Qualità, visione strategica, innovazione e sostenibilità sono le parole che guidano Rototec sin dal 1999: specializzata nella produzione di serbatoi in polietilene, i quali sono disponibili in diverse dimensioni e configurazioni per adattarsi alle numerose esigenze del cliente, propone una vasta gamma di prodotti per la depurazione delle acque reflue, il recupero e trattamento delle acque piovane e lo stoccaggio dei liquidi.
L’attenzione costante all’ambiente e l’impegno profuso nella costruzione di un futuro più sostenibile, di cui il design del nuovo logo con una O stilizzata e frecce in rotazione è riflesso, permettono a Rototec di promuovere soluzioni innovative per il risparmio dall’acqua, garantito anche da prodotti certificati Ce conformi alle normative europee che ne assicurano performance, affidabilità e sicurezza.
Oltre all’impegno per la sostenibilità e l’innovazione, Rototec pone grande attenzione al cliente e alle sue esigenze e offre un servizio di supporto tecnico dedicato e soluzioni personalizzate: la sua presenza sul mercato è rafforzata da una rete di distribuzione capillare e da un costante investimento con il proprio reparto R&d in ricerca e sviluppo, rendendola un punto di riferimento nel settore.
Per conoscere meglio il processo produttivo e la sua mission ambientale ci siamo recati a Lunano, nella provincia di Pesaro Urbino, per visitare lo stabilimento: ad accompagnarci, il Ceo cav. Mario Falconi, il responsabile generale dell’azienda Luca Brisigotti e il responsabile dell’ufficio tecnico Paolo Benzi, che guida con passione un team giovane composto da professionisti e collabora attivamente con tecnici di produzione.
Grazie alla loro esperienza e visione, abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nella realtà aziendale e comprendere da vicino il valore del loro lavoro.
Cav. Mario Falconi quando nasce in lei l’esigenza di dar vita a Rototec?
Dopo un trascorso nel business dei mobili, nel 1999 decisi con determinazione di intraprendere una nuova sfida ed entrare nel mondo della plastica, che in quel momento stava conoscendo un grande fermento dovuto allo stampaggio rotazionale, la cui tecnologia stava rivoluzionando il settore aprendo a nuove possibilità.
Questa offriva vantaggi straordinari: permetteva di creare forme complesse e strutture senza giunzioni, garantendo uniformità, resistenza e versatilità nell’uso dei polimeri, e gli stampi, accessibili ed efficienti, rendevano possibili produzioni singolari e il vero vantaggio era quello di realizzare oggetti di grandi dimensioni.
Sono trascorsi 26 anni e da una semplice caparbietà è nata un’azienda solida che ora conta circa 150 dipendenti e un fatturato che sfiora i 40 milioni di euro: non ci fermiamo qui, vogliamo continuare a crescere, umanamente e professionalmente, alimentando la nostra passione e il nostro impegno.
Questo ci sta permettendo di affermarci anche oltre i confini nazionali e, grazie alla realizzazione di grandi opere, stiamo consolidando sempre più la nostra presenza sui mercati esteri.
Alla base di questo successo ci sono un servizio attento e personalizzato, un’attenzione costante al cliente e un’organizzazione logistica efficiente che garantisce consegne tempestive, elementi che ci permettono di contraddistinguerci. Ogni traguardo raggiunto è solo l’inizio di una nuova sfida.
Qual è stato il suo approccio nella gestione e nel guidare il team per raggiungere questi risultati?
Ho fatto mio il Stay hungry. Stay foolish di Steve Jobs: in Rototec vediamo soluzioni in ogni sfida e per questo motivo sprono i miei ragazzi al miglioramento continuo. Credo fermamente nella formazione continua e nello sviluppo delle competenze, sia personali che professionali.
Promuovo una cultura aziendale che si fonda sulla flessibilità, sulla determinazione nel raggiungere gli obiettivi e, soprattutto, sulla centralità del cliente. Incoraggio il dialogo aperto e il confronto costruttivo, affinché ciascuno si senta libero di esprimere le proprie idee, mettersi in gioco e credere nelle proprie intuizioni. In questo modo tutti possiamo crescere e vincere.

Qual è la principale sfida che pensa di dover affrontare nei prossimi anni?
Affrontiamo la concorrenza con le nostre competenze e soluzioni innovative, trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita. Rimane intensa la forte competizione con soluzioni tradizionali, come il cemento e altri materiali, così come il confronto con competitor consolidati.
Dovremo affrontare un continuo adattamento alle normative internazionali, che diventano sempre più rigorose in ambito ambientale e costruttivo.
