Architetture nel mondo: quattro progetti dagli Usa al Vietnam

Quattro progetti di nuove architetture nel mondo selezionati dalla redazione di YouBuild: dagli Usa all’Olanda, da Vienna al Vietnam.

Usa: la Branch House di Tolo Architecture

A Montecito (Usa), un’affascinante residenza immersa nella natura richiama lo spirito delle Case Study Houses

Sulle colline di Montecito in California, al centro di un bosco di querce secolari, i progettisti di Tolo Architecture, studio con sede a Los Angeles, firmano Branch House, un’esclusiva dimora in forte relazione con la natura. Per volere dei committenti, la casa è pensata come un insieme di padiglioni aperti e ariosi, disposti a cerchio sulla proprietà. L’ubicazione dei padiglioni è studiata per seguire il percorso del sole, la posizione degli alberi nativi e la funzione di
ognuno di essi.

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Le otto strutture distribuite sul terreno sono sollevate da terra. Più si avanza all’interno della proprietà, più gli spazi diventano privati e intimi: dalle aree  pubbliche come il living, la sala da pranzo e la cucina, alla zona ufficio, fino alle camere da letto, ai bagni e allo studio privato. I singoli volumi sono collegati da un passaggio vetrato che funge anche da galleria d’arte privata. Le diverse angolazioni e forme delle facciate in vetro, interconnesse tra loro, e dei tetti rivestiti in rame forniscono la vista prospettica del paesaggio e del cielo attraverso i lucernari.

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Il pavimento è in cemento lucidato abbinato a superfici impiallacciate e pareti bianche che forniscono uno sfondo neutro per la collezione d’arte dei proprietari mentre ceramiche blu, rosa e gialle conferiscono carattere alla cucina e ai bagni. Grazie alle geometrie aperte e multidimensionali e alle superfici colorate l’atmosfera degli ambienti muta a seconda dell’ora del giorno e delle stagioni. Gli arredi interni sono volutamente minimali.

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La luce zenitale, peculiarità del progetto, assicura grande carattere alla cucina a vista: la luce ricade infatti direttamente sulla grande isola che integra al piano di lavoro due lavelli di diverse dimensioni, arricchiti da tre miscelatori Tara di Dornbracht, che forniscono acqua potabile fresca mentre il rubinetto Tara Pot Filler per riempire d’acqua le pentole è montato a parete accanto al fornello. La serie Tara è stata scelta anche per i bagni grazie alla versatilità del design definito da linee nette e la bocca slanciata e semicircolare.

 

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LA SCHEDA

Progetto: Branch House
Tipo di progetto: residenza privata
Località: Montecito, USA
Progettisti: Tolo Architecture
Prodotti Dornbracht: Tara, bagni e cucina

Olanda: colorate trasparenze per l’Het Groene Hart Lyceum

In Olanda, la facciata di un edificio scolastico si trasforma grazie alla varietà cromatica del vetro utilizzato

Situato nel quartiere residenziale di Emmalaan, ad Alphen aan de Rijn, in  Olanda, l’edificio scolastico Het Groene Hart Lyceum spicca per l’uso creativo del vetro in facciata, che diventa parte integrante del disegno architettonico d’insieme e mette in comunicazione ideale gli ambienti interni con quelli esterni, regalando alle aule luminosità, prospettiva e un carattere vivace. L’intervento edilizio, curato da Architectenbureau Aai e realizzato dall’impresa Lieftink Geveltechniek, ha riguardato anche la riqualificazione e l’ampliamento di un complesso educativo già esistente, il Groene Hart Topmavo, e nuove strutture sportive, che insieme al Lyceum danno vita al campus.

 

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La facciata dell’Het Groene Hart Lyceum prima dell’intervento di riqualificazione
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Dopo la riqualificazione

A contribuire al coloratissimo risultato della facciata tutto vetro è intervenuta Agc Glass Europe che, con il servizio My Colour by Stratobel, amplia le possibilità creative della linea Stratobel Colour permettendo una pigmentazione dei vetri praticamente infinita. Per incontrare la visione dell’architetto e ottenere le varie nuance scelte per il progetto dell’Het Groene Hart Lyceum è stata applicata al vetro una combinazione di intercalari colorati, arrivando in alcuni casi a sovrapporre fino a sei pellicole diverse.

