La nuova Accademia della Musica di Camerino:
tutti in coro per le note

Accademia della Musica Camerino ©Moreno Maggi

È stata inaugurata da poco (ottobre 2020) a Camerino la nuova Accademia della Musica con una cerimonia che visto partecipare, oltre alle istituzioni, Andrea Bocelli, promotore mediante la sua Fondazione dell’iniziativa, e importanti esponenti del panorama musicale italiano come Marco Masini e Renato. La realizzazione dell’Accademia si inserisce nella scia degli interventi post-sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, il terzo promosso dalla Andrea Bocelli Foundation  dopo le scuole di Sarnano e di Muccia.

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Vista esterna da Sud

L’edificio è il risultato di un processo creativo corale che ha visti impegnati lo Studio Alvisi Kirimoto congiuntamente con lo Studio Harcome e lo Studio Tecnico Ing. Paolo Bianchi, e la comunità locale, ed è stato realizzato nel rispetto della tempistica prevista, di soli 150 giorni lavorativi. La nuova Accademia Musicale accoglie oltre 160 studenti con aule didattiche, un auditorium e spazi dedicati alle iniziative culturali locali.

Possiamo leggere il principio fondativo del progetto nella scelta di articolare ingressi e funzioni sui due piani che compongono l’edificio: scelta che rende, di fatto, l’edificio bifronte e accessibile da entrambi i lati maggiori. La condizione topografica dell’area di progetto, infatti, ha portato alla scelta di incastrare il volume nel suolo, organizzando gli spazi didattici al piano superiore, che gode del doppio affaccio, e l’auditorium al piano inferiore, aperto unicamente, ma generosamente, a meridione.

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Accademia della Musica Camerino ©Moreno Maggi
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Prospetti

 

Gli spazi sono organizzati in modo semplice e pulito, come si evince dalle piante. Sopra, gli spazi didattici risultano raggruppati in sequenza e girano attorno ad uno spazio distributivo che, grazie ad una lieve inclinazione dei muri, acquista un misurato senso di dilatazione. Sul lato Ovest si trova un blocco servizi con un ufficio annesso. L’ingresso da Nord porta l’utente all’interno di uno spazio definito da un vivace pavimento in resina arancione, muri rettilinei bianchi ritmati dai telai delle porte colorati e una apertura circolare, tema ricorrente nel piano superiore dell’edificio.

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Sezioni

 

Le aule didattiche sono provviste di specchi e pannelli in legno che gli studenti possono personalizzare, appendendo spartiti o composizioni musicali. Mentre le ultime due aule, di dimensioni maggiori, ospitano studi di registrazione e lezioni-concerti di musica elettronica. Queste, a differenza delle altre, sono di colore grigio scuro e presentano alle pareti particolari pannelli lignei microforati che ne migliorano le prestazioni acustiche.

L’auditorium si trova, come detto, al piano inferiore. È ampio 226 metri quadrati e può ospitare 180 spettatori. Il legno di rovere caratterizza a livello materico gli elementi principali dello spazio: tutte le superfici della zona del palco, incluse le grandi ante rotanti, i pannelli fonoassorbenti del controsoffitto, i listelli a sezione circolare che separano la platea dal percorso degli artisti. Il foyer è separato dalla grande sala attraverso una parete vetrata, ampliando notevolmente le dimensioni percepite all’interno dell’auditorium.

 

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Vista interna dell’auditorium

 

Infine, la pelle dell’edificio: questa superficie, staccata dal volume e realizzata in pannelli di lamiera bianchi forati che gira, inclinata, intorno ai quattro lati, diventa l’elemento distintivo dell’Accademia della Musica. Come spiega a YouBuild l’architetto Massimo Alvisi: «La pelle, impalpabile, si ispira alla materia delle nuvole e dona dall’interno uno sguardo ampio verso il cielo». Negando l’esistenza di una facciata o una direzione principale, la pelle esterna proietta così questa architettura in una dimensione paesaggistica nuova rispetto alla forma costruita qualificando l’ambiente circostante.

 

di Gerardo Semprebon, Politecnico di Milano

 

LA SCHEDA
Luogo: Camerino (Macerata)
Cliente: Andrea Bocelli Foundation
Progetto: Alvisi Kirimoto (Massimo Alvisi, Junko Kirimoto, Silvia Rinalduzzi) con Harcome (Andra Gianfelici).
Direzione lavori e coordinamento generale: Studio Tecnico Ing. Paolo Bianchi

Consulenti:
Progettazione impiantistica ed antincendio: Serpilli Engineering;
Strutture: Ing. Paolo Bianchi; Acustica: Tan Acoustics – Marco Facondini;
Audio Video: Flixarte – Andrea Vaccarini;
Sicurezza di cantiere: Martina Barigelli;
Direzione di cantiere: Geom. Giovanni Perciante
Impresa costruttrice: PSC Group;
Impresa esecutrice: Subissati S.r.l.
Impianti meccanici e idraulici: Bioedil Vuesse; Impianti elettrici: Elettrosystem

Fornitori:
Falegnamerie: Chelini; Arredi: Ommag; Sedute: Luxy;
Illuminazione: Targetti, Novalux, Vibia; Pavimenti e rivestimenti in gres: Marazzi;
Diffusore acustico: Vesta Design; Ascensore: Savelli Ascensori; Tende: Bandalux
Anno: ottobre 2020
Area: 600 mq
Accademia: 4.650 mq aree esterne

Foto di Moreno Maggi.
Disegni di Alvisi Kirimoto

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