I progetti rappresentano il momento più importante di una creazione: quando le idee prendono forma, quando i sogni diventano realtà, quando i desideri della committenza si traducono in concretezza.
A due anni dall’inizio della collaborazione tra Eclisse e Spazi Belli, la piattaforma nata per offrire soluzioni per la casa con un linguaggio chiaro, coinvolgente e accessibile, la sinergia si è arricchita di un nuovo appuntamento.
Un evento di due giorni presso la sede di Eclisse a Pieve di Soligo. La partnership ha trovato in questa occasione una nuova modalità per rafforzarsi e generare valore al fine di promuovere la cultura ed il valore del progetto.

Dieci progetti protagonisti
Protagonisti dell’iniziativa sono stati dieci progetti firmati da studi di progettazione partner di Spazi Belli e provenienti da tutta Italia, presentati da Anastasia Leshchenko, fondatrice e volto di Spazi Belli, selezionati dalla redazione per la loro capacità di valorizzare lo spazio anche attraverso l’utilizzo dei prodotti Eclisse.
Una selezione che ha premiato la capacità di integrare le soluzioni con coerenza stilistica e funzionale.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di rafforzare il legame tra Eclisse e il mondo della progettazione, offrendo uno spazio di dialogo e condivisione di idee. Un’opportunità resa possibile grazie alla mediazione di Spazi Belli, che ha saputo favorire l’incontro tra azienda e professionisti.
Per gli architetti un’occasione per presentare il proprio lavoro, visitare la sede produttiva e il nuovo showroom aziendale, entrare in contatto diretto con l’azienda e conoscere le persone che ogni giorno lavorano per sviluppare soluzioni al servizio del progetto.
Valorizzazione del lavoro
I progetti selezionati per l’evento riceveranno un riconoscimento speciale: la pubblicazione su Spazi Belli ed uno shooting fotografico professionale a cura di Eclisse, per valorizzare e promuovere il lavoro degli studi coinvolti.
Il programma delle due giornate ha previsto, oltre alla presentazione dei progetti selezionati, una visita al Memoriale Brion, considerato uno dei lavori più rappresentativi e completi dell’architetto Carlo Scarpa realizzato tra il 1970 e il 1978. Il complesso funerario di San Vito d’Altivole, nella campagna trevigiana, è oggi un bene tutelato dal Fai (Fondo Ambiente Italiano).

Commissionato da Onorina Brion Tomasin in memoria del marito Giuseppe Brion, fondatore di Brionvega, il Memoriale è un luogo che fonde architettura, arte e spiritualità in uno spazio di 2200 mq, scandito da prati, canali e vasche geometriche ispirate a giardini islamici e giapponesi.