Rinnovati i vertici Assobim: Castagnone presidente per il terzo mandato

Assobim, l’associazione che riunisce la filiera del Building information modeling (Bim), dalle software house alle aziende fornitrici di servizi Bim, dai grandi contractor alla società di engineering passando per i produttori di materiali e componenti, ha annunciato il rinnovo del consiglio direttivo che rimarrà in carica per il prossimo triennio, fino a ottobre 2026.

Adriano Castagnone è riconfermato presidente per il terzo mandato consecutivo, e insieme a lui è stato rieletto il consiglio direttivo, l’organo deputato alla gestione dell’associazione. Assobim si pone al centro della filiera delle costruzioni e vuole essere punto di riferimento sia per chi fornisce strumenti e servizi per il Bim (software house, enti di formazione e di certificazione, sistemi di gestione dei dati), sia per chi lavora con il Bim (progettisti, società di ingegneria, stazioni appaltanti, costruttori, produttori di materiali).

Il nuovo consiglio direttivo a breve realizzerà il suo programma per il triennio, e in particolare per il 2024, che si prevede essere un anno di forte crescita. Prima di allora, l’appuntamento è il 6 dicembre, con la premiazione dei vincitori del contest Bim&Digital Awards 2023.

Cariche e incarichi per il triennio 2023 – 2026

Per il triennio 2023-2026 sono stati eletti 8 membri del consiglio direttivo, ai quali è stata assegnata la vicepresidenza e una delega tematica:

  • Edoardo Accettulli vicepresidente con delega alla formazione;
  • Simone Garagnani vicepresidente con delega a ricerca e sviluppo;
  • Valeria Morselli vicepresidente con delega al marketing e alla comunicazione;
  • Luca Moscardi vicepresidente con delega al nuovo codice degli appalti;
  • Riccardo Perego vicepresidente con delega ai rapporti con le istituzioni;
  • Stefano Savoia vicepresidente con delega ai rapporti con le associazioni e gli ordini professionali;
  • Paola Soma vicepresidente con delega allo sviluppo associativo;
  • Silvia Taurisano vicepresidente con delega alle nuove professionalità per il Bim.
Adriano Castagnone | Presidente Assobim

Il commento di Adriano Castagnone | Presidente Assobim
Esprimo grande soddisfazione per la nomina del nuovo consiglio direttivo e la riconferma a presidente: siamo una squadra determinata a consolidare la posizione di Assobim come punto di riferimento in Italia per il Bim e per la digitalizzazione del settore delle costruzioni. Ogni cambio di dirigenza comporta una revisione delle strategie degli obiettivi. Siamo al terzo mandato ed è quindi il momento di fare un bilancio, che anticipo essere molto positivo. Nel primo triennio, dal 2017 al 2020, eravamo una start-up, tutto era da costruire, da inventare, il Bim era ancora a uno stadio di diffusione iniziale e ci fu una forte crescita: un consiglio direttivo molto unito iniziò a fare informazione, a farsi conoscere, partecipando ad eventi e fiere. Fu importante l’accordo con Senaf e la partecipazione agli eventi Digital&Bim Italia. Durante il secondo mandato, quello dal 2020 al 2023, abbiamo consolidato la nostra presenza sul mercato, promuovendo molte iniziative e attività di informazione, registrando adesione e seguito per i webinar organizzati e per le nostre pubblicazioni. Sono stati anni di crescita importante dal punto di vista del numero di soci, nonché di partnership strategiche con altre associazioni e realtà rappresentative della filiera: Federcostruzioni, Antel, Gbc Italia e Isi. Fondamentale è stata anche la partecipazione e l’organizzazione del Bim & Digital Award, evento che consente di dare evidenza a casi di successo e buone pratiche e di conoscere ed esplorare i lavori di giovani progettisti. Il terzo mandato, dal 2023 al 2026, mi vede riconfermato nel ruolo di presidente ma sarò affiancato da otto consiglieri, di cui due al loro primo mandato. Un aspetto fondamentale di questo nuovo mandato è che tutti assumono il ruolo di vicepresidenti: una parola che non vuole essere solo un titolo, ma qualcosa di concreto. Una carica reale, non solo rappresentativa, e si tradurrà nel seguire direttamente e operativamente otto aree d’interesse per Assobim. Gli obiettivi per il nuovo triennio sono sfidanti e riteniamo sia necessario un cambio di passo, una struttura organizzativa più solida, una migliore capacità di interagire con tutti gli operatori del Bim. Anche per cogliere al meglio la grande opportunità che ci arriva dal nuovo codice per gli appalti, che ha posto la digitalizzazione e in particolare il Bim al centro del processo costruttivo.

 

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