2025: un anno di nuove narrazioni che arricchiscono e celebrano la storia di Electa, casa editrice di libri d’arte, organizzatrice di mostre e ideatrice di progetti culturali.
Un anno di iniziative che interrogano i saperi oltre i confini delle arti visive- Riflettono una visione più contemporanea suggerendo nuovi modi di leggere e guardare.
Progetti, incontri, letture, racconti. Dall’archeologia all’arte contemporanea, dal design all’architettura e alla fotografia fino alla critica letteraria.
Aspirano a interrogarsi sul ruolo politico di testimoniare l’arte, esplorando ogni possibile intersezione, contaminazione e contraddizione fra l’immagine e la parola.

Pesci d’oro in libreria a maggio,
anteprima Salone Internazionale del Libro Torino
Per l’occasione del compleanno sarà in libreria un’edizione celebrativa della iconica collana di saggi brevi illustrati, Pesci rossi. Libri che rimandano all’approccio e alla tecnica dello scrivere dell’omonima raccolta (1920) del critico Emilio Cecchi.
Tre nuovi titoli
Si inseriscono e si distinguono all’interno della serie per il colore oro della copertina, eco della più illustre tradizione dei libri d’arte. E si distinguono per il dialogo che instaurano tra eredità e futuro. Con l’intento di ripercorrere le radici della casa editrice e suggerirne gli orientamenti di sviluppo.
I primi due libri in uscita il 27 maggio e disponibili in anteprima al Salone Internazionale del Libro Torino
- Michele Dantini, Bernard Berenson e l’arte contemporanea Storia, critica, editoria indaga gli interessi militanti per l’arte coeva dello storico statunitense, meno noti, dimenticati o volutamente rimossi dalla critica dopo la sua scomparsa. Ne emerge un ritratto nuovo e convincente. Reinsedia Berenson nel ruolo che gli spetta entro la cultura italiana ed europea della prima metà del Novecento.
- Antonella Anedda, La vita dei dettagli. Torna disponibile in una nuova edizione arricchita da una preziosa appendice a firma dell’autrice e da una postfazione di Andrea Cortellessa. Un titolo che interroga il potente fascino dei dettagli nelle opere d’arte. Collezionista silenziosa di particolari, paziente adoratrice di quadri, Anedda attraversa il senso dell’arte e l’enigma della sua fruizione.
In uscita a settembre
- Carlo Vinti, Stefano Faoro, Electa editore 2025. Dal 1945 ottanta anni di cultura visiva è dedicato a progetti editoriali ed espositivi che, secondo gli autori che li hanno selezionati, avrebbero negli anni influenzato gli sviluppi della grafica editoriale in Italia. Un excursus riccamente illustrato che parte dalla tradizione tipografica del dopoguerra, attraversa la cultura visiva moderna, il graphic design e la fotografia fino ad arrivare alle ricerche del nuovo millennio e alla identità di Electa oggi.
Electa, nel 2025, è anche editore del catalogo della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, per cui gestisce e cura il bookshop e pubblica il catalogo (in 3 volumi) del Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, di cui continua a curare anche le librerie.
Un ponte tra immagine e parola,
i nuovi percorsi (editoriali e progettuali)
La creatività del manifesto e il logo per il compleanno di Electa sono firmati dallo Studio Sonnoli, che cura da diversi anni l’identità visiva dell’editore. Suo il lavoro grafico sulle collane più recenti e trasversali quali le monografie eccentriche A-Z, le biografie femministe Oilà e la neonata serie di critica d’arte Scritti. Per quest’ultima serie sarà in libreria il 27 maggio, ma disponibile in anteprima al Salone Internazionale del Libro Torino, il volume Marco Vallora. Scritti. Come se la parola dipingesse, a cura di Giorgio Agamben, Marcello Barison, Monica Ferrando, e con un ricordo inedito di Nicola Lagioia.
Un’eredità che guarda al futuro
Il nome Electa viene registrato nel 1927, ma la casa editrice con questo nome comincia le sue pubblicazioni nel 1945, a Firenze. L’attività si avvia nel fervore, anche editoriale, che contrassegna in tutta Italia la Liberazione, con la ricostruzione e la rifondazione dei suoi principi.

Ad ispirare le linee editoriali, dare forma e consistenza ad un catalogo, sin dall’inizio, è lo storico dell’arte Bernard Berenson (1865-1959), insieme all’influenza dell’ambiente di Villa I Tatti dove egli ha risieduto per gran parte della sua vita.
Dal 1952 Electa si trasferisce a Milano, dove diventa editore leader nello studio e nella divulgazione dell’arte, nonché nella sua tutela tramite la conoscenza, la documentazione fotografica e la critica. Nei decenni costruisce una tradizione senza eguali nel panorama italiano ed europeo per rigore e continuità di ricerca rivolta alla documentazione del patrimonio culturale, in tutte le sue espressioni.
Dall’archeologia all’arte contemporanea, dal design all’architettura, dalla fotografia alla critica letteraria/critica d’autore, Electa ha pubblicato riviste, saggi, volumi scientifici, monografie, guide e strumenti di visita ai luoghi dell’arte d’Italia.
Dagli inizi degli anni Duemila collabora operativamente con musei pubblici, istituzioni e fondazioni private nell’organizzazione delle mostre che documenta mediante i propri cataloghi.
Più di recente ha iniziato a proporsi alle stesse realtà in qualità di partner per l’ideazione di festival e palinsesti culturali per il pubblico, in particolare attraverso Fondamenta, Fondazione per le arti e la cultura, nata nel 2024 dall’esperienza e dalla storia di Electa, per progettare attività di partecipazione culturale e sperimentare nuove forme di comunicazione.
Electa editore gestisce e cura le librerie a: Mantova, Palazzo Ducale di Mantova; Milano, Triennale di Milano; Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Roma, Parco archeologico del Colosseo; Venezia, Biennale di Venezia.
Rosanna Cappelli | Amministratrice delegata di Electa
Electa, alla soglia degli ottant’anni, ha avvertito l’esigenza di uno scarto editoriale e di avvicinarsi al pubblico contemporaneo.
Diversi progetti oggi si fondano su un metodo che indaga le possibili intersezioni, contaminazioni e contraddizioni fra l’immagine e la parola. Dalle nuove collane A-Z, Oilà e Scritti ai palinsesti quali Esistere come donna.
Si ispirano alla grande letteratura del Novecento, allo sconfinamento dei generi, all’ibridazione di conoscenze e saperi,