Viessmann: la temperatura giusta per il superbonus

Il superbonus 110% rappresenta un’opportunità unica per la riqualificazione energetica degli edifici, che apre interessanti prospettive anche per i progettisti. Oltre a isolamento termico e adeguamento sismico, tra gli interventi trainanti del nuovo incentivo fiscale inserito nel decreto Rilancio 2020 spicca la sostituzione dei vecchi impianti termici con sistemi di nuova generazione, che consentano di ottenere un miglioramento di due classi energetiche.

Un obiettivo che è possibile raggiungere con successo grazie ai sistemi integrati Viessmann, gruppo internazionale con 120 società nel mondo, specializzato nella produzione di sistemi di riscaldamento e climatizzazione per la casa, sistemi industriali, impianti fotovoltaici nonché sistemi di refrigerazione. Per sfruttare al meglio l’opportunità del superbonus 110%, l’azienda ha messo a punto il Viessmann Professional Network, rete di partner per supportare i professionisti nella gestione e nella finalizzazione degli interventi di efficientamento energetico.

Come anticipa a YouBuild Stefano Dallabona, amministratore delegato di Viessmann Italia.

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Stefano Dallabona, amministratore delegato Viessmann Italia

 

Domanda. Il superbonus 110% ha concentrato l’attenzione di tutta la filiera dell’edilizia. Il meccanismo si è finalmente messo in moto?
Risposta. Qualcosa si è avviato, molto meno di quanto ci si aspettasse. Le complessità burocratiche sono piuttosto numerose e la filiera ha bisogno di più tempo per andare a regime.

D. Uno degli aspetti più criticati è stata la difficoltà a coordinare le varie fasi di lavoro: risulta anche a voi?
R. È più difficile l’avvio delle pratiche, che il coordinamento del lavoro nelle sue varie fasi. Uno degli aspetti più complicati, per esempio, è la certificazione dello stato catastale degli immobili, che crea davvero molti ostacoli. Purtroppo in Italia ci sono tanti immobili che non hanno documenti catastali in ordine. Questo è un fatto ineludibile, che non è imputabile al superbonus 110%. La burocrazia certo ha un peso non indifferente, ma visto che parliamo di importi importanti è giusto che ci sia un controllo serio e professionale su tutta la filiera.

D. Nei tempi di risposta c’è anche una disparità da comune a comune?
R. Sicuramente. Inoltre, notiamo una maggiore velocità di risposta per le case uni e bifamiliari, rispetto ai condomini, gli edifici per cui inizialmente era stato pensato il superbonus.

D. Qual è il grado di efficienza per quanto riguarda gli impianti condominiali in Italia?
R. Piuttosto bassa, perché si tratta di edifici vecchi, costruiti la maggior parte negli anni Sessanta, quando l’efficienza non era un elemento a cui veniva prestata la dovuta attenzione. Adesso con il superbonus si apre un’opportunità fondamentale per riqualificare gli edifici, anche esteticamente, e ci sono ampi margini di miglioramento.

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Il catalogo di Viessmann è amplissimo e comprende sia i generatori, sia tutti i componenti dell’impianto

 

D. Per questo vi siete orientati verso una proposta chiavi in mano?
R. Viessmann non si rivolge direttamente agli utenti finali con soluzioni chiavi in mano: è indispensabile associare l’installazione a un intervento di riqualificazione. Per questo ci rivolgiamo ai progettisti, agli amministratori e alla nostra rete di partner dell’efficienza energetica, che a loro volta potranno proporre una soluzione chiavi in mano ai loro clienti finali. Noi sosteniamo i professionisti, non solo con la fornitura di sistemi di altissima qualità, ma anche accettando la cessione del credito fiscale.

viessmannD. Nella vostra proposta è compreso lo sconto in fattura?
R. Sì, se ci sono i requisiti di norma per certificare l’intervento, noi possiamo accettare il pagamento con uno sconto diretto in fattura.

D. Che cosa comprende la vostra offerta?
R. Viessmann possiede una gamma di prodotti molto ampia. Tra questi, ci sono dei prodotti che si prestano benissimo a realizzare il doppio salto di classe energetica richiesto dalla normativa per il superbonus 110%. Penso, in particolare, alle pompe di calore in versione ibrida coordinate con impianto fotovoltaico e un nuovo sistema inverter, Vitocharge, che combina anche un sistema di accumulo.

