A Milano un mercato si trasforma in multi-ristorante

Rendering della riqualificazione del mercato di via Rombon, a Milano

Riqualificazione immobiliare e apertura di una nuova area commerciale per un mercato coperto di Milano, quello in via Rombon. Il progetto segue quelli analoghi in altre città, che hanno trasformato spazi commerciali in luoghi dove sono presenti anche altre attività, in particolare servizi di ristorazione. Il progetto milanese prevede la riqualificazione immobiliare e l’apertura di una nuova area commerciale e rappresenta per Sogemi, la società municipale che gestisce i mercati, il primo passo verso lo sviluppo di un nuovo modello B2C, replicabile in altre realtà dell’area metropolitana i cui assi strategici poggiano sulla valorizzazione di una offerta di prodotto prevalentemente focalizzata sui freschi e freschissimi.

L’area commerciale sarà prevalentemente a vocazione di vendita di prodotti agroalimentari freschi, oltre a somministrazione e spazi dedicati alla vita del quartiere. Il legame tra Foody Mercato di Quartiere e Foody, Mercato Agroalimentare Milano, rappresenterà un elemento operativo chiave del progetto e permetterà di implementare ogni sinergia possibile sia dal punto di vista dell’approvvigionamento dei prodotti che della logistica. Grande attenzione anche verso la sostenibilità attraverso la messa in atto di modelli di economia circolare che vanno a ridurre gli sprechi e modalità di consegna delle merci green.

L’operazione è resa possibile, infatti, dall’accordo siglato tra Comune di Milano e Sogemi, Ente Gestore di Foody Mercato Agroalimentare Milano. Sogemi ha previsto un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro per la riqualificazione integrale della struttura e dei suoi impianti. L’intervento riguarderà una superficie complessiva di 7200 metri quadrati, che include il mercato e tutta l’area circostante. L’inizio dei lavori è previsto ad aprile 2022. L’apertura del nuovo mercato è prevista per l’anno successivo. L’immobile rimarrà di proprietà del Comune di Milano in gestione a Sogemi per un periodo di 20 anni.

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