Isolamento termoventilato degli edifici con Isotec: intervista a Simone Pruneri di Brianza Plastica

Rigenerare le città, riqualificare le periferie, ripensare le costruzioni in un’ottica di sostenibilità ed efficienza energetica. La strada verso una progettazione più attenta alla qualità del costruito e al comfort abitativo è stata ormai aperta, anche grazie alla disponibilità di prodotti e tecnologie innovative messi a punto da aziende con lo sguardo rivolto al futuro. È il caso di Brianza Plastica, azienda specializzata nella produzione di coperture e sistemi termoisolanti per coperture e facciate che, con il sistema Isotec, offre una soluzione integrata per l’isolamento termoventilato degli edifici.

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Simone Pruneri, responsabile vendite isolanti di Brianza Plastica

Con cinque siti produttivi distribuiti sul territorio nazionale e un rinnovato laboratorio di ricerca e sviluppo, ampliato per ospitare le più avanzate strumentazioni a supporto dei processi di produzione, la società si propone come interlocutore esperto per tutto ciò che concerne l’efficientamento dell’involucro e la corretta progettazione dell’isolamento termoventilato per coperture e facciate. Perché non esiste un edificio uguale a un altro, e ogni situazione richiede un’analisi attenta e ragionata delle condizioni esistenti e delle prestazioni da raggiungere. Come spiega a YouBuild Simone Pruneri, responsabile vendite isolanti di Brianza Plastica.

Domanda. Quali sono le differenze del costruire rispetto a una decina di anni fa?
Risposta. Il business degli ultimi anni e del futuro si giocherà principalmente sulla riqualificazione. Negli ultimi dieci anni è cresciuto molto il settore dei sistemi a secco, ma la nostra tecnica edilizia è ancora molto legata ai sistemi tradizionali e massivi. Ciò non toglie che il mondo delle costruzioni si stia evolvendo e il nostro sforzo negli anni è stato quello di studiare la compatibilità dei prodotti con nuove soluzioni e modi di edificare, che ora si stanno diffondendo sempre di più. Come le facciate ventilate, su cui Brianza Plastica ha puntato l’attenzione sin dall’inizio del nuovo millennio. Fino a pochi anni fa il tema delle facciate ventilate non era così sentito tra gli studi di progettazione e le imprese di costruzione. Negli ultimi anni, invece, quella della facciata ventilata è diventata una soluzione sempre più conosciuta e utilizzata come alternativa migliorativa al cappotto. Eravamo dunque già sulla strada giusta, tanto più che il nostro sistema Isotec si sposa benissimo con tutte le tipologie costruttive, sia in ambito di riqualificazione che di nuove costruzioni. Una soluzione eclettica e flessibile che ci ha permesso di collezionare referenze estremamente variegate.

D. Oltre alla flessibilità, quali sono i plus del vostro sistema rispetto agli altri disponibili sul mercato?
R. Puntiamo sulla qualità del nostro prodotto e sulle sue performance. Isotec è un pannello preaccoppiato che consente di realizzare un pacchetto termoventilato, già predisposto all’abbinamento con la finitura prescelta. Quindi, un prodotto tecnico che deve essere valutato rispetto alle sue prestazioni e alla durabilità nel tempo. Il sistema Isotec ha un’importante storicità ed è stato applicato in numerosissime realizzazioni da oltre 35 anni, sia nella soluzione a tetto che a parete, a testimonianza della sua validità.

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Il pannello Isotec Parete è disponibile negli spessori di 60-80-100-120 e 160 mm

 

D. Nella progettazione, oggi, quale ruolo gioca la necessità di costruire in modo sostenibile?
R. Oggi più che mai il costruire sostenibile assume grande importanza, ma è necessario fare riferimento a progettisti che siano in grado di valutare le situazioni e indirizzare le scelte. Non esistono soluzioni adeguate per ogni situazione: ogni edificio ha una sua specificità, è inserito in una determinata zona climatica, ha un’esposizione di un certo tipo. Il progettista è chiamato a fare un’analisi, non solo di tipo energetico, ma anche economico: Brianza Plastica, attraverso la propria rete di funzionari tecnico-commerciali, è di supporto a questa importante fase. Inoltre, ci rivolgiamo costantemente al mondo della progettazione con pubblicazioni e seminari di approfondimento dedicati nello specifico al tema dell’isolamento dell’involucro, sia in copertura che in facciata.

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Realizzazione di facciate ventilate con Isotec Parete e rivestimento in lastre di travertino

 

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Isotec applicato in copertura in abbinamento a coppi

 

D. E la legislazione italiana è attenta alla sostenibilità nel mondo delle costruzioni?
R. Molti interventi di riqualificazione, specialmente in ambito pubblico, e soprattutto per quanto riguarda l’edilizia scolastica, prestano molta attenzione al lato economico. Quello della sostenibilità è un discorso che parte quasi sempre da chi stila i capitolati ed elabora i progetti e che, fortunatamente, in alcuni casi come quello della Scuola di Chiari, coinvolge anche l’edilizia pubblica, diventando esempio virtuoso e facilmente replicabile anche in altri contesti.

