A Bussero il Centro Polifunzionale di Boatti Paolini restituire alla cittadinanza uno spazio inclusivo

Lo studio Boatti Paolini Architetti Associati ha portato a compimento la realizzazione del Centro Polifunzionale di Bussero, un comune che fa parte della Città Metropolitana di Milano. Il complesso si articola in due edifici multifunzionali e un sistema di spazi aperti minerali, inseriti all’interno di un’area verde collocata lungo il tracciato che collega la stazione della metropolitana con il centro storico.

Centro-Polifunzionale-Bussero

Una motivazione importante, che ha orientato le scelte di progetto è l’idea di massima inclusività, che ha trovato applicazione formale nella libera disposizione dei due volumi. Si intuisce subito che il manto erboso e la vegetazione, salvata durante le operazioni di cantiere, come rivendicano orgogliosamente i progettisti, sono parti fondamentali del progetto e non lo sfondo neutro e amorfo su cui si stagliano le architetture.

Centro-Polifunzionale-Bussero

Al contrario, insieme agli altri spazi aperti e al monumento dedicato a Peppino Impastato, e anche grazie alla coraggiosa scelta di non recintare il perimetro dell’area, diventano i materiali urbani di cui si compone la dimensione civica del progetto e fanno del Centro Polifunzionale un luogo di socializzazione aperto a molteplici usi e fruizioni.

Monumento a Peppino Impastato

 

Da questa prospettiva, quindi, può essere letta la scelta linguistica dei manufatti, nel tentativo di ricostruire un paesaggio urbano quasi domestico in cui tutti possano riconoscersi e ritrovarsi.  Le scelte materiche e l’uso del colore vanno proprio in questa direzione, a suggerire un possibile carattere identitario facendo leva sulla vivacità cromatica e accostamenti inattesi.

La chiave di lettura che suggeriamo per esplorare i due edifici consiste nel rapporto tra semplicità e complessità che scorre nella configurazione tettonica, dove la relazione tra struttura e involucro genera spazi sospesi tra interno ed esterno, tra l’essere serviti e l’essere serventi, che caratterizzano l’esperienza d’uso e garantiscono un’importante flessibilità.

Centro-Polifunzionale-Bussero
Interno auditorium

 

Centro-Polifunzionale-Bussero
Pianta del piano terra

Sono macchine complesse quelle racchiuse all’interno dei semplici volumi, che articolano in modo intelligente il ricco programma funzionale. Sia la sala principale dell’auditorium sia i campi sportivi del palazzetto, per esempio, sfruttano lo scavo nel terreno per controllare la dimensione fuori terra delle masse e lasciare agli spazi verdi il ruolo di protagonista.

Le due geometrie costruite, l’onda del palazzetto e la sfera dell’auditorium tagliata a metà dall’incontro con il suolo, costituiscono il tratto riconoscibile del progetto, segnato dall’uso di materiali e colori diversi in cui dominano l’alluminio delle coperture, il legno lamellare delle strutture, il blu e il giallo delle pareti non vetrate.

 

Centro-Polifunzionale-Bussero

Centro-Polifunzionale-Bussero

 

Il palazzetto dello sport ospita campi da basket omologabili per competizioni regionali, pallavolo, pallamano, calcio a cinque, tribune per 240 posti a sedere, spogliatoi per quattro squadre a rotazione e relativi arbitri, così come una ludoteca, un centro di aggregazione giovanile, uno spazio fitness, uno spazio ristoro e spazi per l’associazionismo.

Centro-Polifunzionale-Bussero
Spazi sportivi del palazzetto

 

L’Auditorium è costituito da una sala per congressi, teatro, musica, proiezioni, dotata di camerini, sala regia, due foyer illuminati da grandi vetrate, autonomamente utilizzabili come spazio espositivo, sedi di associazioni e, all’ultimo livello, un grande spazio libero a disposizione del Comune definito dall’orditura degli elementi portanti in legno lamellare e da una vista a 360 gradi.

Centro-Polifunzionale-Bussero
Sala principale auditorium

A Bussero un vuoto incompiuto, lasciato dallo sviluppo urbano negli ultimi anni, è stato recuperato grazie a questo Centro Polifunzionale il cui progetto è stato capace di restituire alla cittadinanza uno spazio inclusivo in grado di adattarsi all’evolversi e al dipanarsi della vita collettiva, anche in un momento complicato come quello, caratterizzato dalla pandemia, che stiamo ancora vivendo.

di Gerardo Semprebon (da YouBuild 19)

 

LA SCHEDA
Committente: Comune di Bussero (Milano)
Responsabile Unico del Procedimento: Maria Prinsi
Progetto e Direzione Lavori: Antonello Boatti- Studio A. Boatti S. Paolini Architetti Associati
Programma: Centro Polifunzionale, spazi per la cultura, per lo sport e servizi al cittadino
Progettazione Impianti: BMS Progetti S.r.l.
Progettazione strutture: S.T.P.S. (Christian Merlo)
Collaudo in corso d’opera – S.T.A. (Angelo Benvenuti)
Impresa esecutrice: CEI Group (Franco Ferrari Aggradi, Marco Moscardi, Carlo Rolla, Elisa Greci, Roberto Pelati)
Inaugurazione: Luglio 2019
Info: boattipaolini.it

Fornitori
Attrezzature e pavimenti sportivi: Sportissimo s.n.c.
Isolamenti acustici: “Rigitone GyProc Saint- Gobain Italia”
Pavimentazioni viniliche: GRABOPLAST Floor Covering Manufacturers
Poltroncine auditorium: Eredi Caloi s.r.l.

Monumento a Peppino Impastato
Progetto artistico: Diego De Crescenzo scultore
Progetto architettonico: Arch. Simone Carzaniga
Fotografie di: Lanfranco Luciani

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