Senini: l’edilizia sostenibile parte dalla canapa

Comfort termico, acustico, igrometrico e permeabilità al vapore acqueo: sono le caratteristiche principali del Blocco Ambiente, protagonista della linea Tecnocanapa di Senini, azienda di Novagli di Montichiari (Brescia) con una forte vocazione alla sostenibilità ambientale. Gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti: siccità, fenomeni meteorologici estremi, scioglimento dei ghiacciai, alluvioni, innalzamento delle temperature. In un pianeta che sta andando in tilt, l’impatto delle scelte a cui ognuno è chiamato si sta facendo sempre più rilevante. Anche in edilizia, settore responsabile di gran parte delle emissioni inquinanti e di materiali e prodotti sintetici, di difficile smaltimento. Alla luce di una riflessione iniziata già 30 anni fa, con l’ottenimento di una delle prime certificazioni ambientali Iso 14001 in Italia, Senini «ha scommesso su canapa, acqua, probiotici e calce per dare vita a una linea completa di mattoni, malte e intonaci per edifici sostenibili, salubri e isolati», racconta il titolare Massimo Senini.

Domanda. Quali sono le caratteristiche della linea Tecnocanapa?
Risposta. Tecnocanapa è una linea di manufatti da costruzione ad alte prestazioni, che risponde alla nuova strategia di sviluppo sostenibile: minimizzare il consumo energetico durante la fase di produzione del materiale edilizio, nella fase di costruzione e durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.

D. Di quali prodotti si compone la linea?
R. Di mattoni, malte e intonaci in calce e canapa. L’elemento principale della gamma è il Blocco Ambiente. Si tratta di un bio mattone impiegato per la realizzazione di murature, composto da canapulo, cioè il truciolato di canapa che rappresenta la parte legnosa della pianta, e un legante aereo di calce naturale privo di additivi chimici o cementizi, cioè il Legante Dolomitico Naturale. Il Blocco Ambiente combina proprietà di isolamento e massa termica, possiede un’alta capacità di assorbimento della Co2 dall’atmosfera, è resistente al fuoco, al gelo, agli insetti e ai roditori. Inoltre, è un prodotto riciclabile a fine vita. La conduttività (λ) dei blocchi è pari a 0,07 W/mk, mentre la trasmittanza termica (U), senza intonaco, varia da 0,76 a 0,14 W/ mk, secondo il tipo di blocco. Infine, il coefficiente di assorbimento acustico è di 0,8 per tutti i tipi di blocco.

D. Quanti tipi di blocco esistono?
R. Proponiamo sette tipi di Blocco Ambiente, di differenti dimensioni: BA8 di 50 centimetri di lunghezza per 8 di spessore e 20 di altezza; BA12 (50x12x20 centimetri); BA25 (50x25x20 centime-tri); BA30 (50x30x20); BA36 (40x36x20); BA40 (36x40x20); BA50 (30x50x20).

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Isolamento a cappotto con Blocco Ambiente

 

D. Per quali utilizzi è destinato?
R. Non possedendo caratteristiche strutturali, Blocco Ambiente può essere impiegato come muratura isolante di tamponamento esterno, quindi come monoblocco o a cassa vuota con interposto isolante, in abbinamento a strutture portanti in cemento armato, legno e acciaio. Può anche essere utilizzato come rivestimento isolante di murature esistenti e per la realizzazione di partizioni interne e contro pareti interne ed esterne. Considerate le caratteristiche di traspirabilità di Blocco Ambiente, è necessario utilizzare intonaci traspiranti a base di calce. In relazione alle condizioni atmosferiche, l’intonaco può essere steso 20 giorni dopo la posa del blocco. Le operazioni di imballaggio e trasporto, di movimentazione e stoccaggio in cantiere, di taglio e posa in opera, di scanalatura per gli impianti e di messa in opera degli ancoraggi sono del tutto identiche a quelle normalmente in uso nell’edilizia corrente.

D. La linea Tecnocapa e i vostri prodotti fotocatalitici Ecotop Superior sono anche stati insigniti di recente di un prestigioso riconoscimento…
R. Sì, su 300 aziende partecipanti abbiamo vinto il 98000 Green Vision Award 2022, premio riservato alle imprese che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale. È stato un riconoscimento molto importante, frutto di tutto il lavoro portato avanti in questi anni. Già dalla fine degli anni Novanta abbiamo conseguito in forma volontaria la certificazione ambientale Iso 14001. Siamo stati dei pionieri: la nostra mission è sempre stata la ricerca e sviluppo di prodotti ecologici, come i pavimenti autobloccanti capaci di ridurre il surriscaldamento delle superfici e le pavimentazioni fotocatalitiche che permettono di contenere l’inquinamento atmosferico, con cui abbiamo vinto la gara per Expo 2015.

