Quando la cultura del teatro si unisce alla storia di un luogo nasce la magia. Quella che va in scena sul palco del Teatro del Grillo.
Attiva da circa quarant’anni, la Compagnia del Grillo è un importante punto di riferimento culturale per la Calabria.
Dal 1995 la sua sede stabile è situata nel Teatro del Grillo, in Contrada Cafone a Soverato (Catanzaro). Struttura che occupa un ex frantoio risalente all’inizio del ‘900, riadattato per ospitare palcoscenico, cavea con circa 100 posti a sedere, foyer e altri spazi di supporto all’attività teatrale.
Una struttura rinnovata
I lavori di ristrutturazione completati di recente hanno valorizzato l’originario fascino architettonico. Caratterizzato da paramenti murari realizzati con una tecnica listata che coniuga solidità strutturale e qualità percettiva.
La riqualificazione del teatro ha previsto anche l’installazione di un nuovo impianto per la ventilazione meccanica controllata (Vmc).
Inserimento che ha richiesto un attento lavoro di scucitura/ricucitura delle fasce in pietra e in laterizio, per l’integrazione dei plenum e delle griglie della rete aeraulica.
Il nuovo impianto – risultato del know how di oltre 60 anni dell’azienda Irsap, tra i player di riferimento nel settore della ventilazione meccanica controllata – ha notevolmente migliorato
Vmc per il comfort ambientale
il comfort della sala e del palcoscenico. Durante le rappresentazioni, l’unità Vmc provvede al ricambio di circa 2.000 m3/h, fabbisogno calcolato considerando la capienza della cavea, le esigenze connesse agli spettacoli teatrali (che si svolgono normalmente nella stessa giornata in due turni, pomeridiano e serale) e, non meno importante, l’impatto acustico.
La soluzione tecnica è sovradimensionata rispetto ai parametri tecnici effettivi, per ottimizzare il funzionamento a regimi ridotti e conseguire così un duplice vantaggio: minime emissioni sonore, per non arrecare disturbo a interpreti e spettatori, e consumo energetico inferiore, anche grazie all’elevata efficienza energetica del recuperatore di calore a flussi incrociati.
L’impianto è basato su un’unità centralizzata Irsap, modello Ir-Rec-D8 2200 Ec, nella quale si inseriscono le canalizzazioni di mandata e ripresa a sezione circolare (per sala e palcoscenico), la presa dell’aria esterna e l’espulsione dell’aria esausta.
Attenzione ad una struttura storica
L’integrazione della tecnologia Vmc in un contesto architettonico vincolato ha costituito la principale sfida dell’intervento. L’assenza di spazi tecnici interni ha reso necessaria la costruzione di un vano tecnico esterno. Realizzato per minimizzare l’impatto visivo e garantire un adeguato isolamento termoacustico.
L’attenta progettazione delle canalizzazioni e dei plenum di distribuzione ha compensato il posizionamento delle griglie di mandata a una quota inferiore rispetto a quelle per la ripresa, imposto dai vincoli strutturali.
Lo scambiatore a flussi incrociati è il cuore dell’impianto Vmc: recupera il calore dall’aria estratta per pre-riscaldare quella in ingresso, ottimizzando i consumi energetici.
L’unità Irsap è equipaggiata con filtri F7 (ePM1 80%) che garantiscono un’elevata qualità dell’aria immessa nella sala, riducendo significativamente la concentrazione delle polveri sottili e di altri inquinanti aerei.

L’impianto realizzato al Teatro del Grillo è predisposto per l’integrazione con sistemi di controllo automatico.
Abbinati a sonde che rilevano la presenza di anidride carbonica e composti organici volatili, in futuro permetteranno una modulazione dinamica dei flussi dell’aria di rinnovo in base all’effettivo affollamento.
L’unità centralizzata di Irsap eroga una qualità dell’aria ottimale in tutte le condizioni. Anche durante il secondo spettacolo con tutto esaurito, senza compromessi per la silenziosità del funzionamento.
L’attenzione all’efficienza energetica comporta inoltre un significativo contenimento dei consumi.
Tecnologia per alte prestazioni
L’unità Ir-Rec-D8 2200 Ec di Irsap è una centrale di ventilazione con recupero di calore a doppio flusso. Mette a disposizione una portata d’aria fino a 2.340 m3/h (con 236 Pa) e 2.050 m3/h (con 429 Pa).
Disponibile nelle versioni per installazione verticale e orizzontale, a soffitto o a pavimento, questa unità Vmc è progettata per l’applicazione in edifici ad uso terziario.
Si tratta di un monoblocco per funzionamento decentralizzato e autonomo, che realizza valori di filtrazione minimi ePM1 80% (F7) per l’aria di rinnovo ed ePM10 50% (M5) per l’aria d’estrazione.
Mediante filtri a bassa perdita di carico che garantiscono la protezione del recuperatore di calore e i ventilatori sono di tipo centrifugo con motore Ec a basso consumo.

Lo scambiatore di calore è del tipo statico in controcorrente a flussi incrociati a elevato rendimento (73,4 % a 2.340 m3/h; 74,2 % a 2.050 m3/h). Il by-pass può essere azionato in modo meccanico, elettrico o automatico (con protezione antigelo).
La struttura autoportante è realizzata con profili di alluminio e pannelli sandwich in lamiera termoisolata pre-verniciata, a vantaggio della solidità e della durata.