TOP 100

GENERAL CONTRACTOR

A cura del Centro Studi YouTrade

Un vero e proprio boom di mercato quello che si è registrato nel 2023 per i general contractor, con una crescita del 32,6% sul 2022, dopo le già ottime performance dei due anni precedenti. Negli ultimi due anni le 327 imprese, che ogni anno analizziamo nella pubblicazione I Bilanci delle Costruzioni, hanno fatto segnare un incremento del giro d’affari del 56,0%, un valore molto significativo. All’interno di questo ambito di analisi la Top 100 dei general contractor fa registrare nello stesso periodo risultati migliori, con +37,6% del fatturato nel 2023 sul 2022 e con +58,3% rispetto al 2021. Complessivamente le 327 imprese analizzate sommano oltre 19,4 miliardi di euro di fatturato, ma le imprese della Top 100 arrivano a poco meno di 17 miliardi, pari all’87,3% del totale analizzato, con un incremento rispetto al 2022 di 3,2 punti percentuali.

Dunque, anche in questo settore, come in molti altri della filiera delle costruzioni, gli anni post pandemici mostrano un rafforzamento delle imprese di maggiore dimensione. Ma, come vedremo, alcuni risultati economici e finanziari premiano le imprese di media dimensione, un trend che avevamo già analizzato e fatto notare lo scorso anno su queste pagine. La crescita, ovviamente, si deve non solo agli effetti, ancora presenti nel 2023, legati agli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, con alcuni general contractor che in questi anni si sono specializzati in questo segmento di attività, ma soprattutto delle opportunità derivanti dal Pnrr e dalla forte spinta data dalle progettazioni legate al piano Next Generation Eu.

General contractor. Variazioni % del fatturato su anno precedente (in valori correnti)

La virtù nel mezzo

Analizzando le dinamiche per segmenti, ovvero per classi di fatturato, emergono dinamiche positive per tutti i segmenti, anche se con alcune diversificazioni importanti e che seguono quanto già rilevato lo scorso anno. In linea generale emerge una forte crescita di tutti i settori, con le aziende con meno di 50 milioni di euro di fatturato in aumento del 31,3% (era +29,3% l’anno precedente), quelle tra 50 e 100 milioni di euro in crescita che fanno segnare il risultato maggiore a +66,9% (era +13,7% nel 2022), quelle tra 100 e 500 milioni in crescita del 24,8% nel 2023 (era +40,1% nel 2022), e quelle della categoria maggiore, oltre i 500 milioni di euro, in aumento del 39,7% (era +13,0% l’anno precedente). In termini assoluti le prime sei aziende in classifica hanno tutte fatturati superiori ai 500 milioni di euro e rappresentano da sole il 58,6% della Top 100.

Top 100 dei general contractor. Variazioni % del fatturato per classi dimensionali delle imprese. Anno 2023 su 2022

 

Ma, dal punto di vista della dinamicità delle imprese, se nel 2022 era stata la classe immediatamente inferiore ad aver fatto registrare la crescita maggiore, nel 2023 è quella tra 50 e 100 milioni, che potremmo definire di media dimensione e che conta complessivamente 24 imprese per un giro d’affari complessivo di 1,7 miliardi di euro, a far segnare il migliore incremento, segno di una forte vitalità di queste imprese nel mercato.

Un campione di 327 imprese

Focalizzando l’attenzione sui dati complessivi sia relativi alla Top 100 sia al totale del campione di 327 imprese, con esclusione delle aziende cosiddette outlier, ovvero di quelle aziende che con valori anomali per il loro peso possono modificare gli indici medi del settore, l’andamento 2022-2023 mette in evidenza una crescita non solo del fatturato, ma anche del valore della produzione, con un aumento del valore aggiunto che per le Top 100 presenta una crescita inferiore a quello del campione generale, a segnare proprio la migliore dinamica delle imprese di minore dimensione. Positivo l’aumento dei margini operativi lordi, con la Top 100 anche nel 2023 che rimane a qualche punto percentuale inferiore alla media complessiva, e soprattutto la crescita degli utili, che invece crescono molto nella Top 100, +57,0% rispetto al 2022, contro +45,4% dell’intero campione.

