Il restauro: l’antico ospedale diventa meta turistica

In Borgogna il restauro di un antico ospedale medioevale, patrimonio dell’Unesco, è stato riqualificato come meta artistica e polo culturale.

Il comune di Meursault si trova nel cuore dei vigneti della Borgogna di Côte de Beaune, nel dipartimento della Côte-d’Or (Francia). Meursault, un porta bandiera della cultura dei grandi vini della Borgogna, ha un’importante reputazione a livello mondiale e i suoi microclimi sono stati classificati come Patrimonio Mondiale dall’Unesco.
L’ex ospedale è uno degli elementi più preziosi del patrimonio architettonico di Meursault. Comunemente chiamato Leprosarium (cioè lebbrosario), è stato fondato da Hughes II, duca di Borgogna, all’inizio del XII secolo.

Inizialmente ostello/ospedale gestito da un monastero, ospitava rifugiati e pellegrini di qualsiasi estrazione sociale, dalle classi più abbienti a quelle più disagiate. Era organizzato in tre sezioni: il Gatehouse, la Sala povera e la Cappella, mantenute ancora oggi. Nel 1760, l’Ospedale divenne definitivamente ostello, usato poi per un certo periodo come stazione di servizio di trasporto, venne convertito a  fattoria. L’Ospedale rientra nelle liste della Società Storica Monumentale Francese dal 1926.

 

Prospetti e sezioni della parte nuova aggiunta, accostata alle parti storiche

Il progetto di riqualificazione

Il comune di Meursault ha acquisito gli edifici dell’ex ospedale nel 1990. In linea con il processo di quotazione dei vigneti di Borgogna come patrimonio mondiale dell’Unesco e un progetto di riqualificazione turistica del sito.
Lo scopo principale era proteggere e preservare questo patrimonio storico del XII secolo attraverso lavori di restauro, ma anche creare un luogo per eventi pubblici.

Il Gatehouse ospita l’ufficio Informazioni turistiche, mentre la Sala Povera e la Cappella, con il proprio accesso alla piazza, comprendono aree espositive temporanee. Mentre sull’antico l’intervento si è sviluppato secondo il filo conduttore del restauro filologico, molto attento quindi alle preesistenze e a una ricostruzione puntuale e fedele all’originale, le nuove costruzioni giocano con un linguaggio visibilmente moderno, che si discosta drasticamente dall’architettura storica.
Un approccio sobrio e minimalista è stato privilegiato, combinando materiali senza tempo come la pietra e il legno di Borgogna a quelli più recenti: il calcestruzzo, il vetro e lo zinco.

 

Le nuove architetture seguono un linguaggio sobrio, visibilmente contemporaneo nella scelta dei materiali: cemento, zinco e vetro. mentre nel recupero dell’antico si è scelto un restauro filologico molto attento alla preesistenza e alla sua ricostruzione

LA SCHEDA

Intervento: trasformazione di un ospedale del XII secolo in un sito espositivo e centro culturale
Location: Meursault (Côte-d’Or)
Committente: Comune di Meursault
Progetto: Simon Buri/ ung Architectures, associated architect (contemporary section) – Jean-Claude Calédonien, principal in charge, www.jungarchitectures.fr
Anno di realizzazione: 2016
Photograph: Martin Argyroglo

(Laura Verdi)

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