Fuorisalone 2019, Refin ricerca l’arte tra ceramica e vetro

Una costante ricerca tecnologica e creativa ha da sempre caratterizzato la ceramica e il vetro, che condividono una storia remota e affascinante, ma anche materie prime e processi industriali per molti versi analoghi. E il risultato è spesso sorprendente, come è accaduto nell’accostamento dei pezzi della collezione Vetri firmata da Ceramiche Refin con gli oggetti in vetro realizzati dai giovani designer dell’Istituto Marangoni Milano e prodotti da ooniko. Si tratta di Mimesis_Material Performances, progetto realizzato da Ceramiche Refin e presentato in occasione del Fuorisalone 2019 all’interno degli spazi di Refin Studio, nel cuore di Brera.

 

collezione vetri refin fuorisalone
Mimesis_Material Performances

 

La ricerca della forma ideale

Nella sua connotazione aristotelica, il concetto di mimesi racchiude in sé un significato positivo, in quanto rappresenta l’imitazione della forma ideale della realtà. Per cui l’operare dell’artista, simile all’operare della natura, diventa espressione di un procedimento fondato su un insieme di tecniche e valori condivisi, tale da formare, entro una materia determinata, una copia corrispondente alla pura essenza ideale presente nell’anima dell’artista.

 

refin fuorisalone
In secondo piano, da sinistra a destra: Fumè di Arthur Gentil, Ponte di Térence Coton, Oggi di Giulio Masciocchi. In primo piano, da sinistra a destra: Monumento di Gustavo Martini, Arc di Matteo Agati

 

Da questa ispirazione nascono la collezione in grés porcellanato Vetri di Ceramiche Refin e le creazioni dei giovani talenti di Istituto Marangoni – The School of Design, che hanno accolto la sfida di disegnare una serie di prodotti capaci di innescare una connessione narrativa tra riflessione e rappresentazione. Eccoli di seguito: Arc di Matteo Agati, Equilibrio di Chiara Castagnoli e Martina Ivaldi, Ponte di Térence Coton, City di Roberto Di Stefano, Fumè di Arthur Gentil, Monumento di Gustavo Martini, Oggi di Giulio Masciocchi, Grattacielo di Malika Novi, Corridoio di Maria Camilla Scalf.

 

 

In un gioco di contrasti e somiglianze con gli oggetti esposti, Vetri spicca come una collezione dalla forte identità materica e dal marcato carattere innovativo, la cui finitura lucida e le delicate sfumature enfatizzano la luce, conferendo agli ambienti una luminosità dal fascino senza tempo. Le superfici ceramiche della linea Vetri coniugano la limpidezza e l’armonia estetica tipiche del vetro alle ineguagliabili performance tecniche del gres porcellanato, per un utilizzo sicuro e duraturo in tutti gli spazi dell’abitare.

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