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My Colour by Stratobel è uno strumento al servizio della progettazione che si presta a soluzioni totalmente personalizzate: grazie al know-how dell’azienda nella scelta degli intercalari in Pvb è possibile ricreare l’intero spettro cromatico e soddisfare così qualsiasi tipo di esigenza progettuale. Sicuri grazie al processo di stratifica cui sono sottoposti, i vetri Stratobel Colour sono ideali sia all’utilizzo in facciata sia in progetti di interior, diventando un’alternativa creativa e decorativa per arredi, divisori, pavimenti, scale e coperture. Integrando le soluzioni con le pellicole colorate, è possibile combinare nello stesso vetro caratteristiche estetiche, performance di sicurezza e altre funzioni, come il controllo solare, l’isolamento termico e l’isolamento acustico.

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LA SCHEDA

Progetto: Het Groene Hart Lyceum
Tipo di progetto: edificio scolastico
Località: Alphen aan de Rijn, Olanda
Progettisti: Architectenbureau AAI
Impresa: Lieftink Geveltechniek

 

Vienna: Rengasse 10, attico con vista

Nel cuore di Vienna, una mansarda si trasforma in un sontuoso loft, in cui le scelte di interior design vengono valorizzate dall’abbondanza di luce naturale

A poche centinaia di metri dai principali monumenti, musei e caffè della Innere Stadt di Vienna, lo studio danese 3XN porta a compimento Rengasse 10, un progetto architettonico che centra il duplice obiettivo di integrare un lussuoso edificio residenziale nel contesto storico, senza rinunciare alla contemporaneità. Il disegno dei prospetti esterni si distingue per l’alternanza fra superfici piane e curve, rivestite con pannelli opachi di colore marrone e beige e architravi giallo oro, che riprendono i cromatismi dei palazzi circostanti. Il ritmo della composizione è ulteriormente scandito dalle fasce marcapiano, che si proiettano all’esterno mediante terrazze triangolari dalle forme ammorbidite.

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Mentre il piano terreno è interamente occupato da attività commerciali e di servizio (portineria, salone collettivo, biblioteca, palestra), i livelli superiori comprendono appartamenti e uffici con superfici comprese fra 50 e 240 metri quadrati. Le unità immobiliari più ambite si trovano ai piani alti: l’elevata pendenza delle falde di copertura ha permesso la realizzazione di accoglienti mansarde, a doppia altezza o soppalcate, che godono di una vista panoramica su Vienna. Ridotto al minimo lo sporto di gronda, le falde sono rivestite con pannelli metallici coerenti con la tavolozza delle facciate, creando una piacevole continuità fra prospetti e coronamento. Rifiniti con materiali di altissima qualità, gli attici sono inondati di luce naturale grazie alle finestre da tetto Fakro, valorizzando gli spazi e le scelte di interior design. I serramenti a bilico sono allineati su più livelli per esaltare il ruolo centrale delle superfici trasparenti.

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Sulle coperture a falde del complesso residenziale Rengasse 10 a Vienna sono state installate complessivamente 154 finestre da tetto Fakro, tutte dotate di sistema di movimentazione elettrica integrato Z-Wave. Nello specifico sono state montate 64 finestre da tetto Ftw-V P5 con doppio vetrocamera che presentano notevoli prestazioni termoisolanti (trasmittanza termica Uw= 0,97 W/m²K) e un’elevata resistenza contro i tentativi di intrusione e di scasso, e 90 finestre da tetto Fpw-V P5 che presentano anche la funzione preSelect che permette una doppia modalità di apertura, a bilico o a vasistas.

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I modelli presentano elevate prestazioni in termini di isolamento e sicurezza, e sono dotati di ante apribili ad azionamento motorizzato o di vetrate fisse e, in alcuni casi, di pannelli opachi riflettenti. È il caso degli attici, che dispongono di un accesso diretto alla terrazza sul tetto. In stretta collaborazione con i progettisti, Fakro ha adattato alcune delle proprie finestre da tetto alle specifiche esigenze di questi appartamenti. I modelli Ftw-V P5 ed Fpw-V P5 oltre ad essere integrati da tende parasole esterne elettriche, sono combinati in numerose situazioni da elementi aggiuntivi fissi per consentire una migliore illuminazione e una più ampia vista sul panorama della città.

