Linee d’Ombra – vivere la piazza: perché ombreggiare è di vitale importanza nelle nostre città

Quest’anno alla Milano Design Week la prima edizione di Linee d’Ombra – vivere la piazza, un progetto di Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis di Best UP, soggetto proponente Municipio 5 – Comune di Milano, con il patrocinio di ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Comune di Milano e di ADI, Associazione per il Disegno Industriale – Delegazione Lombardia.

Da venerdì 19 a domenica 21 aprile durante il Fuorisalone

“Linee d’Ombra – vivere la piazza” si propone di rispondere alla domanda: “Perché ombreggiare è di vitale importanza nelle città odierne?”, e lo fa concretamente scegliendo una piazza a Milano – Piazza Adriano Olivetti – e attraverso un evento per la città con mercato funzionante, workshop-performance e momenti di convivialità, in programma da venerdì 19 a domenica 21 aprile durante il Fuorisalone (orari: venerdì e sabato 10-20; domenica 10-22).

Il commento delle ideatrici del progetto, Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis

Linee d’Ombra nasce dal desiderio di proporre nella settimana dedicata al design un evento vicino ai sogni e ai desideri delle persone, dove la natura incontra la comunità, attraverso tre grandi temi: l’ombreggiamento, il mercato e la piazza. Partiamo dallo sviluppo delle linee d’ombra, appunto, per mitigare le isole di calore nelle piazze, nei camminamenti e nelle aree di sosta a cielo aperto tra gli edifici urbani, nelle vie dei mercati rionali open-air, alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi-gioco e nei parcheggi. Ne consegue che il mercato su strada, solitamente in pieno sole, viene ripensato, ridisegnato, dove gioca un ruolo importante l’analisi dei rifiuti prodotti e loro circolarità. Infine, la piazza, che diventa un luogo di convivialità multigenerazionale, nelle varie ore del giorno: alternanza di pieni e vuoti, di silenzio e sonorità creative, di sosta e intrattenimenti stagionali. Con Linee d’Ombra presentiamo un modello. Adattarsi al clima che cambia alleviando i sintomi, contrastando le isole di calore nelle aree più esposte, regalando frescura e riparo, contribuendo a contenere CO2 e particelle inquinanti, sono azioni possibili, che in poco tempo possono dare buoni risultati e generare sollievo. L’ombra in città non è più un optional, è un mezzo di benessere e sopravvivenza per tutti.

Perché Piazza Adriano Olivetti?

Situata a Sud dello Scalo di Porta Romana, tra le sedi di Fondazione Prada e Fastweb, Piazza Olivetti si inserisce nell’ambito di Symbiosis, l’intervento di riqualificazione urbana di Covivio che ha trasformato un’area storicamente strategica per lo sviluppo economico di Milano con vocazione industriale e produttiva in un polo urbano innovativo e permeabile. Progettato su masterplan dello studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, Symbiosis si estende su un’area di circa 130.000 mq.

Frutto di un progetto paesaggistico, curato da Covivio e firmato dall’arch. Carlo Masera che combina elementi tipici del vicino Parco Agricolo Sud Milano (specchi d’acqua, specie autoctone e vegetazione ruderale), Piazza Adriano Olivetti rappresenta una nuova destinazione urbana per il Municipio 5, uno dei distretti verdi più vasti di Milano, e per l’intera città.

Si tratta di una piazza privata asservita a uso pubblico che Covivio ha consegnato alla città di Milano nel 2018 e si estende su una superficie di 13.000 mq. Dedicata al genio visionario di Adriano Olivetti, si caratterizza come un luogo di aggregazione sociale e culturale, una vera agorà dove le persone si scambiano esperienze condividendo le proprie conoscenze.

Il landscape di Piazza Olivetti si compone di tre ambiti distinti: la piazza alberata, al centro, luogo ideale per sosta e incontri; il giardino ruderale, al margine nord; il giardino d’acqua, composto da tre specchi d’acqua alla base degli edifici che fanno da quinta alla piazza.

Nel progetto del verde del paesaggista Carlo Masera ogni elemento è declinato secondo i principi della sostenibilità e la vegetazione è quella tipica della tradizione lombarda con l’obiettivo di interpretare al meglio il carattere dell’area sud di Milano dove storicamente il paesaggio industriale è contaminato da quello agrario e viceversa.

