The Metro-Forest Project: la rigenerazione ecologica passa da Bangkok

Come ogni crisi, la pandemia che stiamo affrontando rappresenta un momento di riflessione e cambiamento per l’intera società e la sua organizzazione. Una delle questioni più discusse in ambito scientifico è legata ai meccanismi che hanno favorito la diffusione del covid-19 nelle aree urbane più dense e abitate. Emerge come le componenti ambientali e l’inquinamento atmosferico possano giocare un ruolo determinante, non solo nel predisporre le persone a essere più sensibili agli effetti di patogeni tra cui i virus, ma anche nel favorirne la trasmissione.

Diventa quindi importante aumentare il grado di complessità e resilienza del nostro ambiente, favorendo la biodiversità. Processo che è ancora più virtuoso quando si combina con un progetto sapiente, in grado di arricchire il paesaggio di nuove forme che uniscono ai vantaggi ecologici il beneficio di un luogo da contemplare e di uno spazio didattico, capace di offrire una narrazione efficace dei caratteri e delle peculiarità dell’ambiente.

Questo spirito permea il progetto Metro-Forest realizzato a Bangkok, in Tailandia, da un team di architetti ed esperti ambientali coordinati da TK Studio. Il parco, che assume i caratteri di una porzione di foresta tropicale tipica del paesaggio originario della piana alluvionale centrale, è situato nel quartiere di Prawet, ai margini orientali di Bangkok. Si tratta di una vasta area suburbana, caratterizzata da insediamenti di media e bassa densità e molti spazi aperti agricoli residuali, condizione tipica dei margini periferici della megalopoli thailandese. Uno di questi vuoti, ridottosi a discarica, è stato riqualificato divenendo l’ambito entro cui è stato pensato un ambiente inedito per la rigenerazione ecologica, in grado di incrementare la consapevolezza ambientale ed educare i cittadini in merito al valore della natura e della biodiversità.

Metro-Forest-Project-bangkok
Vista a volo d’uccello del parco

 

L’impianto forestale, sviluppato seguendo la tecnica messa a punto dal botanico giapponese Akira Miyawaki e ispirata alla teoria evolutiva darwiniana, nasce a partire dallo studio dei caratteri del sito. L’area è risultata presentare un terreno argilloso, leggermente salino, con un’alta falda acquifera salmastra. Ciò ha favorito la disposizione di piante che tollerano il sale e le specie di Dipterocarpacee di pianura, che erano dominanti sino a metà del diciannovesimo secolo, con l’obiettivo di far convivere diverse micro-ecologie in uno spazio relativamente piccolo che comprende, in poco più di due ettari, circa 60 mila alberi di più di 250 specie.

Metro-Forest-Project-bangkok
Planimetria generale del parco
Metro-Forest-Project-bangkok
Sezione ambientale e funzionamento biotico

Metro-Forest-Project-bangkok

Metro-Forest-Project-bangkok

 

 

Nella realizzazione, al programma naturalistico, si associano una serie di manufatti in grado di rendere questo ritaglio di natura pienamente fruibile ai visitatori. Il percorso ha inizio all’interno di un edificio espositivo, realizzato con la tecnica del rammed earth concrete (terra battuta cementata), che non solo da forma al punto di accesso, ma si configura come il luogo didattico principale che anticipa l’esplorazione vera e propria del parco.

Metro-Forest-Project-bangkok
Vista aerea del padiglione di accesso realizzato in rammed earth concrete

 

La mostra all’inizio del percorso permette di ottenere conoscenze di base su alberi, comunità vegetali, ecosistemi, cura e trasformazione dell’ambiente. Poi la visita è scevra da vincoli, con la possibilità di muoversi liberamente nel parco sia a livello del suolo sia sfruttando un sistema di passerelle sopraelevate culminanti in una torre di osservazione.

Metro-Forest-Project-bangkok
Vista del fronte verso il parco del padiglione di accesso e del teatro all’aperto

 

Infrastrutture, realizzate in legno e acciaio, sono state progettate in modo da permettere il movimento delle persone riducendo al minimo il disturbo della foresta e dei suoi abitanti, garantendo la possibilità di una vista ravvicinata e quindi una vera e propria immersione in questa natura straordinaria, specie durante i periodi di fioritura.

Metro-Forest-Project-bangkok
Uno dei momenti formativi che caratterizzano l’attività del parco

 

di Andrea Oldani, Politecnico di Milano (da YouBuild n.18)

 

LA SCHEDA

Nome del progetto: The Metro-Forest Project
Città di localizzazione: Bangkok, Tailandia
Anno: 2015
Area sito: 19,200 mq
Proprietario: PTT Public Company Limited, managed by PTT Reforestation Institute
Progetto: TK Studio Co.,Ltd. (Landscape); Spacetime Architects Co., Ltd. (Architecture and Interiors)
Consulenti: Dr. Sirin Kaewlaierd; Dr. Angsana Boonyobhas; Langdon & Seah Ltd.; EDA Consultant Co., Ltd.; designLAB NLSS Co., Ltd.; Architects 49 Limited; SCG Green Building Department; Pico (Thailand) Public Company Limited; 49 Lighting Design Consultants Limited; H. Engineer Co., Ltd.; MITR Technical Consultant Co., Ltd.
Imprese esecutrici: RITTA Co., Ltd.; CORDIA Company Limited; Tropical Garden Part, Ltd.; la terre S.A.; Psatanachod Kanyotha Co., Ltd.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su accetta, o continuando la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie. Accetta Maggiori informazioni