Tuttavia, siamo convinti che la nostra forza risieda proprio nella capacità di innovare e di adattarci con agilità alle sfide del mercato: le nostre soluzioni, orientate alla sostenibilità e all’efficienza, ci permetteranno di affrontare con successo la competizione, trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita. Con la nostra visione e il nostro impegno costante, siamo pronti a consolidare la nostra posizione e a guidare il cambiamento nel settore.

Ha ancora un sogno, un progetto da realizzare?
Tengo particolarmente al progetto del nuovo stabilimento, che rappresenterà un vero e proprio punto di avanguardia in termini di automazione e sicurezza. Con la certificazione Iso 45001, ottenuta nel dicembre 2024, abbiamo dimostrato il nostro forte impegno per la sicurezza dei lavoratori, la riduzione dei rischi e il continuo miglioramento dell’ambiente aziendale.
Questo traguardo è solo un passo in più verso la creazione di un luogo di lavoro più sicuro e innovativo, dove tecnologia e benessere si integre-ranno perfettamente in linea con le esigenze di un mondo che cambia.
Come System Group crediamo fortemente nel valore del territorio e investiamo in esso con convinzione: lo consideriamo non solo il luogo in cui operiamo, ma una risorsa preziosa da valorizzare e far crescere insieme a noi.
Costruire uno stabilimento all’avanguardia significa anche generare nuove opportunità per la comunità, creare posti di lavoro, sostenere l’economia locale e contribuire a uno sviluppo più sostenibile.
Riteniamo che il legame con il territorio sia un elemento fondamentale del nostro successo: un’azienda che cresce in armonia con la realtà che la circonda è un’azienda che può guardare al futuro con basi solide e prospettive concrete.
Questo è anche ciò che siamo, un gruppo determinato, sempre pronto a sfidare se stesso per offrire soluzioni migliori e più sicure, per oggi e per il futuro, con un’attenzione costante alla comunità nella quale operiamo e alla responsabilità che abbiamo nei suoi confronti.
Con Luca Brisigotti ci siamo concentrati sulle strategie di investimento, esplorando le principali aree su cui Rototec sta puntando per garantire crescita, innovazione e sostenibilità nel settore del trattamento delle acque, un aspetto fonda-mentale per affrontare le sfide del futuro.
Rototec è un’azienda dinamica, costantemente orientata all’innovazione e pronta a soddisfare le crescenti esigenze del mercato del trattamento delle acque. Abbiamo investito risorse e tempo nella digitalizzazione dei processi produttivi e nell’ottenimento di certificazioni di prodotto, grazie alle quali Enti esterni accreditati attestano l’efficacia delle nostre soluzioni.
Ne sono un esempio la certificazione Ce, che garantisce il rispetto da parte dei nostri prodotti degli standard europei, e la certificazione Remade in Italy in ottemperanza ai Criteri Ambientali Minimi, della quale avremo modo di parlare tra poco: questo insieme di certificazioni dimostra il nostro impegno verso l’eccellenza, l’innovazione e la tutela dell’ambiente, assicurando ai nostri clienti soluzioni all’avanguardia e conformi agli standard più elevati.
Facciamo parte di System Group, un gruppo internazionale nato nell’entroterra marchigiano che, con solide radici e una visione proiettata al futuro, opera con un unico obiettivo: offrire soluzioni d’eccellenza a migliaia di clienti, mantenendo al contempo un forte legame con il territorio e un impegno concreto verso la sostenibilità e l’innovazione.
Come state utilizzando la leva tecnologica a supporto del vostro business?
Abbiamo investito risorse significative nella ricerca e sviluppo di sistemi tecnologicamente avanzati, progettati per offrire prestazioni superiori nel trattamento delle acque nere e grigie: grazie a un attivo coinvolgimento aziendale saremo pronti nei prossimi mesi a presentare soluzioni innovative nel campo della depurazione, frutto del nostro impegno continuo.
È stato inoltre realizzato un investimento strategico in impianti per la costruzione di serbatoi di grandi volumi, in grado di contenere notevoli quantità di acqua, allineandoci alle soluzioni presenti a livello europeo in termini di dimensioni.
Le nostre soluzioni geometricamente innovative sono solo l’inizio: nell’imminente futuro presenteremo tecnologie che renderanno ancora più semplice la posa e la gestione degli impianti per il trattamento e lo stoccaggio di grandi volumi. Questo è solo un altro passo verso il nostro obiettivo di continuare ad imporci come protagonisti nell’evoluzione del settore.

Quali sono i settori di mercato su cui Rototec prevede una maggiore crescita e come si sta preparando ad affrontarli?
Il mercato del risparmio idrico è senza dubbio destinato ad una crescita significativa e Rototec si sta posizionando come protagonista di questa trasformazione: in particolare stiamo assistendo a un ampio processo di sostituzione dei vecchi impianti in cemento con soluzioni più moderne e sostenibili.
