Imoon ridefinisce il ruolo della luce nell’architettura. Ciò grazie al progetto sviluppato per la nuova Speed Factory di Dynafit a Kiefersfelden, in Germania.
Un edificio, dall’identità innovativa, firmato dallo studio Barozzi Veiga di Barcellona, in cui la componente luminosa è concepita non solo a scopo funzionale, ma per favorire il dialogo tra forme, volumi e materiali.
Con questa realizzazione, Imoon consolida la propria presenza nel mondo dell’illuminazione architetturale, traslando l’esperienza maturata nel Food Retail anche verso nuovi ambiti applicativi – dal terziario, al residenziale, fino al retail premium e all’hospitality.
Mondi in cui il lighting design si trasforma in un vero e proprio elemento progettuale strategico, capace di incidere sulla percezione e qualità degli spazi, per creare ambienti dinamici ed espressivi.
Illuminazione invisibile, architettura visibile
Immersa nella splendida Valle dell’Inn, al confine con l’Austria e ai piedi del Massiccio del Kaiser, la nuova Speed Factory di Dynafit, del gruppo Oberalp – marchio specializzato nella commercializzazione di abbigliamento ed attrezzatura tecnica per gli sport di montagna – presenta una struttura architettonica moderna, minimalista e proiettata verso il futuro, che trae ispirazione dalle forme pure e maestose delle Alpi.
Le duetorri di 32 metri reinterpretano infatti la verticalità del luogo, in un dialogo armonioso tra architettura e natura incontaminata, a testimonianza del profondo rispetto di Dynafit per l’ambiente alpino.
Imoon | L’interno dello speed factory Dynafit
Il concept architettonico si estende anche alla progettazione illuminotecnica: eliminare il superfluo per garantire massime prestazioni ed efficienza.
In linea con il principio less is more, Imoon ha infatti proposto un progetto di illuminazione, discreto ed essenziale, in grado di mimetizzarsi per valorizzare al meglio la centralità degli elementi architettonici.
Infatti, la luce è presente solo dove strettamente necessario e si focalizza esclusivamente sulle aree che richiedono un compito visivo.
In dettaglio, tutti i corpi illuminanti installati sono stati customizzati per adattarsi in modo pertinente, anche in termini di finiture estetiche, come ad esempio la scelta di ricorrere al colore Ral 7047, che si fonde con il cemento degli interni.
Ad ogni ambiente la sua luce
Imoon ha progettato l’illuminazione per plasmare ambienti accoglienti, valorizzando il generoso contributo della luce naturale che filtra attraverso le ampie vetrate delle facciate e aperture dell’edificio.
Tutti i corpi illuminanti sono pertanto connessi al sistema di gestione della luce Dali, che differenzia le emissioni luminose, in automatico o da remoto, in base a specifici scenari illuminotecnici.
Una configurazione dinamica, attenta al contributo della luce naturale, che contribuisce ad un superiore risparmio energetico, rendendo ogni ambiente unico. Tra questi si distinguono:
Outlet store
nel cuore della sede, che ospita atleti interessati all’acquisto di attrezzature per sci alpino e scialpinismo, trail running, mountaineering o mountain bike. In questo spazio, Imoon ha proposto un’illuminazione d’accento, già adottata in altri punti vendita Salewa del gruppo, per le superfici espositive verticali, con l’obiettivo di migliorare la visibilità e qualità percepita dei prodotti.
Uffici e laboratori
in cui tutte le postazioni di lavoro sono illuminate da corpi lineari dotati di ottiche alveolari, in conformità con le normative europee di riferimento, standard En 12464. Una soluzione che assicura livelli di illuminamento omogenei, riducendo al minimo l’abbagliamento, all’insegna di un superiore comfort visivo.
Aree dedicate ad attività ricreative
quali sale conferenze, palestre, spazi relax e free climbing destinate ai dipendenti e ai numerosi visitatori. In queste aree, la qualità della luce e l’alta resa cromatica si rivelano decisive per dar forma a un’atmosfera stimolante e funzionale.
Outdoor
come le zone di contorno e i parcheggi, in cui Imoon ha posizionato corpi testa-palo e bollardperimetrali completamente personalizzati. Le versioni custom presentano interessanti accorgimenti tecnici, volti a evitare un’illuminazione diretta della facciata, prevenendo l’inquinamento luminoso nella valle e il riflesso verso l’autostrada, a pochi metri di distanza. In più, in un’ottica di salvaguardia e tutela dell’ambiente, l’illuminazione esterna prevede l’impiego di una temperatura di colore più calda e frequenzemeno invasive per la fauna locale.
Bistro Bivac
un’area di ristorazione accessibile a tutti in cui l’illuminazione è stata focalizzata su tavolini e area banco, con forti contrasti e giochi di chiaro-scuro che mettono in risalto i piatti della tradizione gastronomica locale.
Infine, tutti i locali interni, distribuiti su più piani, si affacciano su un ampio spazio centrale, dominato da una maestosa scalinata, valorizzata come elemento architettonico dall’illuminazione.
Gestire altezze che raggiungono i 20 metri rappresenta una delle sfide più complesse per l’illuminazione tecnica, soprattutto quando è richiesta uniformità, precisione e controllo del flusso luminoso.
Imoon ha superato questa criticità, proponendo proiettori di nuova generazione, progettati per garantire elevate prestazioni anche in contesti verticali estremi grazie a ottiche a fascio molto stretto, capaci di convogliare la luce esattamente dove serve, assicurando efficienza, controllo visivo e qualitàilluminotecnica anche a elevate altezze.
ll nostro approccio nasce da un dialogo costante con architetti e progettisti, supportato da un know-how multidisciplinare. Un’expertise che si traduce in soluzioni personalizzate, grazie all’impiego di Led specialistici, ottiche avanzate e un attento studio dell’interazione tra luce e vincoli architettonici, con un focus sulla componente esperienziale.
Una direzione ben definita, come dimostra il progetto per la Speed Factory di Dynafit, che conferma la posizione strategica di Imoon nel settore dell’illuminazione architetturale.
In un contesto segnato da una crescente spinta verso la standardizzazione e tendenza a ridurre l’illuminazione a semplice commodity, l’azienda sceglie di investire in professionisti qualificati e soluzioni ad alto contenuto tecnologico, per progetti a valore aggiunto che rispondono a esigenze complesse e differenziate.
Andrea Benedetto | Architetto lighting designer Imoon
Andrea Benedetto | Architetto lighting designer Imoon
Imoon consolida il percorso intrapreso con Dynafit e segna una nuova tappa con la presentazione, in anteprima, di Lem, il cui nome riconduce al nucleo di un modulo lunare.
Si tratta di un sistema modulare altamente flessibile e camaleontico, ideale per il segmento dell’illuminazione architetturale in termini di tecnologia ed estetica.
Un traguardo che riflette le competenze specialistiche del nostro team, la loro capacità di interpretare le esigenze dei progettisti e tradurle in soluzioni tecnicamente evolute.