 

LA SCHEDA

Progetto: Rengasse 10
Luogo: Vienna, Austria
Committente: JP Immobilien
Progetto architettonico: 3XN, Malek & Herbst
Imprese edili: Sauritschnig Alu-Stahl-Glas GmbH; Prameshuber Holzbau GmbH
Finestre da tetto: Fakro Ftw P5 Z-Wave, Fpw P5 Z-Wave, Fxw P5, Fnp P2/H5
Tende parasole esterne: Amz Z-Wave

 

Vietnam: Kiss Bridge, un ponte al bacio

In una suggestiva isola del Vietnam, un’infrastruttura dal ritmo sinusoidale permette di contemplare il panorama da molteplici punti di vista

Sulla costa sud-occidentale di Phú Quốc, l’isola più grande del Vietnam, c’è anche un po’ di Italia. Marco Casamonti/ Archea Associati e F&M Ingegneria hanno infatti progettato insieme Kiss Bridge, un ponte sospeso composto da dislivelli e irregolarità. La sua struttura si adatta alla topografia caratteristica del luogo seguendo un ritmo sinusoidale, creando diversi livelli in cui è possibile contemplare il panorama da diversi punti di vista. «Il concetto di Kiss Bridge nasce da una semplice riflessione sul significato del concetto di ponte: un ponte, dalla sua definizione, collega un punto A ad un punto B. Pensando al tipo di struttura ci siamo chiesti come rendere unico questo progetto», spiega l’architetto Marco Casamonti, che si è ispirato alla natura circostante per progettare un corpo unico che avesse però al suo interno più anime.

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Il riferimento concettuale va al tema del bacio. L’architettura vuole sottolineare il momento che precede il contatto delle labbra: una tensione che rimarrà sempre costante e infinita, visto che le due strutture non si toccano mai tra loro; l’atto finale può essere invece compiuto dalle persone che camminano lungo i due diversi elementi presso il Kiss Point. Qui la balaustra di vetro è infatti integrata con la balaustra in acciaio allo scopo di permettere il contatto tra i visitatori: la distanza tra i due sbalzi è infatti di soli 0,5 metri.

Kiss Bridge si colloca sul frangiflutti già esistente ma il suo corpo è diviso in molte parti: gli accessi al ponte da nord e da sud, un percorso pedonale integrato con il ristorante Mr Bridge (lato nord) e con il ristorante Mrs Bridge (lato sud), un ponte per il servizio fotografico che funge da piattaforma panoramica verso il Kiss Point. Con lo scopo di visualizzare questa funzione e di mantenere il ponte a livello di sicurezza dall’azione delle onde, il ponte del servizio fotografico raggiunge i 9 metri di altezza, rispetto ai 16 metri del Kiss Point.

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La scelta dei materiali costruttivi si rifà allo standard per gli edifici costieri e marittimi, concentrandosi soprattutto sull’utilizzo dei materiali locali come granito grigio e acciaio spazzolato. Inoltre, a causa dell’ambiente salato
e umido, per garantire una adeguata durabilità delle strutture, le pile e le spalle del ponte sono state progettate in cemento armato, mentre per l’impalcato è stata adottata una soluzione a cassone metallico rigido a torsione, con soletta in cemento armato collaborante.

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Particolarmente impegnativa è risultata la definizione delle opere di fondazione, da realizzare come plinti su pali interamente immersi in acqua. Essi sono eseguiti con la protezione di palancole metalliche provvisionali e getti sul fondale, in grado di contrastare le spinte dell’acqua d’infiltrazione. Grande attenzione è stata posta infine alla definizione delle condizioni di vincolo tra impalcato e sottostrutture, prevedendo dei punti fissi a cerniera in corrispondenza delle spalle di approdo al molo frangiflutti e dei vincoli di continuità sugli sbalzi centrali del Kiss Point al fine di assorbire le forze orizzontali derivanti dall’inclinazione delle pile. La complessità dell’opera si estende al tema dell’interazione con il mare, vista  la necessità per le strutture del ponte di assorbire le rilevanti sollecitazioni derivanti dal moto delle onde.

LA SCHEDA

Nome progetto: Kiss Bridge
Luogo: Phú Quốc, Vietnam
Periodo: 2018 – 2022
Dimensioni estensione ponte: 1 km
Area totale: 14.820 mq
Area costruita: 1.910 mq
Destinazione d’uso: ponte pedonale
Coordinamento generale: Marco Casamonti / Archea Associati
Project management: Marco Casamonti / Archea Associati
Progetto architettura: Marco Casamonti / Archea Associati
Progetto strutture e geotecnica: F&M Ingegneria
Progetto impianti: F&M Ingegneria
Progetto illuminazione: F&M Ingegneria
Progetto landscape: Marco Casamonti / Archea Associati
Crediti render / immagini: ©Marco Casamonti / Archea Associati ©F&M Ingegneria

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