Le acque salmastre, così ricche di sali, sono il nemico principale del cemento armato, ma anche i campi magnetici o la presenza di eccessiva umidità oppure di cloruri antigelo. La sicurezza delle realizzazioni classiche è quindi messa spesso a dura prova.
La soluzione arriva dalla ricerca: barre in vetroresina che sostituiscono quelle in metallo. Un’innovazione che porta la firma di Sireg e che oggi vanta anche la marcatura Ce.
Un traguardo giunto al termine dell’iter di certificazione volontario intrapreso da Sireg, prima azienda italiana a farlo. Un cammino riservato a quei prodotti che vengono classificati come non tradizionali ossia non coperti da norme armonizzate.
L’ottenimento della marcatura incentiva l’applicazione delle barre in vetroresina in ambito strutturale, in opere di costruzione sia italiane sia europee.

Sicurezza testata
Sino ad ora l’utilizzo della vetroresina e dei composti in generale era confinato ad opere temporanee, come scavi o galleria.
Il riconoscimento comunitario apre la via ad applicazioni permanenti come il rinforzo di edifici o costruzioni ex novo: ponti, viadotti, ferrovie… In particolare, in ambienti aggressivi dove è fondamentale la resistenza alla corrosione.

Le ottime performance di questo prodotto innovativo sono già confermate da un’opera realizzata nel 2023 a Gonnesa, in Sardegna.
Il ponte costruito da Manini Prefabbricati affiancata da Sireg Geotech rappresenta a tutti gli effetti una sperimentazione riuscita. Si tratta della prima applicazione della vetroresina (con tecnologia ibrida Vtr-acciaio) nell’ingegneria civile a livello continentale e si tratta di una vera e propria svolta per il comparto.

Il valore della marcatura
Ora, grazie alla certificazione Ce ottenuta, le barre in vetroresina Glasspree Sireg diventano un’alternativa importante per gli addetti ai lavori.
Progettisti e aziende possono contare con sicurezza su un materiale composito alternativo o complementare all’acciaio per strutture permanenti e non più solo a titolo temporaneo, come – per esempio – gli scavi di grandi opere come è stato sino ad ora.
Grazie alla soluzione ideata da Sireg Geotech gli ambienti caratterizzati da condizioni particolarmente aggressive non rappresenteranno più un problema. E le sfide sono davvero molte quando si parla di costruzioni.
Basti pensare al rinforzo di infrastrutture come ponti e viadotti, tramvie, banchine delle metropolitane, rete ferroviaria; oppure alla realizzazione di opere idrauliche e marittime come banchine portuali, barriere frangiflutti, piscine). O ancora alle costruzioni civili e industriali rappresentate dalle fondazioni, dalle vasche di contenimento…

Tanti vantaggi
Alla resistenza a fattori corrosivi, si uniscono la tenuta – quantificata sino a 100 anni, doppia rispetto a quella dell’acciaio –, la sicurezza e soprattutto la sostenibilità. Dati che autorizzano a parlare di svolta epocale nelle costruzioni, grazie alle barre in vetroresina.
La Sireg sta organizzando seminari sull’utilizzo della vetroresina e del carbonio nel settore delle costruzioni per sensibilizzare aziende e progettisti.
