Cinque piani per una bifamiliare,
e la piscina è sul tetto

Nel centro storico di Porto San Giorgio (Fermo), cittadina affacciata sul mare e soggetta a specifiche normative edilizie, l’architetto Francesco Valentini è stato chiamato a un compito non facile: trasformare un edificio esistente con struttura e solai già predisposti per ospitare cinque unità immobiliari in un’abitazione bifamiliare, operazione riuscita grazie alla demolizione e ricostruzione con ampliamento del 40%. I due livelli inferiori dell’edificio, con una piccola corte esterna in comune, sono stati destinati alla famiglia della figlia del proprietario, gli altri tre piani per il committente e la moglie. In cima, a circa 19 metri, è presente una torretta con terrazzo scoperto adibita a palestra, dotata di un bagno proprio che comunica con la terrazza-solarium da cui si può godere del panorama circostante, dal mare fino alla cittadina arroccata di Fermo.

Piano terra e piano primo

Il piano terra è concepito come un open space destinato alla zona giorno, circondato da ampie vetrate con infissi dal profilo minimale di colore nero. A terra si è creato un effetto sfumato invecchiato che risalta le superfici più scure del parquet in legno rovere anticato scuro posato a correre in tre formati sfalsati (12, 18 e 22 cm).

Nel living è presente un divano che guarda il camino bifacciale con nicchia per la legnaia in posizione centrale. L’isola della cucina è rivestita in cemento resina con lavandino, piano induzione e cappa integrati. Alle spalle una serie di colonne scure nascondono gli elettrodomestici e gli spazi di contenimento. A fianco, oltre il tavolo da pranzo, è presente una scrivania utile allo smart working, mentre un’armadiatura color rosa antico funge da libreria integrando una porta che permette l’accesso a un bagno e un vano tecnico destinato agli impianti.

Il lavabo del bagno di servizio richiama un vecchio catino color cipria ed è sorretto da un telaio di metallo nero. Tutte le pareti sono rivestite in resina color grigio canna di fucile, lo stesso materiale che riveste anche il piatto doccia in opera. Tutti i mobili sono stati realizzati su disegno di Valentini a opera di una falegnameria locale.

Gli spazi interni sono stati adattati e si è optato per una scala ripida, con scalini sagomati per cui pedata e alzata non sono ortogonali, ma l’alzata arretra per rendere più comodo l’attraversamento. La scala che porta al piano superiore è rivestita in resina, mentre il pianerottolo è ricoperto in parquet.

Il disimpegno al primo piano è ridotto all’essenziale. Lungo i due lati corti sono state installate due porte Eclisse 40 Collection, disegnate sempre dall’architetto Francesco Valentini insieme a Lorenzo Ponzelli. In questa versione pitturabile con copertura in primer, le porte risultano perfettamente incastonate fra pavimento, controsoffitto e pareti longitudinali. Negli altri due lati si trovano invece due porte filomuro su telaio Eclisse Syntesis Line Battente senza traverso. Il tutto è stato realizzato su misura ed anche in quest’ultimo caso si è optato per un rivestimento in resina come le parete.

La camera da letto principale ospita due porte scorrevoli esterno muro: una nasconde la cabina armadio, l’altra conduce al bagno con parete in resina rosa, un lavandino in cemento appoggiato su piano rivestito come il parquet, piatto doccia in opera sempre in resina.

L’appartamento è dotato di riscaldamento e raffreddamento a pavimento radiante, coadiuvato da VMC e recuperatore di calore, impianto fotovoltaico e domotica con filodiffusione.

Piano secondo, terzo e quarto

Nell’altro appartamento la zona notte si trova al piano inferiore mentre la zona giorno è al terzo piano. Qui le finestre hanno dimensioni importanti per beneficiare della luce naturale e godere del panorama circostante. La cucina è disposta a ferro di cavallo e si sviluppa a partire dalle colonne che incorporano un frigorifero side-by-side con dispenser per acqua e ghiaccio; a seguire il top che si estende fin sotto la finestra e diventa un tavolo snack a sbalzo sorretto da una lastra di vetro strutturale.

A terra è stato posato un parquet con effetto tessuto in betulla che crea un senso di continuità, mentre le pareti privilegiano nuance calde avorio. Attorno a tutti i piani ci sono ampie terrazze dove sono state previste vasche di verde, schermate da parapetti alti e velette che scendono dai soffitti.

In zona notte invece sono di nuovo presenti due modelli Eclisse 40 Collection e due porte filomuro su telaio Eclisse Syntesis Line Battente. Le due porte inclinate a 40 gradi presentano il lato strombato verso l’interno del disimpegno e sono contrapposte tra loro; in questo modo perimetrano lo spazio coprendo perfettamente sia in altezza che in larghezza i passaggi porta sottolineati da un telaio scuro in finitura tobacco. All’interno delle camere è posto il lato a filomuro rivestito con carta da parati all’insegna di un totale mimetismo. Le restanti superfici hanno armadi a muro con la stessa finitura della boiserie che mascherano anche un’altra porta che conduce ad un piccolo bagno.

L’ultimo piano è costituito da una torretta adibita a palestra con un bagno indipendente che comunica con la terrazza-solarium, raggiungibile anche attraverso la scala esterna. A livello energetico l’edificio è dotato di pompa di calore, impianto fotovoltaico, VMC e cappotto.

 

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