Klimahouse 2019, al congresso internazionale anche MVRDV

Al congresso internazionale di Klimahouse, la fiera dell’edilizia sostenibile a Bolzano, si parlerà di materiali e di edifici intelligenti. Tra gli ospiti di rilievo, giovedì 24 gennaio, Thomas Rau, architetto visionario dell’economia circolare e Amanda Sturgeon, che negli Stati Uniti ha lanciato un protocollo di certificazione per le case che si rigenerano da sole. Venerdì 25 gennaio ci saranno invece Gideon Maasland di MVRDV, uno dei progettisti del rivoluzionario quartiere dell’Amsterdam Valley, e Anton Falkeis, fondatore dell’omonimo studio di architettura e innovation lab, oltre che professore universitario in vari paesi e tra i più acclamati visionari di una nuova forma di intendere la professione del progettista. Per geometri, ingegneri, architetti e periti industriali sono previsti 3 crediti formativi, per ogni mattinata. Mentre per i consulenti CasaClima 2.

Gideon Maasland, MVRDV
Gideon Maasland, MVRDV

 

MVRDV a Klimahouse

Il 40enne Gideon Maasland guida uno degli otto team di progettazione del famoso studio di architettura di Rotterdam MVRDV, attivo in tutto il mondo, che sta attualmente lavorando su 12 progetti in parallelo. Si tratta di un mix di lavori molto grandi e complessi e allo stesso tempo di piccole attività orientate alla ricerca. «Questa combinazione è molto interessante e porta molta energia al nostro gruppo», ha dichiarato Maasland. «Mentre nei piccoli progetti è talvolta possibile studiare soluzioni diverse per anni, in quelli grandi il fattore tempo è molto più importante. Ad esempio, per il flagstore Chanel di Amsterdam ci sono voluti quasi 3 anni per pianificare la facciata di vetro. Il risultato è un edificio eccezionale in cui il il materiale è stato utilizzato in un modo molto speciale».

 

Amsterdam Valley MVRDV
Amsterdam Valley, render ©MVRDV

 

Secondo Maasland oggi gli architetti hanno a loro disposizione un’ampia scelta di materiali, sistemi e tecnologie impiantistiche, e anche grazie a questo plus hanno il compito di progettare un edificio che deve essere costruito e gestito in modo sostenibile fin dall’inizio. «Come architetto non dovrei, ad esempio, prevedere una facciata completamente vetrata verso sud ed essere costretto a installare successivamente un impianto di raffrescamento per renderlo abitabile», ha spiegato il progettista. «A mio parere, la valutazione della sostenibilità di un edificio richiede non solo software, ma soprattutto buon senso».

 

mvrdv
Amsterdam Valley, schema funzionale ©MVRDV

 

A Zuidas, nel nuovo quartiere degli affari di Amsterdam, lo studio MVRDV sta costruendo Valley, un complesso verde di 75.000 mq. L’edificio con abitazioni e uffici, insieme a uno skybar con spazi commerciali e culturali, trasformerà il quartiere in un luogo più interessante e vivibile. Maasland descrive così il progetto: «Oltre alla forte attenzione per l’inverdimento delle terrazze, in primo piano c’è anche l’accessibilità dell’intero spazio al pubblico. Con la costruzione del complesso non si sottrae spazio alla città, ma si dà uno spazio godibile alla comunità. I primi cinque piani saranno completamente accessibili da chiunque ma sarà anche possibile salire all’ultimo piano con la famiglia e affacciarsi sulla città. Valley ha lo scopo di infondere nuova vita al quartiere centrale degli affari con le sue luminose torri per uffici, anche al di fuori dell’orario di lavoro. E la costruzione supererà i più alti requisiti di BREAMM Excellent». Durante il congresso del Klimahouse di Bolzano verrà presentato nel dettaglio il progetto, che promette di diventare un vero esempio di sostenibilità in Europa.

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