D. Quali sono i prodotti più richiesti?
R. In questo momento sono quelli legati al bonus al 65% per la riqualificazione degli impianti, con la possibilità di ricevere lo sconto in fattura. In questo senso il prodotto più richiesto sono le caldaie a condensazione. Invece, nell’ambito del superbonus 110%, i prodotti più richiesti sono le pompe di calore Vitocal e gli impianti fotovoltaici Vitovolt.

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Viessmann punta molto sulle fonti di energia rinnovabile

D. Questi ultimi impianti sono sufficienti a consentire il doppio salto di classe energetica?
R. Non si può dire a priori, in quanto serve sempre l’asseverazione di un progettista abilitato. Diciamo che queste tecnologie lo consentono nella maggior parte dei casi: considerando che gli immobili italiani sono spesso stati costruiti in epoche in cui le costruzioni non erano molto prestazionali, realizzare il doppio salto di classe energetica non è così difficile.

D. Uno degli aspetti più interessanti del superbonus riguarda anche la possibilità di installare colonnine per la ricarica delle auto elettriche: è un’opzione compresa nella vostra offerta?
R. Sì, insieme all’impianto fotovoltaico è possibile fornire anche una colonnina per la ricarica dell’automobile elettrica o ibrida.

D. Di quest’ultimo prodotto avete notato un incremento di richieste nell’ultimo periodo?
R. Assolutamente sì. Si tratta di incrementi a tripla cifra, sia per quanto riguarda le caldaie, le pompe di calore, il fotovoltaico che per i sistemi inverteraccumulo, che per le colonnine di ricarica.

D. Qual è il vantaggio di interfacciarsi direttamente con progettisti e installatori?
R. Più che un vantaggio, per il privato è una necessità. Si tratta di prodotti che vanno sempre installati da persone qualificate e che richiedono una progettazione a monte. Viessmann segue costantemente le figure professionali con un intenso programma di formazione e consulenza tecnica diretta. Tra i pericoli del superbonus c’è, infatti, il rischio di interventi speculativi. Sul mercato stanno comparendo nuovi attori che non necessariamente hanno una storia e una qualificazione professionale in ambito impiantistico. È consigliabile quindi affidarsi solo a operatori con una storia professionale comprovata e che installino prodotti di qualità. Il superbonus fissa dei massimali per l’installazione, l’acquisto e la messa in opera dei prodotti, che sono relativamente indipendenti dalla qualità di questi ultimi. Si potrebbe incappare in qualche azienda improvvisata che propone soluzioni che consentono il doppio salto di classe energetica, ma con prodotti di basso livello per massimizzare il margine di impresa a scapito della qualità. Per l’utente finale è importante non accettare compromessi e non comprare a scatola chiusa.

D. Qual è, invece, il vostro rapporto con i proprietari immobiliari?
R. Raramente abbiamo un contatto diretto. I nostri rapporti avvengono tutti attraverso i canali professionali, tramite i progettisti e gli installatori che richiedono una consulenza per la riqualificazione degli immobili.

D. La vostra offerta riguarda anche i complementi necessari per l’installazione?
R. Abbiamo l’ambizione di fornire un pacchetto completo per la realizzazione degli impianti. Il nostro catalogo è ampissimo e comprende caldaie, pompe di calore, sistemi fotovoltaici e tutto ciò che è necessario per completare l’impianto, affinché il lavoro sia realizzato con la massima efficienza, professionalità e attenzione al comfort. Per esempio, forniamo superfici radianti a pavimento, sistemi per la climatizzazione e il raffrescamento estivo, sistemi per il trattamento dell’aria e la sanificazione, tema molto sentito in questo periodo.

D. Un altro aspetto collegato con l’isolamento termico è la necessità di introdurre sistemi di ventilazione degli ambienti: la Vmc può aiutare a sanificare gli ambienti?
R. La Vmc non sanifica di per sé gli ambienti, a meno che non sia dotata di dispositivi specifici, ma contribuisce al ricambio costante dell’aria. L’aria viziata è molto pericolosa in caso di contaminazioni e avere sempre una quota di aria pulita contribuisce a diluire la presenza di virus e batteri negli ambienti. Poi, è possibile integrare alla Vmc sistemi attivi di abbattimento delle componenti organiche nell’aria, tipicamente quelle del plasma freddo che funziona tramite ionizzazione o sistemi Uv.

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Gli uffici di Viessmann Italia

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D. Questa azione vale anche per i climatizzatori?
R. I nostri climatizzatori non apportano necessariamente aria pulita, ma dispongono di serie di un sistema plasma freddo che abbatte una quota di agenti patogeni nell’aria.

