Al via al progetto RE-SKIN al Politecnico di Milano per il retrofit degli edifici

Gruppo RE-SKIN PoliMi ©Roberto Morelli

Coordinato dal Politecnico di Milano e finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe, è partito ufficialmente il progetto RE-SKIN (Renewable and Environmental-Sustainable Kit for building Integration) volto allo sviluppo e sperimentazione di un kit di riqualificazione integrato, multi-tecnologico ed a basso impatto ambientale, destinato al retrofit energetico ed alla riqualificazione smart di edifici residenziali, pubblici e commerciali.

Il progetto rappresenta un’evoluzione del precedente HEART (Holistic Energy and Architectural Retrofit Toolkit), anch’esso coordinato dal Politecnico ed afferente al programma Horizon 2020, e si inserisce nel quadro delle iniziative UE Renovation Wave e New European Bauhaus, con l’ambizione di contribuire efficacemente all’obiettivo del Green Deal di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030.

Il consorzio di progetto comprende 21 partner in rappresentanza di 11 Paesi dell’Unione. Oltre al Politecnico di Milano fanno parte di RE-SKIN: Fondazione Politecnico di Milano, École nationale des travaux publics de l’État (Francia), Enel X ; Power Smart Control (Spagna); Heliotherm Wärmepupmentechnik (Austria); ZH; Revolve Water (Belgio); Construcciones Garcia Rama (Spagna); Comite Europeen de Coordination de l’Habitat Social AISBL (Housing Europe) (Belgio); CTIC Technology Centre (Spagna); Rinovasol GmbH (Germania); Indresmat (Spagna) Usefulrisk (Lussemburgo); Solartechno Europe B.V. (Paesi Bassi); Danish Technological Institute (Danimarca); Comune di Milano; Municipalità di Burgas (Bulgaria); Viviendas del Principado de Asturias – Vipasa (Spagna); Stille Eko (Croatia); Vilogia (Francia).

RE-SKIN è stato avviato con un budget complessivo di circa 13 milioni di euro e ha ricevuto una sovvenzione totale di oltre 9 milioni di euro dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma di ricerca ed innovazione Horizon Europe sul tema “Green research and innovation“.

Presso il Politecnico di Milano nel prossimo quadriennio verrà dato l’avvio alle attività di ricerca, sviluppo ed applicazione per dare vita a un sistema integrato e multifunzionale in grado di combinare tecnologie ICT per il controllo e la gestione energetica, fonti energetiche rinnovabili come solare ibrido fotovoltaico-termico, materiali e componenti sostenibili (biobased, riciclati e riciclabili) e di impianti ad alta efficienza come pompe di calore e fan coil di nuova generazione.

RE-SKIN-politecnico-milano

Il cuore del sistema RE-SKIN sarà un’avveniristica piattaforma cloud-based, che interconnette e controlla i sottosistemi, interagisce con il contesto climatico e la rete elettrica nazionale e si interfaccia con vari stakeholder, quali gli utenti finali e gli energy manager, al fine di ottimizzare le prestazioni energetiche complessive di edifici residenziali, commerciali e pubblici. La piattaforma integra anche un Sistema di Supporto Decisionale (DSS), un Sistema di Gestione Energetica (BEMS) ed uno strumento di Rating Dinamico di Sostenibilità (SDR) per supportare l’intero intervento di riqualificazione dell’edificio, dal processo decisionale, alla progettazione, fino alla fase operativa.

«Il progetto raccoglie il testimone dal suo predecessore HEART, che ha dimostrato la capacità di ridurre i consumi degli edifici esistenti fino al 90%. Per RE-SKIN prevediamo prestazioni ancora migliori, con un’ulteriore ottimizzazione dei costi. Tutto ciò lo rende uno strumento eccellente ai fini delle strategie energetico-ambientali comunitarie. Inoltre, la flessibilità del suo concept e l’adattabilità del suo design lo rendono particolarmente appropriato per un’applicazione su larga scala», afferma Niccolò Aste, Professore del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano e coordinatore di RE-SKIN.

Allo scopo di dimostrarne sul campo l’efficacia, svilupparlo fin nei minimi dettagli e perfezionarlo in tutte le sue potenzialità, il sistema sarà installato e testato su quattro diversi progetti pilota: uffici amministrativi pubblici in Italia, uffici amministrativi pubblici ed un asilo in Bulgaria, progetti di edilizia sociale in Francia e Spagna. che saranno rinnovati e rifunzionalizzati, secondo un programma sequenziale.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su accetta, o continuando la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie. Accetta Maggiori informazioni