Glamping, le case mobili tra glamour e camping

Il turista del nuovo millennio è sempre più alla ricerca di un’esperienza indimenticabile nella natura, ma senza rinunciare ai comfort di un hotel a 5 stelle. Da qui deriva il Glamping che unisce il glamour al camping e in italia è rappresentato in primis da CrippaConcept, azienda produttrice di mobile home e lodge tents, o tende safari, dotate di tutti i comfort e firmate da architetti come Luca Colombo.

 

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CrippaConcept, casa mobile modello NextEvo

 

Le case mobili di CrippaConcept sono dotate di tutti i comfort e sono totalmente smontabili a fine ciclo vita perché le componenti, come legno, polistirolo e lastre di zinco-titanio, sono destinate a essere riciclate per diventare altri prodotti. Oggi la vacanza all’aria aperta è infatti sinonimo di ricerca su materiali, metodi costruttivi sostenibili e studi paesaggistici per integrarsi nel contesto. In più, la realizzazione di alloggi turistici tiene conto sempre più delle ricadute economiche e occupazionali sul territorio e della possibilità di creare indotto senza impattare negativamente sull’ambiente.

 

Per un turismo sostenibile

Con oltre 300 addetti e 50 milioni di fatturato nel 2017, CrippaConcept è una realtà che si divide tra le due sedi produttive e direzionali di Pavia e Carate Brianza, oltre all’Umbria e a Porec in Croazia, mercato forte per il mondo Glamping. Dalla collaborazione dell’azienda con il laboratorio di ricerca AML (Architecture maker lab) del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia nasce il workshop Mobile House Ecolab: dal 25 febbraio all’1 marzo i futuri progettisti del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura si avvicineranno a un comparto industriale poco conosciuto e in grande espansione, per vivere un confronto sul tema della casa mobile per il turismo come soluzione sostenibile, sia dal punto di vista ecologico che paesaggistico ed economico, al fine di migliorare la qualità della vacanza en plein air, senza consumo di nuovo suolo.

 

 

Quello delle case mobili è un comparto in evoluzione perché in evoluzione è il turista che sceglie sempre di più di vivere in campeggio la propria vacanza alla ricerca di strutture ricettive con standard qualitativi sempre più elevati, proprio a partire dall’alloggio. Il confronto con studenti e ricercatori si svilupperà proprio su questo terreno. Sulla possibilità di ottenere dalle nuove competenze dell’ingegneria e dell’architettura una struttura mobile sempre più ricercata nelle forme, nella tecnologia e nei materiali che impatti sempre meno con l’ambiente circostante a partire dalla fase produttiva e per tutto il ciclo di vita del prodotto, fino al suo riuso totale a ciclo concluso.

 

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Next Evo, piante di diversi layout

 

Mobile House Ecolab, approccio integrato

«Per continuare ad aprirci al nuovo che avanza non possiamo prescindere dal confronto, e una “vicina di casa” eccellente come la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia ci offre le competenze e gli strumenti, oltre che le nuove leve del settore, per presentare quello che facciamo», ha commentato Sergio Redaelli, amministratore delegato di CrippaConcept. « Il confronto ci aiuta a mettere in discussione la cultura della progettazione così come la conosciamo, puntando a una programmazione quanto più rigorosa, controllabile e sostenibile nei minimi dettagli. La collaborazione contribuisce anche alla riflessione sulla riqualificazione degli interventi in ambiti diversi e ad introdurre cambiamenti positivi nel rinnovamento del settore Camping e immaginare futuribili sviluppi dell’ospitalità italiana».

 

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Sergio Redaelli, amministratore delegato di CrippaConcept

 

Il workshop è rivolto agli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura di Pavia e a studenti cinesi della Tongji University di Shanghai che partecipano a uno scambio internazionale e lavoreranno in gruppi per sviluppare il tema delle case mobili offrendo più soluzioni progettuali. Gli studenti saranno affiancati da figure di spicco impegnate in questo ambito, tra docenti, professionisti e ricercatori, e saranno chiamati a progettare una casa mobile come tassello della progettazione paesaggistica globale di un camping inserito in un contesto economico-sociale-ambientale, in grado di beneficiare della presenza di un’impresa commerciale, quanto più ecosostenibile, capace di generare importanti ricadute in termini occupazionali, culturali ed economici non trascurabili.

Per avvicinare gli studenti al comparto delle case mobili. gli saranno aperte le porte del sito produttivo CrippaConcept di Torre d’Isola durante la prima giornata del workshop, il 25 febbraio. Contemporaneamente, un prototipo dell’azienda appositamente realizzato sulla base del modello Next Evo, sarà posizionato negli spazi esterni della Facoltà di Ingegneria per permettere di proseguire lo studio della tecnologia costruttiva, spaziale e materica del prodotto finito, facendone esperienza diretta ogni giorno.

 

Il confronto tra azienda e università

«Il confronto con le aziende, tanto più legate al territorio, rappresentano per l’università un’opportunità molto importante per avvicinare il mondo della ricerca all’esigenze del mercato e a quelle della produzione», ha sottolineato Carlo Berizzi, Professore Associato di Architettura e Urban Design presso la Facoltà di Ingegneria e coordinatore del workshop Mobile House Ecolab. «Il progetto con CrippaConcept è per i nostri studenti l’occasione di sperimentare le loro conoscenze teoriche per creare soluzioni innovative che tengano conto però di quelle variabili reali come la ricaduta economico-sociale-ambientale che caratterizzano il mondo della produzione in questo ambito. Dal canto nostro, come mentori, non possiamo che promuovere questo approccio pratico di ricerca applicata anche perché i nostri ragazzi saranno responsabili delle scelte progettuali di domani».

 

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Carlo Berizzi, professore associato di Architettura e Urban Design presso la Facoltà di Ingegneria e coordinatore del workshop Mobile House Ecolab

 

Nel corso del workshop, professionisti, professori e docenti esperti si avvicenderanno con lezioni frontali e revisioni. Tra loro molti nomi eccellenti del settore come Paolo Scoglio dello Studio The Nest di Torino, Leonardo Di Chiara della TinyHouses University di Berlino e lo Studio di Architettura del Paesaggio LAND Srl di Milano. A chiusura dei lavori, lunedì 11 Marzo 2019, gli studenti presenteranno i risultati del percorso attraverso una mostra presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia dove saranno protagonisti disegni, render, e modelli 3D provenienti dal laboratorio di ricerca AML.

 

Mobile House Ecolab

Date workshop: 25 Febbraio – 1 Marzo 2019
Luogo: Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, Via Ferrata 1, 27100, Pavia
Coordinatore del Workshop: Prof. Carlo Berizzi, Università degli Studi di Pavia
Comitato scientifico: Daniela Besana, Roberto De Lotto, Sergio Redaelli, Luca Trabattoni
Comitato operativo: Sonia Luisi, Salvatore Nirta
Ospiti: Paolo Scoglio (Studio The Ne[s]t di Torino), Leonardo Di Chiara (Tiny Houses University di Berlino), Studio LAND di Milano
Mostra finale: 11 Marzo 2019 presso la Facoltà di Ingegneria all’interno dello spazio del prototipo di casa mobile offerto da CrippaConcept

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