Le nuove generazioni di progettisti, sensibili alle sfide ambientali, stanno abbracciando con entusiasmo queste tecnologie in polietilene, compatte ed economicamente vantaggiose.
Questa tendenza è in linea con la crescente consapevolezza della scarsità della risorsa acqua e della necessità di implementare soluzioni per il suo riutilizzo: Rototec ha fatto del risparmio idrico una delle sue missioni principali, guidando l’innovazione per favorire un futuro più sostenibile.
Inoltre, non possiamo ignorare gli eventi atmosferici estremi che stanno diventando sempre più frequenti. Le catastrofi legate a queste situazioni richiedono soluzioni efficaci per la gestione delle acque piovane e la protezione del territorio: Rototec risponde con i suoi prodotti di regimentazione, progettati per affrontare in modo proattivo questi eventi.
Il mercato, quindi, si evolverà in queste tre direzioni cruciali: la sostituzione del cemento, il trattamento e il recupero delle acque reflue e la vendita di vasche di laminazione.
Veniamo agli investimenti in sostenibilità.
Da tre anni redigiamo, su base volontaria ed insieme ad altre aziende di System Group, il Bilancio di Sostenibilità, un documento che testimonia il nostro impegno e l’attenzione all’ambiente, alle persone e alla governance.
Si tratta di uno strumento fondamentale attraverso cui comunichiamo i risultati delle nostre azioni in ambito ambientale, sociale ed economico: questo documento ci permette di fare il punto sui progressi compiuti, monitorando attentamente i nostri obiettivi aziendali.
In Rototec crediamo che la sostenibilità sia una responsabilità condivisa, un impegno che va oltre i confini aziendali e coinvolge tutta la comunità. Per questo motivo lo scorso anno abbiamo ottenuto la certificazione Remade in Italy in conformità ai Criteri Ambientali Minimi (Cam), un passo importante per promuovere la sostenibilità e l’economia circolare nei nostri processi produttivi.
Questa certificazione rappresenta un impegno concreto verso l’ambiente e ci permette di offrire soluzioni che rispettano i più alti standard ecologici. Scegliere prodotti con questa certificazione consente alle aziende di ottenere punteggi premiali nelle gare di appalto, aumentando così le loro possibilità di successo.
I nostri prodotti certificati Remade in Italy sono facilmente riconoscibili grazie a etichette specifiche apposte sul prodotto che indicano la percentuale di materiale riciclato presente, un’attività che conferisce a Rototec un ruolo di primo piano e che consolida la nostra reputazione come azienda impegnata nell’innovazione ecologica e nella creazione di prodotti che rispondono alle sfide ambientali del futuro.
Attualmente i nostri prodotti certificati Remade in Italy sono i seguenti: Deoliatore gravitazionale, Deoliatore con filtro a coalescenza e bypass integrato, Deoliatore con filtro a coalescenza, Stazione di irrigazione Sir, Stazione di irrigazione Habita, Impianti di pioggia in continuo, Impianti di pioggia in accumulo, Dissabbiatore, Vasca di laminazione a gravità e Vasca di laminazione con pompa.
Con l’introduzione della certificazione per le singole componenti e soluzioni modulari, ci prepariamo a spingere ancora più in là i confini dell’innovazione sostenibile.
Opera di laminazione a servizio di un impianto fotovoltaico
L’opera di laminazione è stata eseguita da un’impresa privata in risposta a una promozione fatta da un’area manager di zona Rototec.

Le opere di laminazione previste sono tre manufatti per l’immagazzinamento temporaneo delle acque di pioggia raccolte dalle varie superfici di impianto durante gli eventi meteorici intensi e tali da determinare, in assenza di questi stoccaggi temporanei, immissioni nei corpi idrici recettori superiori alle loro ordinarie capacità di deflusso.
Svolgono dunque la funzione di regolare la portata da scaricare verso i recettori finali. L’area in oggetto si suddivide in tre settori per un totale di 13 ettari (130.000 m2).
Specifiche del settore n. 3
Il manufatto raccoglie le acque dei bacini a ovest dell’impianto con una superfice drenante di 5,29 ettari. Il volume di laminazione determinato con l’analisi idrologica è di 61,5 m3 (per un tempo di ritorno di 50 anni). È previsto l’impiego di un serbatoio modulare della capacità di 75.000 litri con portata in uscita di 0,10 m3 s e tempi di svuotamento di circa 1 ora.
