Secondo Convegno YouBuild, il futuro è da riqualificare

Il Secondo Convegno YouBuild si interroga sul nostro futuro. Non su quello delle “generazioni future” in un futuro lontano lontano, ma proprio sul nostro futuro che verrà fra poco e che ci troverà invecchiati all’interno di città, case e luoghi di lavoro che, spesso, non sono fatti a misura d’uomo e ancor meno di anziano.

 

 

La ricerca (spaziale) della felicità

Quali sono le politiche sociali, quali le soluzioni progettuali e quali le alternative normative che ci permetteranno di vivere più a lungo, meglio e con dignità?

Quale dimensione spaziale avrà la nostra felicità, come potremo coltivarla senza che diventi una colpa nei confronti degli altri in questo mondo estremamente globale e così vulnerabile?

Per cercare di dare delle risposte e di proporre delle strategie abbiamo invitato il 17 settembre a Verona una serie di esperti per parlarci dei nuovi scenari possibili per una società che invecchia sempre più e che deve trovare un nuovo equilibrio tra generazioni fatto di cambiamento, riqualificazione e innovazione.

Siamo tutti coinvolti in un momento di cambiamento che vede compiersi il passaggio da un passato industriale pesante a un futuro sempre più digitale e liquido. Non che venga a mancare il settore manifatturiero, ma la produzione delle “cose” sarà sempre più contraddistinta da un’offerta sempre più legata alla richiesta effettiva. E questa non sarà più formulata sulla base delle necessità del consumatore, ma dalle richieste fatte dalle “cose” stesse, attraverso quella rete digitale parallela che si chiama IOT, Internet of Things, che oramai ci avvolge e cadenza la nostra vita quotidiana. Di fronte a questa rivoluzione silenziosa, ma imponente e irrefrenabile, dobbiamo puntare alla sostenibilità totale, anche perché abbiamo tutte le informazioni necessarie per entrare in questo nuovo mondo con passo fermo, ma leggero.

 

Verso un’architettura riqualificata

Questo significa attivare nuovi modelli di produzione, che tengano conto delle fragilità, delle differenze e delle opportunità legate ad un mondo occidentale, qual è il nostro, che diventa sempre più longevo. Una sfida che travolge in pieno il mondo dell’edilizia, che deve dimostrarsi reattivo e veloce nel proporre soluzioni d’avanguardia di fronte a parametri che stanno variando di molto le caratteristiche del vivere contemporaneo.

Con un bilancio demografico praticamente piatto, quando non in decrescita, appare ovvio che di metri cubi nelle nostre città e anche nei nostri piccoli centri ce ne sono troppi. È una trasformazione dell’abitare su scala europea che, dati alla mano, ci vedrà più soli in appartamenti spesso troppo vasti e difficili da mantenere. La soluzione si chiama riqualificazione dell’esistente. Rimodellare l’abitazione in base alle nuove necessità degli inquilini, adattando le mura, le metrature quasi fossero parti di un abito.

 

Nuove soluzioni di un futuro comune

Un’altra soluzione è il coabitare. Riscoprire che l’unione fa la forza e che, tutto sommato, l’uomo è ancora un animale sociale e non perché usa i social network, ma perché può vivere insieme ai suoi simili, inventando nuovi rapporti che sconfinano da tutto quello che è stato finora il concetto di famiglia o di gruppo. In fin dei conti è un ritorno al passato antico. La riscoperta della mutualità e della tolleranza che la società contemporanea ha purtroppo quasi cancellato in preda ad un vaniloquio individualista e discriminatorio. Gli esperimenti ci sono, e funzionano. I vantaggi sono tanti e sono superiori di molto alle (poche) limitazioni che si devono affrontare. Con tutti i vantaggi che comporta un’era digitale informata come quella in cui viviamo. E poi dobbiamo anche impegnarci per rendere le nostre città, le nostre vie, i nostri edifici veramente accessibili. Per essere goduti appieno e senza restrizioni: ora non è più solo una questione di civiltà, diventa banale necessità sapendo che la nostra società invecchia, e velocemente.

Il Secondo Congresso YouBuild descrive una svolta epocale e discute un processo storico ineluttabile in cui il mondo dell’edilizia con le sue tecnologie potrà fornire le chiavi adatte per affrontare, tutti insieme, un futuro comune e felice. (lmff)

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