Xylem Water Solutions Italia: gestione dell’acqua con cinque novità

domenico-santori-xylemIntervista a Domenico Santoro, marketing & communications manager Xylem Water Solutions Italia

Di cosa si occupa Xylem Italia?
Xylem è un’azienda internazionale che si prefigge lo scopo di aiutare i propri clienti a risolvere le sfide idriche più  complesse, trattando l’acqua per renderla potabile, trasportandola dove è necessaria, utilizzandola nella maniera più efficiente, testandone e analizzandone le qualità, e rendendola pulita dopo gli innumerevoli usi a cui è sottoposta. Operiamo nel settore industriale, lavoriamo al fianco degli enti gestori del servizio idrico integrato e forniamo soluzioni per la gestione delle acque negli edifici.

Avete presentato delle novità?
Abbiamo presentato le pompe circolatrici ecocirc ed ecocirc+ per acqua calda e acqua calda sanitaria. Si tratta di due prodotti recentemente lanciati sul mercato e completamente rinnovati rispetto alle versioni precedenti. Questi circolatori sono, a nostro avviso, la scelta più intelligente per gli impianti di riscaldamento e raffrescamento residenziale. Sono compatti, facili da installare e da regolare e sono una soluzione straordinariamente competitiva in termini di prestazioni e di costi. Esattamente ci  di cui hanno bisogno gli installatori e gli utenti finali.

Quali sono gli altri prodotti che avete proposto a Mce?
Abbiamo presentato cinque prodotti, particolarmente apprezzati dai nostri clienti del settore Building Service. Hydrovar, il dispositivo di controllo perfetto per le pompe, specie in quegli impianti in cui è necessario adattare le prestazioni delle macchine al reale fabbisogno delle utenze. Scuba, la pompa sommersa compatta e monoblocco ideale per pozzi, serbatoi, cisterne, e impianti di irrigazione, disponibile oggi anche in versione Scuba Dry, soluzione perfetta laddove necessaria alta silenziosità o in locali a rischio allagamento. Genyo Plus, il pressostato elettronico con manometro digitale integrato che garantisce la protezione completa delle pompe residenziali dalla marcia a secco, da sovrassorbimenti e da malfunzionamenti del serbatoio idro-pneumatico. Abbiamo avuto anche il piacere di presentare la gamma di pompe Smart Range con motore a magneti permanenti, tecnologia che garantisce rese altissime in termini di efficienza.

A quale tipologia di cliente vi rivolgete con questi prodotti?
I prodotti presentati in fiera si rivolgono al mercato dell’edilizia residenziale e commerciale. I nostri clienti spaziano dai progettisti, ingegneri, termotecnici, fino agli idraulici.

Com’è  andato il 2020 e come sta andando il 2021?
Nel 2020 i mercati hanno vissuto una forte contrazione. Nonostante ciò, il team di Xylem non si è mai fermato e ha lavorato assiduamente per assicurare continuità del servizio idrico, delle attività  produttive essenziali e delle strutture sanitarie e ospedaliere. In questi ultimi mesi stiamo assistendo a dei primi segnali di ripresa nel mercato residenziale e questo è uno dei motivi per
cui abbiamo deciso di partecipare a Mce.

Che cos’altro vi ha convinto a partecipare all’edizione Mce Digital?
Mostra Convegno Expocomfort è sempre stata un partner di riferimento nel settore del Building Service. Dopo più di un anno di stop in cui le relazioni interpersonali e tra le aziende si sono ridotte ai minimi termini, riteniamo di cruciale importanza cooperare per riattivare il dialogo tra i principali player del mercato e fornire soluzioni sostenibili e intelligenti alla collettività  per la gestione dell’acqua. In questo periodo complicato, in cui aderire a un evento in presenza non era possibile, abbiamo quindi scelto di partecipare a Mce in versione digitale. Un esperimento del tutto nuovo, specie per l’ente fiera che ha cercato una soluzione per garantire interazioni tra espositori e partecipanti generando opportunità.

Come saranno le fiere una volta superata l’emergenza covid?
Le fiere stanno attraversando un evidente momento di crisi. Nell’ultimo anno gli enti fiera hanno sofferto un calo generale del fatturato del 70%, per non parlare poi dell’indotto generato sul territorio e delle filiere collegate, come quella degli allestimenti o delle strutture ricettive. C’è la voglia di tornare in presenza, le fiere sono un momento di condivisione e di scambio. Tuttavia
la pandemia porta con sé un insegnamento importante, di cui bisogna necessariamente tenere conto: nel settore fieristico bisogna investire molto di più in trasformazione digitale! Altrimenti non c’è futuro.

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