La vasca di contenimento che protegge l’albergo dall’acqua alta

Il progetto di riqualificazione del complesso Ex Hotel Bauer a Venezia e la direzione dei lavori sono stati curati dallo studio di progettazione Venice Plan Ingegneria di Venezia e i lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Setten Genesio spa di Oderzo.

Le tecnologie Volteco sono state impiegate nella soluzione dei problemi legati all’impermeabilizzazione delle strutture e alla realizzazione della vasca di contenimento.

Il contesto del centro storico veneziano è infatti soggetto al fenomeno dell’alta marea, situazione che può creare gravi danni alle strutture coinvolte, come purtroppo la storia ha dimostrato, anche recentemente: nel 2019, infatti, in una sola settimana, tra il 12 e il 17 novembre, la marea superò il livello di 140 cm per ben quattro volte.

Nel progetto di rinnovamento dell’edificio, che diventerà, una volta terminati i lavori, un’importante struttura ricettivo alberghiera, è stata prevista la realizzazione di una vasca di contenimento volta a proteggere la struttura da questo fenomeno.

Vasca di contenimento

La prima fase dei lavori ha riguardato la demolizione dell’intonaco esistente portando a nudo il paramento murario. Successivamente si è passati alla protezione delle murature con l’applicazione dell’intonaco fibrorinforzato, con funzione impermeabile, Bi Mortar Plaster Seal.

Per migliorare la resistenza alla pressione dell’acqua e vista la presenza di sali, nello spessore dell’intonaco è stata inserita l’apposita rete Revomat, rete in fibra di vetro Ar, collegata alla muratura con gli appositi connettori in acciaio al carbonio con zincatura elettrolitica.

Una volta maturato l’intonaco, al fine di conferire al sistema impermeabile anche un certo livello di elasticità, è stato steso il rivestimento impermeabile, polimero modificato, bicomponente ad elevata flessibilità Plastivo 250, ideale per superfici sottoposte a spinta idrostatica negativa.

Sul piano orizzontale, per realizzare la continuità dell’impermeabilizzazione, è stata applicata, sotto platea, la membrana Amphibia 3000 Grip, impermeabile multistrato idro-reattiva, autoriparante, autosigillante e autoagganciate al calcestruzzo.

Essendo la platea svicolata dalle opere verticali si è provveduto a sigillare il giunto lungo il perimetro mediante la posa della guarnizione Wt Expansion, contraddistinta da un’elevata resistenza al carico idraulico, ideale per la sigillatura dei giunti di dilatazione e contrazione, in abbinamento al Wt Panel, pannello waterstop modulare idroespansivo, in grado di aderire per pressione alla struttura impermeabilizzandola. Il tutto sigillato con Akti-vo 201, mastice idroespansivo ideale per intervenire nei locali interrati anche con acqua in pressione.

di Patrizia Spada

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