Salone del Mobile 2022: tutto quello che c’è da sapere sulla 60esima edizione

Courtesy Salone del Mobile.Milano, Andrea Mariani

200.000 mq di esposizione, 2.083 espositori di cui oltre 600 giovani designer under 35, una grande installazione dedicata alla sostenibilità a cura di Mario Cucinella e sei grandi contenitori legati alle novità del settore, con il ritorno delle biennali Eurocucina e Salone del Bagno. Tutto questo è il Salone Internazionale del Mobile 2022, che torna ad animare Milano e presso Fiera Milano Rho dal 7 al 12 giugno. La manifestazione, che festeggia quest’anno il suo 60esimo anniversario, vuole essere sia il punto di arrivo di un’esperienza prestigiosa culminata con il supersalone di Stefano Boeri dello scorso anno, sia il punto di slancio verso un nuovo modo di progettare all’insegna della qualità, dell’innovazione, della bellezza e, oggi più che mai, della sostenibilità.

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Courtesy Salone del Mobile.Milano, Andrea Mariani

Design with Nature by Mario Cucinella

Parola chiave del Salone del Mobile 2022, la sostenibilità è il fulcro attorno a cui ruota la  grande installazione Design with Nature, sviluppato insieme all’architetto Mario Cucinella. Un percorso e un ecosistema progettuale ed emozionale che raccoglierà idee, suggestioni e riflessioni sul futuro dell’abitare. Ospitata nel padiglione 15 di S.Project, spazio trasversale di 1400 metri quadri dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni, la mostra porta all’attenzione del pubblico i temi dell’economia circolare, del riciclo, dell’upcycling, dell’abitare sostenibile, della rigenerazione urbana.

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Design with Nature ©Mario Cucinella Architects

L’installazione è pensata come un grande struttura architettonica continua, con vari spazi in cui dialogare, condividere, leggere, riflettere, lavorare: un puzzle di forme e funzioni che, terminato il Salone avranno nuove destinazioni diventando una piccola biblioteca per una scuola, un’aula didattica, una seduta per uno spazio pubblico, un tavolo per un laboratorio. Anche i materiali utilizzati per realizzare la struttura deriveranno da filiere naturali o da scarti trasformati e riusati, a dimostrazione che la transizione ecologica è possibile.

E proprio la transizione ecologica è uno dei temi al centro della mostra, che farà il punto anche su altri due concetti: l’evoluzione della casa, intesa come primo tassello urbano, e degli stili abitativi, che con il covid hanno subìto importanti trasformazioni, e l’urban mining, ovvero la possibilità di ottenere risorse materiali di recupero e reimpiego. In quest’ottica, le città rappresentano vere e proprie riserve di risorse e materiali recuperabili attraverso processi circolari e una grande opportunità per ridurre l’impatto ambientale.

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Design with Nature_allestimento ©Mario Cucinella Architects
salone-del-mobile-2022-Design-with-Nature-©Mario-Cucinella-Architects
Design with Nature_allestimento ©Mario Cucinella Architects

«Design with Nature dimostrerà, quindi, che possiamo immaginare un altro modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza continuare a consumare materie prime ma attivando percorsi ecologici virtuosi. Lavorando con la natura ritroveremo una nuova, fondamentale e vitale amicizia con essa», ha dichiarato Mario Cucinella che in occasione della conferenza stampa di presentazione del Salone ha inoltre auspicato la nascita di una vera e propria «diplomazia green» all’interno della community internazionale dell’arredamento e del design in grado di sostere la necessità di una transizione ecologica reale e immediata.

Oltre a poter toccare con mano materiali alternativi già industrializzati, come pannelli realizzati a partire dalle squame di pesce o dalla cellulosa del mango, e lasciarsi ispirare da suggestive visioni della città del futuro, il Salone del Mobile di Milano farà della sostenibilità la propria leva competitiva anche per quanto riguarda gli allestimenti. A questo proposito è stato diffuso un vademecum agli espositori con una serie di linee guida che vanno dalla predilezione per l’uso di materiali riutilizzabili, di recupero, a basso impatto ambientale o certificati FSC e PEFC alla disassemblabilità per il loro futuro riutilizzo. Il Salone si impegna a seguire le medesime raccomandazioni nella realizzazione degli spazi comuni in fiera.

Dal Salone al SaloneSatellite: tutte le novità in fiera

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Maria Porro, Presidente salone del Mobile.Milano

Molto atteso da addetti ai lavori e non, il Salone del Mobile 2022 rappresenta un vero e proprio ritorno dopo i due anni difficili del covid. Previsto inizialmente ad aprile, la manifestazione è stata spostata a giugno per consentire di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità dell’evento. «Da sempre, il Salone del Mobile è catalizzatore di creatività ed energie. È generatore di bellezza, inclusione, nuove opportunità. Oggi, sconvolti come tutti per la guerra in Ucraina, crediamo ancor di più nel valore del nostro essere crocevia di culture e stili aperto al mondo» afferma la presidente Maria Porro. «Ci spettiseicento giovani designer e creativi under 35 sono chiamati a amo visitatori di qualità, c’è grande voglia di tornare in presenza in fiera», ha aggiunto nel corso dell’evento di presentazione del Salone. «La manifestazione vuole aprire nuove strade, creare nuove opportunità e valore per tutti», a partire dai giovani designer e creativi che saranno protagonisti del SaloneSatellite. 

