Architetture nel mondo: quattro progetti dall’Austria ai Paesi Bassi

Quattro progetti di nuove architetture nel mondo selezionati dalla redazione di YouBuild: dall’Austria a Monaco di Baviera, dai Caraibi ai Paesi Bassi.

Collegium Jacobinum, una facciata di bronzo

Un progetto innovativo che unisce passato e presente a cura dello studio Nussmüller Architekten di Graz

A Leoben, in Austria, gli architetti dello studio Nussmüller Architekten di Graz hanno abilmente integrato una residenza per studenti di tre piani nel complesso storico della Chiesa di San Giacomo, creando uno spazio abitativo per 20 ospiti e spazi polifunzionali pensati come punto di aggregazione culturale.

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La struttura del Collegium Jacobinum è realizzata in legno, materiale leggero e duttile che ha permesso di dar vita a forme architettoniche inusuali, sorrette da un lato su pochi pilastri. L’edificio confina con la canonica esistente, segue il corso leggermente curvo della strada e sovrasta lo storico muro del cimitero, uscito indenne dalla fase costruttiva restando in gran parte intatto. Lo spazio sotto la parte aggettante dell’edificio permette il libero accesso alla chiesa, protegge la zona d’ingresso e funge da parcheggio per le biciclette.

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La facciata, realizzata con un rivestimento in alluminio a doghe Prefa, si presenta su un lato convessa e sull’altro concava, in modo da assorbire le differenti dilatazioni di superficie e di materiale. Con doghe di lunghezze diverse si è ottenuta una texture espressiva e originale, con le fughe distribuite in modo irregolare sull’intera facciata, che risaltano la forma ad arco del corpo dell’edificio. Allo stesso tempo, le doghe montate a scorrimento sono in grado di resistere alla dilatazione che si verifica sull’arco della facciata. Anche sulle facciate laterali, gli elementi di alluminio risultano coerenti e dalle superfici omogenee. A seconda delle condizioni climatiche, i colori della facciata brillano nelle tonalità dall’oro, al bronzo al caldo marrone, riprendendo i colori dell’antico muro della chiesa e contribuendo a integrare il nuovo edificio all’interno del complesso storico.

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L’esperto e creativo lattoniere Helmut Legenstein, capocantiere dell’azienda Spitzer Dach, ha accompagnato la costruzione della facciata Prefa dalla progettazione fino alla realizzazione. In collaborazione con gli architetti dello studio Nussmüller ha curato la posa della facciata in doghe, elaborando lo schema di posa e calcolando con precisione le fughe necessarie alla realizzazione della facciata, valutando anche la potenziale dilatazione longitudinale.

LA SCHEDA

Progetto: nuova costruzione, Collegium Jacobinum
Luogo: Leoben, Austria
Architetti: Nussmüller Architekten
Installatori: Spitzer Dach
Rivestimento Facciata: doga Prefa, colore bronzo
Foto: Prefa | Croce & Wir

 

Black House a Monaco di Baviera

A due ore d’auto da Monaco di Baviera, una casa sulle rive dell’Ammersee spicca per il suo peculiare colore nero derivato da un trattamento di carbonizzazione delle facciate

Attratto dai progetti su piccola scala, l’architetto tedesco Fabian Wagner ha firmato il progetto di ampliamento di una casa preesistente sulle rive del lago Ammersee, vicino a Monaco di Baviera, in Germania. Nonostante lo spazio non mancasse, il piano regolatore non consentiva la costruzione di una nuova casa indipendente su questo appezzamento, per cui si è dovuto optare per una costruzione dalle piccolissime dimensioni (6 x 3,80 metri) dal carattere monolitico, che apparisse a tutti gli effetti distaccata dalla preesistenza senza esserlo del tutto.

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Per le facciate esterne è stato scelto il legno di abete rosso: il materiale, sottoposto a un trattamento di carbonizzazione, ha conferito all’edificio un peculiare colore nero. Lo strato carbonizzato, fra l’altro, protegge l’esterno della casa dall’impatto negativo di agenti come le precipitazioni atmosferiche e l’attacco da parte di insetti. Anche per gli interni sono stati selezionati materiali da costruzione sostenibili, tutti rifiniti in maniera naturale, senza alcun tipo di trattamento chimico. I pavimenti, le pareti e i soffitti, sempre in legno di abete rosso, creano la sensazione di maggiore spazio. Tutte le installazioni, come tubazioni e riscaldamento, sono celate all’interno delle pareti in calcestruzzo; le finestre e la loro angolazione permettono di godere di una stupenda visuale sul giardino.

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I vari livelli su cui si sviluppa l’edificio regalano all’abitazione un aspetto molto dinamico, con un design che ricalca la conformazione del paesaggio circostante. Una delle soluzioni progettuali più efficaci che hanno consentito alla casa di integrarsi con il paesaggio senza rinunciare alla spettacolare vista è stata l’utilizzo di due enormi porte a bilico in rovere: alte 1,9 metri e larghe 3,35 metri e 1,8 metri, si aprono sul terrazzo, e che fanno sì che l’area esterna all’abitazione si presenti come una vera e propria estensione del soggiorno. Le porte sono equipaggiate con cerniere System M di FritsJurgens che garantiscono un movimento fluido ed elegante in linea con l’estetica generale della casa.