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Green Vision Award: da sinistra Michele Pavoni, Riccardo Senini, Franca Spina Senini, Massimo Senini, Massimiliano Rossi, Giuseppe Reboani, Massimo Caronno

D. Quali sono gli altri prodotti sostenibili per i quali siete conosciuti sul mercato?
R. Oltre alla Tecnocanapa, siamo conosciuti per il Biobeton, destinato alla realizzazione di massetti per i pavimenti e il Biotetto per i sottotetti, pavimenti fotocatalici e superfici fotoluminescenti. Tutti sono prodotti nel nostro sito produttivo di circa 100 mila metri quadrati, dove sono in attività cinque impianti di produzione e quattro unità di lavorazione per i manufatti di maggior pregio. Non manca un impianto di frantumazione e di selezione degli inerti, oltre a un laboratorio interno, che verifica il rispetto degli standard previsti dalle norme Iso e Uni. Nel 2021 abbiamo anche installato un impianto fotovoltaico di oltre 1 megawatt e negli impianti utilizziamo solo carrelli elevatori elettrici, a testimonianza che la sostenibilità ambientale è davvero al centro della nostra azienda.

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Isolamento tetto Biosolaio

D. Qual è stato il ruolo delle certificazioni ambientali della vostra produzione?
R. Direi centrale. Le certificazioni attestano la veridicità di quanto facciamo e comunichiamo. La Iso 14001, per esempio, è un riconoscimento estremamente importante. Abbiamo la certificazione numero 0006: vuol dire che a livello nazionale siamo stati la sesta azienda, e credo la prima tra le imprese edili, a ricevere questa certificazione che, ripeto, è stata conseguita in maniera volontaria.

D. Da dove nasce questa vostra vocazione per la sostenibilità?
R. Non c’è un motivo particolare, è qualcosa che abbiamo nel Dna. Sono un imprenditore che lavora di cuore e non di testa. Certo, il lato economico è importante, ma non è il mio unico obiettivo. La mia missione, personale e aziendale, è realizzare prodotti a beneficio dell’ambiente e dell’uomo. In passato mi è anche capitato di rinunciare a commesse interessanti delle quali, però, non condividevo gli effetti sull’ambiente e sull’uomo.

D. Da anni assistiamo a una corsa verso il green: ma quanti prodotti compatibili con l’ambiente sono realmente tali e quanto è invece greenwashing?
R. La corsa al green è reale. Purtroppo, ancora oggi la quasi totalità degli interventi edilizi è di tipo tradizionale, con prodotti di sintesi e che guardano poco al benessere delle persone, certo non un esempio di sostenibilità. Insomma, se ne parla tanto, ma in concreto si fa ancora poco.

D. E, allora, come distinguere un prodotto realmente compatibile con un altro che non possiede queste caratteristiche?
R. Parlo, ovviamente, per i nostri prodotti. Senini produce mattoni con un materiale naturale, la canapa, che ha davvero tante proprietà vantaggiose. La pianta di canapa cresce in soli quattro mesi fino a 4 metri, ed è capace di assorbire Co2 in maniera molto più massiva rispetto ad altre piante. Le sue radici hanno anche proprietà benefiche sul terreno: sono in grado di sanificarlo e riequilibrare le sostanze in esso contenute. Le qualità naturali della nostra produzione sono facilmente comprensibili anche da un utente profano del settore. E poi utilizziamo la calce, un prodotto naturale usato per sanificare fin dai tempi del Medioevo.

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D. È vero che la canapa ha anche caratteristiche antibatteriche?
R. Certo. La nostra pavimentazione fotocatalitica, con tanto di certificazione, è antivirus e antibatterica. Anche la canapa e la calce lo sono. Il nostro blocco in canapa e calce è un sanificatore naturale, lascia traspirare la muratura e assorbe l’umidità mantenendola a un livello costante e ideale per l’uomo. Inoltre, isola dal caldo e dal freddo e mantiene il fresco naturale. I prodotti naturali hanno tutte queste qualità. Abbiamo realizzato oltre 500 referenze in canapa-calce sia in Italia sia all’estero.

D. Qual è stato, nel 2021, l’andamento del mercato dei prodotti ecocompatibili?
R. Ovviamente parliamo ancora di una nicchia di mercato, ma la domanda è in aumento. Pensando almercato degli isolanti, il 98% dei prodotti è ancora di tipo tradizionale, mentre quelli eco-compatibili rappresentano solo il 2%. Tuttavia, il mercato è in crescita e solo nell’ultimo anno Senini ha avuto un incremento del 20%.

D. E per l’anno in corso quali sono le vostre previsioni?
R. La nostra crescita è del 20-30% annuo. I dati dei primi sei mesi del 2022 mostrano che siamo in linea con i trend degli anni precedenti, se non in crescita rispetto al budget previsto. Poi, abbiamo tanti preventivi: sono sette anni che stiamo seminando, forse è arrivato il momento giusto. Staremo a vedere, il mercato potrebbe addirittura esplodere con percentuali a tre cifre. Prevediamo tantissima richiesta e abbiamo investito 6 milioni di euro solo sulla produzione della linea Tecnocanapa che attualmente produce al 30% delle sue potenzialità.

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D. Tra le varie criticità di mercato, qual è quella che la preoccupa di più?
R. Di natura sono una persona positiva, ma la condizione ambientale credo sia veramente prioritaria perché ormai siamo vicini al punto di non ritorno. L’emergenza climatica è un problema concreto e quotidiano: occorre rendere sostenibili i nostri comportamenti e fare scelte più compatibili con l’ambiente. In questo senso la pianta di canapa offre davvero tante opportunità.