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Il nuovo polo scolastico di via Mellini a Chiari (Brescia)

D. Quali saranno i temi che guideranno il mondo della progettazione nel 2021?
R. Credo che il 2021 potrebbe essere positivamente condizionato dal superbonus. Negli ultimi mesi questa agevolazione prevista dal Decreto Rilancio ha subìto numerose integrazioni e modifiche; ora assistiamo a un periodo di assestamento, durante il quale i tecnici e le imprese si stanno informando per recepire al meglio il provvedimento. Un ruolo di primo piano sarà svolto dai progettisti, che dovranno affrontare casistiche sempre diverse. Le richieste che ci stanno pervenendo in queste ultime settimane sono migliorate qualitativamente, a testimonianza che i tecnici stanno entrando sempre più nel merito del superbonus e ragionando in maniera corretta sugli iter da seguire. In tal modo, le richieste diventano sempre più mirate e le soluzioni da loro proposte sempre più chiare e convincenti nei confronti dell’utente finale.

D. Che cosa si potrebbe fare di più?
R. Tantissimo: il patrimonio italiano necessita di interventi di efficientamento energetico e strutturale. Il problema è sempre legato a una burocrazia esasperata e i tempi in edilizia sono spesso troppo dilatati: dal capitolato alla fase di cantiere possono passare anche più anni. Questo punto è emerso immediatamente quando, confrontandomi con gli addetti del settore, abbiamo considerato i tempi del provvedimento legato al superbonus, troppo ristretti rispetto alle reali necessità legate alle tempistiche del progettare e costruire. Inoltre sarebbe importante considerare anche l’aspetto legato alla reale disponibilità delle manovalanze qualificate sul mercato.

D. Come si inserisce in questo discorso invece la manutenzione ordinaria degli stabili?
R. In Italia, anche in edilizia, vedo spesso la tendenza a interpellare il tecnico o l’impresa di fiducia nel momento in cui diventa necessario agire a seguito di una serie di problematiche, o temporeggiare aspettando l’incentivo più remunerativo. Sicuramente quello della manutenzione ordinaria è un aspetto molto importante, ma che non possiamo gestire come azienda produttrice. Non siamo general contractor, ma produttori che studiano, progettano e realizzano materiali per edilizia. Quello che possiamo fare è comunicare a chi si occupa di manutenzione
ordinaria e straordinaria i plus delle nostre soluzioni e i benefici, anche economici, che ne derivano.

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La posa di Isotec Parete, abbinato a rivestimenti in ceramica per realizzare facciate dall’estetica tradizionale rasate a intonaco

 

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Isotec Parete abbinato a rivestimenti in fibrocemento

D. Quindi Brianza Plastica fa anche cultura?
R. Sì, cerchiamo sempre di andare oltre il lavoro commerciale tout court. Facciamo seminari, abbiamo realizzato pubblicazioni, documentiamo i progetti a cui partecipiamo, per mostrare tutte le potenzialità delle nostre soluzioni e accrescere così la credibilità dei prodotti stessi e dell’azienda.

D. Brianza Plastica ha deciso di giocare un ruolo di primo piano puntando tutto sull’innovazione. In che modo?
R. Con il sistema Isotec proponiamo una gamma di soluzioni per l’isolamento dell’intero involucro. La proposta ha un’importante storicità per quanto riguarda le coperture e da circa un decennio è disponibile anche per le facciate, rappresentando di per sé un unicum in questo settore. Un sistema assolutamente alternativo, anche rispetto alle facciate ventilate tradizionali, dall’elevato livello qualitativo ed elevate performance, oltre a essere compatibile con tutte le finiture disponibili sul mercato.

D. Avete un ufficio tecnico all’interno dell’azienda che si occupa di ricerca e innovazione?
R. Certo. L’aspetto positivo di un’azienda come Brianza Plastica è il forte legame che c’è tra la parte tecnica, quella commerciale e il marketing. Queste tre funzioni si confrontano costantemente per andare nella direzione corretta.

D. Brianza Plastica è specialista dell’isolamento dell’involucro, uno degli elementi fondamentali per accedere al superbonus 110%. Quali sono le vostre soluzioni per questo tipo di interventi?
R. Tutta la gamma degli isolanti Brianza Plastica, siano essi in poliuretano o in polistirene, sono C.A.M. compliant, quindi assolutamente adeguati a quanto richiesto dal superbonus. Tutti i nostri isolanti permettono di intervenire sia in copertura che a parete, conferendo alte prestazioni, caratteristica fondamentale che rende l’adesione al superbonus un’opportunità assai interessante per il miglioramento della classe energetica del proprio immobile.