La 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano farà infatti da palcoscenico ai giovani talenti del SaloneSatellite, che torna dopo due anni di stop a causa del covid. Giunto alla sua 23esima edizione, il SaloneSatellite 2022 occuperà per la prima volta parte dei padiglioni 1 e 3 della fiera con le opere di seicento giovani designer e creativi under 35 dedicate al tema «Designing for Our Future Selves / Progettare per i nostri domani». Grande attenzione sarà riservata i temi della sostenibilità e della progettazione allargata alle esigenze di autonomia e inclusione. La tematica sarà ripresa nella grafica e nell’allestimento generale dei padiglioni, che inviteranno i visitatori a esperienze di esplorazione sensoriale. I flussi gireranno intorno a due grandi piazze centrali, collegati ad altri snodi dedicati alla convivialità e al confronto. 

Al centro della manifestazione rimangono comunque gli espositori, oltre 2000, e le novità dedicate al mondo dell’arredo e del design. Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 offriranno numerosi percorsi estetici, dove il protagonista è un prodotto di qualità e ricerca. Ad ampliare il panorama delle proposte ci saranno le biennali di EuroCucina, del suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e del Salone Internazionale del Bagno. Infine, dopo il debutto del 2019, tornerà anche S.Project, l’esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni per il mondo del progetto, che evidenzierà le più significative linee di ricerca in tema di superfici e soluzioni che permettano il passaggio dal progetto del pezzo singolo a quello dell’ambiente. Ad animare l’esposizione un interessante programma di Talk, che arricchirà la manifestazione di conversazioni e dibattiti sulla scena contemporanea del progetto, curato da Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza. 

La Scatola Magica: l’omaggio del Salone alla città di Milano

Come sempre non mancherà l’omaggio alla città di Milano, città che ospita da ormai 60 anni il Salone del Mobile, che quest’anno si declinerà in un’installazione audiovisiva site-specific curata da Davide Rampello, che sarà visitabile dal 7 al 17 giugno presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. «La Scatola Magica. Undici parole per undici autori», questo il nome dell’installazione, prevede una monumentale camera oscura di 6 metri di altezza per 24 metri di profondità, ispirata ai dispositivi ottici pre-cinema.

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La Scatola Magica_Rendering

All’interno andrà in scena un vero e proprio spettacolo in tre atti attraverso la proiezione di undici film d’autore firmati da altrettanti grandi  registi italiani (Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Davide Rampello, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì, Stefano Mordini). Secondo la loro personale cifra stilistica, ogni regista trasformerà attraverso il linguaggio del cinema e del teatro una parola del Manifesto del Salone del Mobile: Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano, Saper Fare. Tra i partner del progetto, inoltre, due importanti istituzioni del panorama culturale milanese: la Pinacoteca di Brera, dalla cui collezione sono tratte le 21 opere riprodotte all’interno dell’installazione, e la storica Compagnia delle Marionette Carlo Colla. 

Il settore del legno-arredo in Italia

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Claudio Feltrin – Foto: ©Giovanni Gastel

«L’importanza strategica delle fiere, e quindi anche del Salone che finalmente torna dopo due anni di assenza, sta tutta nella grande adesione delle aziende che hanno dimostrato di non volere, e non potere, rinunciare al 60esimo compleanno di una vetrina che non ha eguali al mondo. Il legno-arredo nel suo complesso ha chiuso un 2021 davvero da record, grazie anche ai comparti strettamente legati alla casa e con un Macro sistema Arredamento che da solo pesa comunque più della metà del fatturato totale della filiera. Purtroppo, però il caro energia, la scarsità di materie prime e adesso la guerra in Ucraina, rendono il futuro davvero incerto, e l’incertezza, si sa, è nemica delle imprese. Ecco, tornare a esporre i prodotti del nostro Made in Italy al Salone significa riaffermare la nostra leadership e rivolgere lo sguardo anche a mercati nuovi ed emergenti e dare sostanza ai tanti sforzi che i nostri imprenditori hanno sostenuto negli ultimi due anni, durante i quali hanno continuato a investire, innovare e puntare sulla sostenibilità, quale leva di competitività», commenta Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. 

Secondo i preconsuntivi 2021 elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo la filiera nel suo complesso ha registrato un incremento del 14,1%, rispetto al 2019, con oltre 49 miliardi di euro di fatturato alla produzione. Dinamico l’andamento del Macro sistema arredamento e illuminazione, che chiude il 2021 a +11% sul 2019, con un fatturato di oltre 26 miliardi di euro e un saldo commerciale pari a 9,3 miliardi di euro. Il mercato italiano dell’Msa chiude il 2021 +12,8% sul 2019, mentre le esportazioni crescono del +9,4%. 

I numeri del Salone del Mobile 2022

Il Salone del Mobile 2022 si svilupperà su quasi 200.000 mq di superficie netta espositiva e 2.083 espositori, di cui circa 600 i designer del SaloneSatellite, di cui il 25% saranno aziende estere

– Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0: Oltre 1.100 espositori di cui 27% esteri per 139.000 mq suddivisi in 3 tipologie stilistiche: Design, xLux, Classico 

– EuroCucina ( 23° edizione) – Padiglioni 9 e 11 : 82 espositori (di cui 16% esteri) su 16.000 mq 

– FTK – Technology For the Kitchen (8° edizione) – Padiglioni 9-11 e 13-15 : 39 espositori (di cui 51% esteri) su oltre 10.500 mq 

– Salone Internazionale del Bagno (8° edizione) – Padiglioni 22-24: 172 espositori (di cui 15% esteri) su oltre 17.000 mq 

– S.Project (2° edizione) – Paglioni 13 e 15. 90 espositori (di cui 32% esteri) su 13.000 mq 

– SaloneSatellite (23° edizione) – Padiglioni 1 e 3: 600 designer e neo-laureati di scuole internazionali di design su 3.100 mq 

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