D. Ci sono novità di prodotto in uscita?
R. Sì, stiamo studiando una nuova linea che utilizza, oltre alla canapa e calce, anche dei microorganismi, e vorremmo inserire una linea con terra cruda per aumentare la massa termica del prodotto e consentire di realizzare anche prodotti portanti. Questa novità sarà lanciata sul mercato nel 2023.

D. Su quali soggetti del mercato state rivolgendo le vostre strategie di marketing?
R. La nostra strategia consiste fin da subito nel fare formazione ai progettisti, collaborando con i vari ordini professionali e realizzando convegni con il rilascio di crediti formativi. Ne organizziamo di solito almeno uno al mese alla presenza di 40-50 professionisti per volta. Dopo aver lavorato per creare la domanda, adesso le richieste iniziano ad arrivare. Stiamo producendo cataloghi e schede tecniche, su carta e su web, per far conoscere i nostri prodotti tutti certificati in laboratorio. Per favorire le vendite introdurremo a breve anche una nuova soluzione per facilitare la posa: si tratta di un sacchetto al cui interno si trova Blocco Ambiente, la malta già miscelata e l’intonaco in varie granulometrie.

D. Fate molta ricerca e sviluppo, quindi…
R. Tanta. Abbiamo uno staff dedicato, con due ingegneri, un responsabile di laboratorio, una stagista laureata in ingegnere chimica e un professionista chimico esterno, che lavora con noi per studiare i leganti naturali. La nostra mission è sempre volta alla ricerca e sviluppo di prodotti naturali, con una grande attenzione alla qualità e alle prestazioni. Ad esempio il nuovo Natural Beton 500 Venezia è nato per offrire una risposta al restauro di murature anche in presenza di umidità di risalita ed efflorescenze saline. La ricetta è nata dopo aver constatato l’efficacia del nostro intonaco nella riqualificazione di alcuni palazzi storici a Venezia. Le facciate hanno resistito all’alluvione di acqua salata che ha colpito la città qualche anno fa, così abbiamo deciso di confezionare la nostra ricetta con un prodotto pronto all’uso per agevolare il lavoro delle maestranze.

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Tecnocanapa ad alte prestazioni

La Tecnocanapa di Senini è una linea completa di manufatti in calce e canapa: mattoni, malte e intonaci a base di canapa. L’elemento principale della gamma è il Blocco Ambiente. Si tratta di un bio mattone impiegato per la realizzazione di murature. È composto da Canapulo, il truciolato di canapa, la parte legnosa della pianta, e Legante Dolomitico Naturale, un legante aereo di calce naturale privo di additivi chimici o cementizi. Il Canapulo e il Legante Dolomitico Naturale sono altamente igroscopici. Il Blocco Ambiente combina proprietà di isolamento e massa termica; è a bassa energia incorporata e ad alta capacità di assorbimento della Co2 dall’atmosfera.

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Comfort termico, acustico, igrometrico e permeabilità al vapore acqueo sono le caratteristiche principali del Blocco Ambiente. È resistente al fuoco, al gelo, agli insetti e ai roditori. In caso di incendio non sprigiona fumi tossici. È un prodotto riciclabile a fine vita. Il Blocco Ambiente non possiede caratteristiche strutturali; può essere quindi impiegato come muratura isolante di tamponamento esterno (come monoblocco o a cassa vuota con interposto isolante), in abbinamento a strutture portanti in cemento armato, legno e acciaio. Può anche essere utilizzato come rivestimento isolante di murature esistenti e per la realizzazione di partizioni interne e contro pareti interne ed esterne.

Sette i tipi di Blocco Ambiente, di differenti dimensioni: BA8 di 50 centimetri di lunghezza per 8 di spessore e 20 di altezza; BA12 (50x12x20); BA25 (50x25x20); BA30 (50x30x20); BA36 (40x36x20); BA40 (36x40x20); BA50 (30x50x20). La conduttività (λ) dei blocchi è pari a 0,07 W/mk, mentre la trasmittanza termica (U), senza intonaco, varia da 0,76 W/mk del blocco BA30 a 0,14 del BA50. Infine, il coefficiente di assorbimento acustico è di 0,8 per tutti i tipi di blocco.

Considerate le caratteristiche di traspirabilità del Blocco Ambiente è necessario utilizzare intonaci traspiranti a base di calce. In base alle condizioni atmosferiche, l’intonaco può essere steso venti giorni dopo la posa del blocco. Le operazioni di imballaggio e trasporto, di movimentazione e stoccaggio in cantiere, di taglio e posa in opera, di scanalatura per gli impianti e di messa in opera degli ancoraggi sono del tutto identiche a quelle normalmente in uso nell’edilizia corrente. Tecnocanapa è una linea di manufatti da costruzione ad alte prestazioni, che risponde alla nuova strategia di sviluppo sostenibile: minimizzare il consumo energetico durante la fase di produzione del materiale edilizio, nella fase di costruzione e durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.

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