D. Qual è il vantaggio di avere un unico fornitore?
R. Il fatto di ricevere un’unica consulenza e una fornitura completa, senza doversi inventare sistemi improvvisati per far dialogare prodotti che magari non sono nemmeno compatibili. Il nostro sistema, quando viene fornito e posato da un installatore qualificato, è già integrato in origine, offrendo una ulteriore garanzia per l’utente finale.

D. Ci sono abbastanza installatori esperti oppure occorre investire ancora tanto in formazione?
R. Viessmann ha più di 7 mila clienti e la maggior parte sono installatori con ottime qualifiche ed esperienza. Sia perché sono costantemente legati a un prodotto in continua evoluzione tecnologica, sia perché frequentano costantemente i corsi messi a disposizione dall’azienda. Abbiamo migliaia di partecipanti ogni anno, sia in presenza sia, in particolare quest’anno, in digitale.

D. Per ottenere questo servizio completo è necessario che l’edificio oggetto dell’intervento abbia una certa dimensione?
R. No, questo servizio è applicabile a qualsiasi tipologia di impianto, da quello più piccolo di un monolocale fino agli impianti centralizzati dei grandi condomini. Viessmann è in grado di offrire soluzioni integrate per qualsiasi impianto, con una fornitura che copre una gamma di potenza che va dai 4 kW fino ai 20 MW e un’ampia gamma di tecnologie.

D. Come avviene la scelta del modello di impianto termico migliore?
R. In questo caso è l’installatore o il progettista che propone il prodotto, scegliendo tra una gamma davvero vasta di soluzioni. Con Viessmann il professionista può davvero fare la scelta migliore per il suo cliente, perché non è costretto a scegliere un prodotto o una tecnologia, ma può combinare diverse tecnologie e diversi sistemi.

D. Prima viene effettuata la diagnosi termica dell’edificio?
R. È sempre meglio eseguire la certificazione energetica dell’edificio. Questo è chiaramente un compito del progettista.

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La sede Viessmann Italia a Pescantina (Verona)

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D. Sono previste anche forme di finanziamento o agevolazioni della spesa?
R. Al momento usufruire dei bonus ristrutturazione al 50%, dell’ecobonus al 65% o del superbonus 110% è già uno strumento di finanziamento molto efficace. Nel momento in cui l’installatore accetta il pagamento con la cessione del credito da parte dell’utente finale, Viessmann prevede già lo sconto in fattura totale.

D. Visto l’impatto della pandemia, qual è il bilancio degli ultimi 12 mesi del gruppo Viessmann?
R. Per Viessmann Italia il 2020 è stato un anno molto brillante. C’è stata una battuta d’arresto ad aprile, poi le attività sono riprese con vigore e abbiamo chiuso l’anno con un fatturato di 175 milioni di euro, in notevole crescita sull’anno precedente. Non ci siamo mai fermati completamente, abbiamo continuato a lavorare in smart working e in presenza osservando tutte le misure Viessmannsanitarie possibili, e abbiamo impostato in tempi rapidissimi tutte le attività su piattaforme digitali per mantenere un contatto costante con i nostri clienti.

D. In questo momento state riscontrando difficoltà per la carenza delle materie prime?
R. Sì, ma siamo riusciti ad anticipare questa dinamica ordinando per tempo e consentendo alle nostre fabbriche di lavorare con un programma a medio termine. La carenza delle materie prime non è il solo problema: stiamo assistendo anche a un notevole incremento della domanda. Chiaramente di fronte a questi aumenti, riusciamo comunque a servire i nostri clienti, anche se un po’ in affanno. Comunque, sul fatturato stiamo crescendo a doppia cifra non rispetto al 2020, che è stato frenato dai lockdowns, ma rispetto al 2019.

D. Qual è la sfida del 2021 per Viessmann Italia?
R. Viessmann Italia ha aperte tantissime sfide in quanto l’azienda è presente in diversi segmenti di mercato, dal residenziale per la parte termica, elettrica e il fotovoltaico, fino all’industriale. La sfida più impegnativa sarà soddisfare la domanda, stando al passo con le forniture e supportando i nostri clienti nel realizzare lavori di qualità, differenziandoci dall’offerta un po’ inflazionata di alcuni operatori dell’ultimo minuto. Per quanto riguarda l’utente finale la sfida sarà quella di sensibilizzare i clienti a richiedere interventi di qualità e non accontentarsi di pacchetti anonimi.

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