Salsa: domotica e tecnologia per l’autonomia delle persone fragili

Il progetto di Informatici Senza Frontiere con Cascina Biblioteca e Fondazione Don Gnocchi porta la domotica nei luoghi dell’assistenza, migliorando sicurezza e qualità della vita

Dispositivi intelligenti sono a supporto della cura

Garantire un presente di autonomia e un futuro di sicurezza a persone con fragilità è la speranza di tante famiglie. Ad aiutarle e ad aiutare associazioni e istituzioni c’è la tecnologia.

Sensori intelligenti, comandi vocali, automazioni personalizzate. La domotica non è più solo per case hi-tech ma entra a pieno titolo nei luoghi dell’assistenza.

Offrendo strumenti concreti per migliorare la vita delle persone fragili. È questa la sfida di Salsa – Sensoristica e Automazione per la Libertà, la Sicurezza e l’Autonomia, il progetto realizzato da Informatici Senza Frontiere Aps con Cascina Biblioteca e Fondazione Don Gnocchi, che sarà presentato nel mese di settembre a Milano.

I numeri del progetto

A un anno dal suo avvio, Salsa ha già coinvolto oltre 125 persone in 28 appartamenti della rete Cascina Biblioteca, con l’impegno di oltre 50 operatori e quasi 200 caregiver e familiari, installando dispositivi intelligenti per aumentare sicurezza e autonomia: sensori antifumo e antiallagamento, rilevatori di movimento, rumore e qualità dell’aria, bracciali salvavita, luci e serrature smart, notifiche su smartphone e scenari automatici gestiti da remoto.

In parallelo, è stato realizzato un laboratorio domotico nella Unità Dat – Domotica, Ausili, Terapia Occupazionale dell’Irccs di Milano della Fondazione Don Gnocchi, con due ambienti dimostrativi – uno basato su tecnologie open source, l’altro su sistemi proprietari – per testare soluzioni avanzate e replicabili anche in contesti complessi o senza connessione internet.

La tecnologia al servizio

Salsa nasce da un’esigenza urgente: trovare risposte sostenibili e scalabili all’aumento dei bisogni assistenziali, in un contesto di risorse limitate e crescente domanda di autonomia. Il cuore del progetto è l’integrazione tra tecnologia già disponibile sul mercato e un approccio educativo centrato sulla persona.

Tra le esperienze simbolo, quella di Niccolò, giovane con disabilità motoria, già abituato ad utilizzare nel proprio ambiente di vita Alexa e varie app.

Con Salsa le tecnologie per la sicurezza e l’autonomia sono state integrate in un’unica piattaforma, accessibile anche da remoto. Una piattaforma con cui può controllare: spegnimento automatico delle luci in caso di uscita, notifiche d’allarme per fumo o allagamenti, accensione automatica della luce del bagno in base a presenza e luminosità, il robot aspirapolvere.

Un esempio concreto di come la tecnologia possa restituire autonomia e controllo, anche in situazioni di fragilità, senza stravolgere l’ambiente domestico.

Salsa si conferma un laboratorio di innovazione sociale applicata che mostra come sia possibile coniugare tecnologia, inclusione e sostenibilità nei percorsi di assistenza alla persona.

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Dispositivi intelligenti sono a supporto della cura

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