Le nuove tecnologie in edilizia sono via per ottenere qualità e sicurezza

La nuova legge sui lavori pubblici in Italia ha introdotto importanti novità nel settore edile, mirando a migliorare la qualità delle costruzioni e a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le novità più rilevanti, spicca l’obbligo di adottare strumentazioni digitali adeguate, in linea con gli standard europei.

In questo contesto, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità per l’industria delle costruzioni: questa tecnologia può infatti essere applicata alla progettazione, pianificazione, esecuzione e gestione dei progetti edili, offrendo numerosi vantaggi in termini di precisione, velocità, sicurezza e sostenibilità del processo costruttivo.

Tuttavia, è importante sottolineare il ruolo fondamentale della professionalità dei Rup per appalti e concessioni di lavori, nonché la necessità di una formazione adeguata per compensare alcune carenze. Ci sono alcune parole chiave che ci accompagneranno nel 2024 e delle quali sentiremo parlare sempre più spesso in tema di innovazione e digitalizzazione, al netto di qualche revisione procedurale della nuova legge sui lavori pubblici.

Building information modeling

Gli articoli che parlano del Bim nella nuova legge sui lavori pubblici in Italia, il dlgs 36/2023, sono principalmente l’articolo 43 e l’allegato I.9. L’articolo 43 stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono obbligatoriamente adottare strumentazione digitale adeguata.

In particolare, prevede l’utilizzo obbligatorio del Bim per gli appalti superiori a un milione di euro. L’allegato I.9 fornisce precise indicazioni sui “metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni”.

Questo allegato si compone di 13 articoli volti a chiarire e definire le modalità e i termini di adozione di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni.

Project management

Gli articoli che parlano di project management nella nuova legge sui lavori pubblici sono principalmente gli articoli 3 e 30 dell’allegato I.7 che fanno riferimento alle norme Iso Uni 21500 (21502) e l’art. 4 dell’allegato I.2 che tratta i “Requisiti di professionalità del Rup per appalti, concessioni di lavori e per servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura”.

Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) rappresenta una tecnologia innovativa che può essere applicata in vari settori, compreso quello edile. L’IA può infatti essere impiegata per la progettazione, la pianificazione, l’esecuzione e la gestione dei progetti edili, consentendo di ottenere numerosi vantaggi.

In particolare, l’IA è utile anche per creare modelli virtuali delle opere da realizzare utilizzando il software Bim integrando informazioni su materiali, costi, tempi e risorse. Questa tecnologia consente di individuare eventuali problemi prima dell’inizio dei lavori, riducendo così i costi associati alle modifiche successive.

L’IA può anche essere utilizzata per controllare i processi produttivi in cantiere con sistemi automatizzati e computerizzati, assicurando una maggiore efficienza e una migliore qualità del prodotto finale.

Ad esempio, gli strumenti per il controllo dei dati che provengono dal Bim possono essere utilizzati per controllare l’avanzamento dei lavori e garantire il rispetto dei tempi e dei costi previsti. In sintesi, l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla progettazione, pianificazione, esecuzione e gestione dei progetti edili offre numerosi vantaggi in termini di efficienza, precisione e qualità del prodotto finale.

Tuttavia, è importante sottolineare che la formazione adeguata degli operatori del settore edile rappresenta un fattore critico per garantire l’utilizzo efficace di queste tecnologie innovative.

Its Academy

L’importanza di una formazione adeguata nel settore edile non può essere sottovalutata. La tecnologia digitale avanzata sta cambiando rapidamente il modo in cui si concepiscono e si realizzano le opere nel settore edile. La mancanza di professionisti adeguatamente formati rappresenta una sfida critica per il settore.

Gli Its Academy e le scuole edili rappresentano un’opportunità per compensare questa carenza e garantire l’utilizzo delle tecnologie digitali avanzate per migliorare il processo costruttivo. Occorre compensare la mancanza di professionisti adeguatamente formati in questo campo e garantire il futuro sostenibile delle costruzioni.

Nel corso di questo 2024, in questa rubrica, affronteremo uno a uno gli argomenti appena citati valutando rischi e opportunità per ognuno di essi, ma tratteremo anche di modelli e best practice per la loro applicazione.

di Antonio Ortenzi,
formatore e project manager

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