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LA SCHEDA

Progetto: Black House, ampliamento
Luogo: Ammersee, Germania
Committente: privato
Architetto: Fabian Wagner

 

Ristrutturazione tropicale

Eleganza e tocchi coloniali sono gli elementi che fanno da trait d’union del progetto di rinnovamento di un hotel di lusso sul Mar dei Caraibi

Per adeguarsi alle nuove tendenze del design e potenziare la propria offerta alberghiera a Montego Bay, in Giamaica, il gruppo alberghiero spagnolo Palladium Hotel Group ha promosso una profonda ristrutturazione del Grand Palladium Jamaica Resort & Spa. Il progetto, realizzato grazie a un investimento di 27,5 milioni di dollari, consiste nella ristrutturazione delle zone comuni e il rinnovo completo delle 537 camere dell’hotel, tra le quali verranno incluse 48 suite di due nuove categorie, dotate di terrazza, piscina privata e vista sul mare. Verranno inoltre rinnovate diverse aree comuni come la lobby, uno dei ristoranti show-cooking e uno dei bar più iconici.

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Progettato ed eseguito da Urcoisa Interior Design (UID), l’intervento intende richiamare lo stile coloniale inglese dell’intero resort, oltre a integrare la natura nel design e nella decorazione degli interni attraverso colori, texture e materiali naturali. Nelle camere spicca l’uso di colori chiari abbinati al marrone, al nero e al verde, di elementi in marmo e legno massiccio, nonché di texture e tessuti naturali, tra cui un pannello in tessuto intrecciato posto dietro la testata del letto.

Delle 537 camere che compongono il Grand Palladium Jamaica Resort & Spa, degne di nota sono le 48 suite con vista sul mare: circondate dal verde, sono swim-up con piscina privata (di 8 mq per le Junior Suite e 15 mq per le Superior) e terrazza, rispettivamente di 15 mq e 44 mq (praticamente un bilocale!) completamente attrezzate con divani, sedie e tavoli e un pergolato in legno. I bagni sono tutti dotati di vasca e doccia idromassaggio, e in alcune camere i bagni sono aperti per far diventare la vasca la protagonista della stanza.

Grand-Palladium-Jamaica-Resort

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Anche l’efficienza energetica e la tecnologia giocano un ruolo importante: tutte le camere sono dotate di sistemi di risparmio energetico con sensori per la luce e l’aria condizionata e le piscine sono riscaldate con un sistema efficiente che utilizza pompe di calore.

Grand-Palladium-Jamaica-Resort

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La ristrutturazione si è concentrata anche sulla valorizzazione di alcuni spazi comuni, come l’Infinity Saloon Bar, da cui si gode di una spettacolare vista sul Mar dei Caraibi. Le righe bianche e nere dei tessuti si combinano perfettamente con il tocco tropicale del murale del bar, decorato con piastrelle bianche con disegni floreali e vegetali e l’immagine del colibrì, l’uccello nazionale della Giamaica. Nella lobby, lo stile coloniale inglese del resort è stato ulteriormente valorizzato, dando importanza al legno massiccio e agli arredi comodi e spaziosi. Inoltre, nell’area della reception, le pareti sono rivestite di tralicci bianchi e specchi.

Grand-Palladium-Jamaica-Resort

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LA SCHEDA

Progetto: ristrutturazione Grand Palladium Jamaica Resort & Spa
Luogo: Montego Bay, Giamaica
Committente: Palladium Hotel Group
Progettisti: Urcoisa Interior Design (UID)

 

Industriale accoglienza a Eindhoven

Nella capitale del design olandese, un loft gioca con materiali, arredi, accessori per dare vita a un ambiente caldo e confortevole

A Eindhoven (Paesi Bassi), i designer François Hannes, Egon Deuze e lo studio di interior design Willuks hanno progettato un loft in cui la rigorosità dei dettagli industriali è controbilanciata da materiali, arredi, accessori e illuminazione in grado di creare un ambiente caldo e accogliente. Per conseguire questo risultato il legno è stato scelto come materiale principale: il suo calore e la bellezza naturale contribuiscono a smorzare la natura fredda e moderna delle travi in cemento a vista. Grande attenzione anche alla scelta dei tessuti, per cui sono stati preferiti materiali morbidi e caldi come il velluto, il pile sherpa e la lana per cuscini e tappeti, sia nella camera da letto sia nella sala da pranzo.

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Nella zona cucina, una grande isola ed elettrodomestici di colore scuro condividono lo spazio con arredi impiallacciati in rovere chiaro. Alle due estremità dell’isola centrale due tavoli danno continuità alla stanza, collegandola alla sala da pranzo, dietro cui è situata una splendida sala lettura in cui campeggia una libreria su misura con tocchi di luce calda tra le mensole. Per la sala lettura e la camera da letto, i designer hanno potuto optare per arredi in impiallacciato in rovere più scuro, sfruttando la presenza di grandi finestre che rendono il loft molto luminoso. Pur avendo uno spazio con molta luce, la scelta delle lampade è stata fondamentale per ottenere un’atmosfera accogliente e familiare.

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Il bagno ospita una Jacuzzi e una sauna, oltre a un’ampia doccia a tutta altezza. Rivestimenti semplici si affiancano ad arredi impiallacciati in rovere e dettagli decorativi nei toni dell’oro. All’estetica si aggiunge la funzionalità di materiali innovativi come Himacs, la pietra acrilica di LX Hausys, che dà forma al lavabo nella brillante tonalità Alpine White. La superficie non porosa e priva di giunti visibili impedisce la proliferazione di germi e batteri, mentre la resistenza a urti e graffi garantisce durata nel tempo e facilità di manutenzione.

LA SCHEDA

Progetto: loft, residenziale
Luogo: Eindhoven, Paesi Bassi
Design: François Hannes, Egon Deuze
Fabbricazione: Willuks Interieurprojecten B.V. Egon Deuze
Fornitore Himacs: Baars & Bloemhoff
Materiale: Himacs Alpine White S028
Foto: Peter Baas

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