Piano di cura in Uganda

di Riccardo Maria Balzarotti, Politecnico di Milano

Non c’è retorica nel dire che le nuove generazioni sono il futuro, ma un semplice dato di fatto. La tutela dell’infanzia dovrebbe essere l’imperativo che guida le nostre azioni, dalla più quotidiana alla più importante. Tra quelle importanti va sicuramente inserita l’attività che Emergency conduce con solida convinzione ormai da decadi e non è un caso che uno dei progetti di punta, sviluppato con architetti e partner di livello altissimo, sia proprio dedicato alle cure dei più piccoli, trovando compimento nell’apertura di un centro di eccellenza in chirurgia pediatrica a Entebbe, in Uganda.

 

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Le murature portanti in terra battuta del centro di chirurgia pediatrica progettato da Renzo Piano e TAMassociati. © Archivio Emergency
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Prospetto ovest

 

Sorto su un terreno di 120 mila metri quadri messo a disposizione dal governo ugandese, prossimo alle rive del lago Vittoria, a circa 35 chilometri dalla capitale Kampala, è una moderna struttura ospedaliera di circa 10 mila metri quadri. I padri di questo edificio sono lo studio Renzo Piano Building Workshop, probabilmente il più noto architetto italiano, e lo studio TAMassociati, la cui esperienza nel settore della cooperazione è ampiamente consolidata.

 

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Dettaglio della facciata in vetro. © RPBW Ph. Giorgio Grandi

 

Quattro padiglioni

L’edificio è composto da quattro padiglioni: due corpi di fabbrica principali affiancati, disposti longitudinalmente sull’asse est-ovest, chiusi sul lato est da un terzo volume trasversale a formare una corte alberata, punto focale della prospettiva sull’edificio. Un quarto elemento, più piccolo e staccato sul lato sud, ospita l’area accoglienza e controllo accessi. All’interno dell’ospedale trovano spazio 72 posti letto, tre sale operatorie, il reparto di terapia intensiva, laboratori di diagnostica e tutti i servizi accessori come farmacia, mensa e lavanderia. Sono inoltre disponibili 42 posti letto per i famigliari accompagnatori, considerando che il bacino di utenza sarà quanto più ampio possibile.

 

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Planimetria con segnate le funzioni. © RPBW

 

I volumi si adagiano sul lotto di intervento seguendo l’andamento naturale del terreno. I due piani di ogni edificio si trovano così a volte fuori terra, a volte seminterrati. Il terreno di scavo è stato utilizzato per formare le murature perimetrali, portanti, in terra battuta all’interno di casseri (pisé). Una soluzione che caratterizza fortemente tutto l’intervento. L’utilizzo di una tecnica tradizionale, economica e che permette una gestione ottimizzata degli scavi è affiancato a elementi dall’aspetto più marcatamente tecnologico: un’esile pensilina di acciaio protegge gli edifici dai raggi solari ed è allo stesso tempo supporto per circa 2.600 pannelli solari, i serramenti sono ad alte prestazioni e dotati di sistemi integrati di schermatura dai raggi.

 

Inserito nel contesto

Il centro è stato realizzato con il supporto di maestranze locali e ospiterà, oltre alle funzioni di cura, anche un centro di alta formazione per personale medico e sanitario. Si è spesso assistito in anni recenti a operazioni di cooperazione guidate da un certo amore naïf per il vernacolare che a volte, senza dubitare della buona fede, ha ritenuto accettabili dei compromessi tecnologici nei contesti cosiddetti informali. Il grande merito di questo progetto è esattamente nel saper fondere elementi di cultura materiale locale con un livello tecnologico di primordine, richiesto anche dalla particolare destinazione d’uso.

 

Vista verso il lago Vittoria
renzo piano terra cruda
Il terreno di scavo è stato utilizzato per formare le murature perimetrali, portanti, in terra battuta all’interno di casseri (pisé)

 

Il risultato è un edificio onesto nel non nascondere la sua impronta europea e corretto nel non porsi come un oggetto avulso e calato dall’alto. In una parola è un edificio bello. Come spiega Renzo Piano: «Dobbiamo parlare di bellezza, e bellezza non è una parola leggera, è profonda e importante, non ci importa sedurre», ricordando il legame inscindibile tra le parole bello e buono in tante civiltà mediterranee.

 

LA SCHEDA

Intervento: centro di eccellenza in chirurgia pediatrica
Committente
: Emergency NGO
Progetto: Renzo Piano Building Workshop – www.rpbw.com & Studio TAMassociati – www.tamassociati.org
Design team: G. Grandi (partner responsabile), P. Carrera, A. Peschiera, D. Piano, Z. Sawaya e D. Ardant; F. Cappellini, I. Corsaro, D. Lange, F. Terranova (modelli)
Strutture: Milan Ingegneria
Impianti: Prisma Engineering
Landscape design: Franco e Simona Giorgetta
Prevenzione Incendi: GAE Engineering
Superficie sito: 120.000 mq
Superficie intervento: 9.577 mq

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