 

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

 

Dal punto di vista del peso di margini e utili sul volume complessivo di fatturato, il dato è positivo e in leggero miglioramento rispetto all’anno precedente, con i margini che salgono dal 6,1% del 2022 al 6,5 per la Top 100, mentre per l’intero campione crescono dal 5,9% al 6,3%. In crescita anche gli utili in percentuale sul fatturato, con una dinamica che li vede alzarsi dal 2,3% del 2022 al 3,9% del 2023 per l’intero campione, e con un incremento dal 2,0% al 3,5% per le imprese della Top 100.

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

Profitti del 10%

Se nel 2022 22 aziende della Top 100 presentavano utili sul fatturato superiori al 10%, nel 2023 questo valore sale a 26. La top ten della redditività vede Ingenium al primo posto con il 27,6%, seguita da Stil Casa Costruzioni al 26,1%, Betoncablo al 24,0%, City Green Light a 23,7% e Beccaceci a 20,0%. Con crescite inferiori, ma comunque superiori al 16%, chiudono la top ten della redditività Baldipera con il 18,4%, Costruzioni Nicoletti con il 17,7%, Fratelli Ettore e Carlo Barattelli a 17,6%, Fnm al 17,5% e Iic al 16,2%. Complessivamente nella Top 100 sono solo cinque le aziende che presentano perdite finanziarie. Rispetto al 2022 scende a cinque il numero di imprese con Roe negativo (erano sei l’anno precedente) e a cinque il numero di imprese con Roa (ritorno di investimento sull’intero asset aziendale) negativo, così come sempre cinque imprese presentano un Ros (ritorno sulle vendite) negativo. Migliora lo stato di salute anche finanziario, dunque, delle imprese della Top 100 dei general contractor, con un ulteriore miglioramento rispetto al 2022, in quanto nessuna azienda presenta un valore negativo relativamente all’indipendenza finanziaria. Infine, sono 42 le aziende con un valore ottimo dell’indice di liquidità immediata (valore dell’acid test superiore a 1,2) con 65 imprese che mostrano un indicatore pari a 1,0, che può considerarsi già un buon valore, ma che andrebbe migliorato per rafforzare la solidità aziendale.

L’evoluzione

In conclusione, dopo i risultati molto negativi del 2020, il 2021 prima, il 2022 poi e soprattutto il 2023 migliorano di molto la situazione economica e finanziaria dei general contractor, per i quali, nell’analisi della Top 100, emerge un’interessante evoluzione delle aziende di media dimensione in un quadro di dinamica molto positiva per tutti i segmenti, segno della capacità di questo settore di cogliere tutte le opportunità del mercato che in questi anni hanno promosso il settore delle costruzioni a vera locomotiva per il Paese, grazie alle misure straordinarie messe in campo con gli incentivi fiscali e il Pnrr. Al fine di consolidare ulteriormente la struttura delle imprese e rafforzare questo importante settore della filiera delle costruzioni andranno messi in atto miglioramenti gestionali e organizzativi in grado di migliorare ulteriormente le performance, in particolare quelle relative non solo agli indicatori economici ma soprattutto a quelli patrimoniali e finanziari.

Saipem svetta

Dal punto di vista della classifica (scaricabile compilando il form sotto), per il secondo anno consecutivo al primo posto è Saipem, che era seconda nel 2021 dietro a Nuovo Pignone, e che risulta in crescita di fatturato del 42,5%, ma con perdite pari al 4,5%, mente Nuovo Pignone, dopo la flessione del 2022, fa registrare un incremento del 40,9% del giro d’affari, con utili all’1,1%. Scendendo in classifica, al terzo posto si trova Consorzio Cociv, in crescita del 35,1%, Sielte a +6,7%, Cefla a +7,1% e, tra le imprese con oltre 500 milioni di euro di fatturato, Renco che fa segnare una delle crescite maggiori tra le imprese di grande dimensione, con +227,1%.

Ma analizzando i dati delle aziende della Top 100 emerge come le migliori e maggiori crescite di fatturato siano state realizzate da aziende che stanno nelle fasce inferiori. Per esempio, nella classe da 100 a 500 milioni vanno segnalate per crescita Gianni Benvenuto, Eco-Dem e Gaia Emergy.

Dal punto di vista dei campioni della crescita va rilevata la fortissima crescita di Impresa Costruzioni Pontiggia, mentre sempre a valori molto elevati, tutti con crescite superiori al 250%, si collocano Dromos Appalti, Enerqos Energy Solutions, Percaya, Due, Fratelli Ettore e Carlo Barattelli, Baldipera e Gruppo Cav.

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