Il progetto per l’invarianza idraulica ha richiesto una pianificazione attenta per garantire una gestione adeguata delle acque meteoriche. L’inquadramento in sito è stato effettuato in collaborazione con i tecnici abilitati che hanno redatto le relazioni idrauliche, gli elaborati planimetrici e la pratica edilizia nel suo insieme. Il dimensionamento delle vasche è stato realizzato in base alle necessità di accumulo e smaltimento delle acque, tenendo conto delle normative locali.
Una delle principali criticità emerse riguardava le limitazioni nello scavo e le dimensioni della vasca. Tuttavia, grazie all’utilizzo dei nostri serbatoi modulari in Pe, è stato possibile superare queste difficoltà, creando forme lineari e forme a canotto che rispettassero le profondità e le distanze massime di scavo richieste.
Questo approccio ha permesso una facile adattabilità al terreno e ha garantito la massima efficienza dell’impianto, ottimizzando scavo e installazione dell’impianto, il progetto esecutivo, posa definitiva dell’impianto tempi e costi di costruzione.
Per quanto riguarda le tempistiche, il processo si è svolto in maniera particolarmente veloce: sono trascorsi circa 10 giorni dal lancio della commessa Rototec, tra la formulazione del preventivo e l’emissione dell’ordine.
Successivamente, una volta evaso l’ordine e prodotti i singoli moduli in Pe, l’ufficio logistica ha organizzato i trasporti. Dall’arrivo del materiale in cantiere, sono bastati pochi giorni per completare le operazioni di scavo e posizionamento delle vasche.
Le saldature sono state realizzate da personale altamente qualificato, mentre la posa in opera è stata conclusa in soli sette giorni, con un notevole risparmio di tempo.
Il principale vantaggio delle vasche in polietilene rotostampate risiede nella loro leggerezza, che ne facilita il trasporto e la movimentazione in cantiere, consentendo tempi di installazione notevolmente ridotti.
Con Paolo Benzi abbiamo approfondito le caratteristiche delle nuove linee di prodotto
Quali sono le principali caratteristiche della Linea Exagon e come ha contribuito il team dell’Ufficio Tecnico di Rototec alla sua realizzazione?
La Linea Exagon rappresenta un importante passo avanti nell’innovazione tecnica e nel design per Rototec e alla base di questa rivoluzione c’è l’Ufficio Tecnico, un gruppo altamente qualificato composto da otto professionisti tra cui geometri, ingegneri, architetti, edili e geologi.
I ragazzi, in sinergia con quanti sono impiegati nella produzione, hanno lavorato incessantemente per sviluppare una soluzione che combinasse robustezza, funzionalità e design, dando vita a un prodotto che si distingue nel panorama del trattamento delle acque. Il profilo esagonale che dà il nome alla vasca Exagon non è solo una linea estetica, ma una decisione ingegneristica precisa: il design geometrico esagonale conferisce una stabilità unica, una maggiore resistenza strutturale e una perfetta protezione dei tubi.
Grazie alla sua ingegnerizzazione avanzata, Exagon garantisce alte prestazioni, riducendo al minimo l’ingombro e ottimizzando il processo produttivo, con un significativo risparmio nei costi di stampaggio. Inoltre, il restyling del coperchio, ora piatto, ha migliorato ulteriormente la performance, riducendo il dislivello tra lo scorrimento del tubo di uscita e la sommità del coperchio stesso, rendendo l’installazione più facile e veloce.
Exagon è anche un prodotto estremamente pratico: grazie alla sua leggerezza, la movimentazione e l’installazione sono semplificate, mentre il design impilabile consente di guadagnare spazio in magazzino, ottimizzando la logistica. Entro la fine dell’anno sostituiremo definitivamente la linea corrugata con Exagon, un investimento strategico che segna un nuovo capitolo per Rototec.
Un altro grande progetto che ci vedrà protagonisti riguarda i serbatoi di grossa taglia trasportabili sui bilici, destinati al recupero delle acque da esterno, come quelli utilizzati nel settore antincendio.
La Linea Exagon, quindi, non solo risponde alle esigenze di performance e resistenza, ma stabilisce nuovi standard di innovazione e funzionalità nel settore, consolidando ulteriormente la posizione di Rototec nel trattamento delle acque.
Dalla progettazione al prodotto finito la produzione ascolta le esigenze del mercato. A partire da un’analisi attenta del profilo, la progettazione si finalizza con la realizzazione di un primo prototipo in 3D per approfondire le caratteristiche e sviluppare al meglio le potenzialità e le funzionalità della vasca per ottenere un prodotto ad oggi mai visto nel settore.
Il team di Rototec ha condotto un’importante indagine sul profilo da utilizzare per la realizzazione di Exagon. I test di prestazione dimostrano infatti che le strutture impiegate rispondono perfettamente al carico, aumentandone la resistenza meccanica. Il progetto si è concluso con l’acquisizione del brevetto.
di Livia Randaccio