Perché ombreggiare è di vitale importanza nelle città odierne?

I dati scientifici e l’osservazione dei fenomeni atmosferici confermano un cambiamento climatico continuo da qualche anno, soprattutto in primavera e in estate con temperature massime persistenti anche oltre i 40 gradi, lunghi periodi senza pioggia, notti tropicali, tempeste rare ma impetuose.

È necessario adottare strategie a tutto campo e predisporre sistemi che donino ombra e riparo alle zone minerali urbane, sia di tipo vegetale sia artificiale (tende, vele, coperture, pensiline, superfici aggettanti su panchine-tavoli-zone di sosta).

Per le ombreggiature vegetali, un pensiero va fatto sulle specie che meglio resistono al caldo e al secco, così come ai forti venti e alle tempeste (alberi anche bassi ma a chioma larga, con foglie spesse e scure). Esperti agronomi e botanici sono così oggi a fianco dei responsabili del verde delle amministrazioni comunali come consulenti e garanti.

L’evento

L’evento “Linee d’Ombra – vivere la piazza” consiste di diversi momenti conviviali e culturali che si alternano nelle tre giornate: il mercato, i workshop, un’installazione e la festa di chiusura.

Il mercato agro-alimentare da venerdì 19 a domenica 21 aprile dalle ore 10 alle 20. Il mercato è composto da bancarelle e gazebo ombreggianti. L’allestimento si caratterizza per l’utilizzo di arredi, accessori e complementi adatti a rendere l’intero mercato un esempio inedito di garbo e bellezza, un luogo attrezzato per consentire un’agevole e continua raccolta differenziata dei rifiuti alimentari e dei loro imballaggi-ceste-cassette, nonché l’utilizzo di contenitori riutilizzabili per la degustazione sul posto di piccoli assaggi.

La gestione attiva del mercato prevede il coinvolgimento di realtà sociali impegnate nel sostegno e inserimento lavorativo di fasce fragili della popolazione e nella produzione biologica. Inoltre, Linee d’Ombra è Plastic-free e adotta i Cam-criteri ambientali minimi, una scelta in linea con il decreto del dicembre 2022 del ministero della Transizione Ecologica per garantire l’organizzazione di eventi e manifestazioni sostenibili.

L’incontro con gli studenti delle scuole e università di architettura, design, verde e paesaggio: workshop e installazione temporanea

Per favorire un dialogo produttivo tra mondo naturale e design, il percorso dei workshop no-stop delle tre giornate coinvolge gli studenti del Corso di laurea magistrale inter-ateneo in Progettazione delle Aree Verdi e del Paesaggio (Università degli Studi di Genova – Università degli Studi di Milano), che, in sintonia con il mood della Design Week, presentano l’installazione temporanea “Linee d’ombra – shadow lines”, con la supervisione dei professori Fabio Manfredi, Stefano Melli e Ilda Vagge.

Partecipano ai workshop docenti e studenti, agronomi, botanici e progettisti del verde. Tra gli obiettivi:

l’ideazione di sistemi ombreggianti vegetali e artificiali per le aree urbane aperte, piazze e zone in pieno sole; l’analisi di possibili soluzioni di riqualificazione dei banchi da mercato ombreggiati e riconvertiti (raccolta differenziata dei rifiuti, degustazione senza monouso plastico, studio di cassette riciclabili in tutta la filiera).

L’allestimento di un’area dedicata con tavoli e sedute (a lato del mercato) accoglie l’esposizione dei progetti degli studenti e gli incontri su altri temi (come i Cam-criteri ambientali minimi): tutto ciò con il contributo delle ideatrici di “Linee d’Ombra”, ingegneri ambientali, Amat, Amsa, Anva Confesercenti, Conaf, Ordine dei dottori agronomi e forestali, Foody Mercato Agroalimentare, Paesaggisti impegnati in progetti urbani, e con altri partner in corso di definizione.

Festa di chiusura di domenica 21 aprile dalle ore 18 alle 22

La prima edizione di Linee d’Ombra chiude domenica con una festa, un momento aggregante che fa vivere la piazza a cittadini, studenti, visitatori e appassionati della Design Week.

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