenza di tutti i dettagli di un isolante innovativo come il nostro, che rappresenta di fatto una nicchia del mercato, ma sono perfettamente in grado di informarsi tramite la documentazione tecnica che mettiamo a disposizione. I parametri comunicati sono tutti certificati, per cui il professionista può avere sempre un riscontro documentale ed essere tranquillo.

D. Come viene distribuito il vostro prodotto?
R. Tramite i rivenditori edili.

D. Qual è il vostro rapporto con gli studi di progettazione?
R. Collaboriamo attivamente con gli studi di progettazione, a cui forniamo un supporto a 360 gradi. Qualora si renda necessario un chiarimento, i progettisti possono contattare telefonicamente o scrivere via mail al nostro ufficio tecnico, che offre una risposta tempestiva a qualsiasi richiesta.

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Il team di Bifire
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Il gruppo addetto a spedizioni, logistica e controllo qualità

 

D. E in cantiere con le imprese?
R. Generalmente in cantiere si attivano gli agenti di zona. Qualora fosse necessario un intervento più strutturato, l’ufficio tecnico è pronto a fare sopralluoghi e offrire un servizio di supporto diretto per spiegare alcuni dettagli realizzativi. Sul nostro sito internet è comunque presente tutta la documentazione di posa e video esplicativi per realizzare una installazione a regola d’arte.

D. Il sistema Vacunanex Cappotto è customizzabile in base alle esigenze del cliente?
R. I pannelli sono disponibili in quattro formati: 1000×600, 500×600, 100×600 e 100×200 millimetri. Qualora siano necessari dei tagli, la prestazione termica del pannello passa da 0,0004 W/mk a 0,0020 W/mk (20 millibar), in quanto si va a perdere la caratteristica del sottovuoto. Tuttavia, nel mondo dell’edilizia i principali isolanti si posizionano tra i 31 e i 35 millibar: le prestazioni del Vacunanex Cappotto restano ancora superiori alla media, anche se inferiori ai valori del pannello integro.

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Oltre all’isolante Vacunanex, Bifire produce diverse soluzioni innovative, anche per la protezione passiva al fuoco

 

D. Sono necessari particolari competenze per la sua installazione?
R. No. L’unica caratteristica peculiare del nostro prodotto è l’installazione senza l’utilizzo dei tasselli. Si procede tramite incollaggio con frattazzo dentato da 1 centimetro. A seguire si esegue la rasatura armata e infine la finitura.

D. Quali sono i criteri per determinare la qualità dell’installazione del sistema a cappotto?
R. Se il cappotto non è stato installato correttamente, purtroppo lo si vede solo nel tempo, quando subentrano problematiche sui giunti o si notano colorazioni differenti in facciata in caso di umidità. Bifire non può controllare il lavoro dell’installatore, tuttavia, il fatto che il nostro sistema sia certificato e facile da posare, rende davvero difficile sbagliare.

D. Per chi non è un tecnico, i cappotti sembrano tutti uguali. Come si fa a distinguerli?
R. Per distinguere Vacunanex Cappotto basta guardare l’ingombro. Mentre per gli altri sistemi parliamo di 10-15 centimetri di materiale, nel nostro caso con 2 centimetri andiamo a risolvere il problema dell’isolamento termico. Nulla vieta di utilizzare un sistema misto, sfruttando i bassi spessori del nostro sistema dove c’è mancanza di spazio. Non sono rari i condomini in cui la facciata viene isolata con un cappotto tradizionale, mentre gli sfondati dei balconi con Vacunanex Cappotto. Non mancano infine i casi dove il nostro sistema è utilizzato per realizzare l’intera facciata.

D. Quali sono i vantaggi in termini di riduzione della dispersione energetica?
R. La dispersione energetica diminuisce tantissimo. Un cappotto realizzato con Vacunanex, con materiale isolante da 1 centimetro e spessore totale di 2,3 centimetri, ha una resistenza termica di 2,55 mqK/W, un valore molto elevato. Solo in alcuni casi si arriva a utilizzare uno spessore dell’isolante di 2 centimetri: ciò dipende dalla muratura esistente e della zona climatica in cui si trova l’edificio.

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Rifinitura Vacunanex Cappotto

 

D. In passato c’era una grossa differenza tra isolanti a basso e ad alto spessore a livello di costi. Adesso, la mancanza di materie prime e l’aumento dei prezzi, ha calmierato un po’ questa differenza?
R. Sicuramente si è assottigliata, però si tratta di due tecnologie completamente diverse. I costi non sono raffrontabili, tant’è che in tutti i prezzari regionali e privati le voci hanno prezzi di riferimento completamente differenti.

D. Alcuni casi di cronaca hanno portato l’attenzione sul pericolo di incendio…
R. Il nostro prodotto è un materiale certificato totalmente incombustile, in classe A1 di reazione al fuoco.

D. Un aspetto sempre più importante è anche quello della sostenibilità. Come si collocano i prodotti Bifire in questo ambito?
R. È un aspetto a cui teniamo particolarmente. Il pannello Vacunanex Cappotto risponde ai requisiti Cam e possiede la documentazione Remade in Italy che certifica il contenuto di materiale riciclato. Inoltre, per ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale, abbiamo installato presso lo stabilimento pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia necessaria per effettuare le lavorazioni.

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D. Da quanto tempo l’azienda è attiva sul mercato?
R. Bifire è nata nel 2001 in seguito all’acquisizione di un ramo d’azienda di una società che commercializzava prodotti per la protezione al fuoco. Da sempre caratterizzata da un’attenzione molto forte all’innovazione, l’azienda ha deciso di produrre in casa materiali tecnologicamente avanzati per adattarsi al meglio alle esigenze del mercato. In quest’ottica nel 2010 è nato l’isolante Vacunanex e diversi altri prodotti per la protezione passiva al fuoco. Tutti i nostri prodotti sono il frutto di questa continua ricerca all’insegna dell’innovazione e del miglioramento costante.

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