D. Quali sono le soluzioni più richieste?
R. La facciata sta prendendo sempre più piede, ma al momento le soluzioni più richieste sono ancora quelle legate al tetto ventilato. I campi di applicazione sono davvero tantissimi e, a conti fatti, il sistema Isotec è una soluzione davvero efficiente perché si porta dietro la logica del pannello preaccoppiato, prevede poche ore di manodopera, è facile da utilizzare, ha una prestazione costante ed è estremamente compatibile con tutte le strutture portanti e tutti i materiali di rivestimento.

D. Fate anche rete con gli altri attori della filiera?
R. Certo. Per trasmettere i vantaggi del pacchetto Isotec e la sua flessibilità, abbiamo attivato una serie di collaborazioni, nel corso degli anni, con altre aziende della filiera. Questo è possibile proprio per la massima compatibilità del nostro sistema, sia in copertura che in parete.

D. Si parla sempre più di cambiamento climatico: quanto questa tematica sta incidendo sul vostro modo di progettare i nuovi prodotti?
R. L’utente è molto più esigente rispetto al passato e oggi la progettazione è più attenta al comfort abitativo a 360 gradi. Negli anni è cresciuto sensibilmente l’interesse nei confronti della gestione del caldo. Questo è per noi uno spunto molto importante, in quanto proponiamo un pacchetto termoventilato.

D. Secondo il Cresme gli appalti pubblici sono ripartiti. Risulta anche a voi?
R. Credo che quest’anno sia piuttosto indecifrabile. La pandemia ha stravolto la normale attività, quindi è difficile fare valutazioni in questo senso.

D. Che cosa vi aspettate dal 2021?
R. C’è voglia di normalità, le prospettive non sono negative, anche a livello psicologico c’è tanta voglia di riprendere con forza. Sono ottimista.

Facciate ventilate con Isotec Parete

Studiato con l’obiettivo di accogliere in un unico luogo tutte le scuole primarie della città e spazi utilizzabili da tutta la cittadinanza, il nuovo polo scolastico di via Mellini a Chiari (Brescia) è stato attentamente riqualificato per raggiungere elevate prestazioni di efficienza energetica. Oltre al riefficientamento energetico delle strutture presenti, il progetto, elaborato dai tecnici del comune di Chiari e il contributo del Politecnico di Milano, ha previsto anche la realizzazione di 22 nuove aule e laboratori, un centro civico, un auditorium da 400 posti e una grande palestra.

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Nato dall’ampliamento e ristrutturazione degli spazi scolastici esistenti, oltre che dalla riqualificazione dell’area dismessa su cui sorgeva il vecchio Palasport, il complesso vanta un isolamento termico all’avanguardia con tecnologia di ventilazione naturale. Per la realizzazione dell’isolamento ventilato delle facciate, rivestite con lastre in ceramica da 30×60 centimetri in finitura naturale, è stato impiegato il sistema Isotec Parete di Brianza Plastica.

Sistema termoisolante strutturale, con λD di 0,022 W/mK, Isotec Parete è composto da pannelli in poliuretano espanso, rivestiti da una lamina di alluminio che li rende impermeabili. Dotati di un correntino in acciaio asolato, i pannelli sono in grado di sostenere qualsiasi tipo di rivestimento e configurati per creare una camera di aerazione fra l’isolante e la cortina di rivestimento. Vista la dimensione del rivestimento relativamente piccolo dell’intervento di Chiari, si è scelto di posare i pannelli con lato lungo in verticale, ottimizzando il passo e riducendo i costi. Le ceramiche sono ancorate ai correntini mediante morsetti in acciaio verniciati nello stesso colore delle lastre, per un effetto coordinato che dona pregio estetico all’insieme.

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Il progetto del nuovo polo scolastico di Chiari ha reso il complesso energeticamente autonomo. Gli impianti fotovoltaici installati sulle coperture e l’impianto geotermico superano la quantità di energia necessaria ai fabbisogni energetici, permettendo all’edificio di essere classificato Nzeb. Un risultato raggiunto anche grazie alle elevate prestazioni di termoisolamento delle parti opache, mediante la tecnologia della facciata ventilata realizzata con il sistema Isotec Parete, alla sostituzione di oltre 900 metri quadri di infissi obsoleti con nuovi serramenti certificati ad altissima efficienza, e a un accurato sfruttamento degli apporti solari, per un risparmio energetico stimato di 170 mila euro annui e un abbattimento di emissioni di CO2 in atmosfera per 218.480 chilogrammi, l’equivalente di quella prodotta da un automobile percorrendo 1 milione 460 mila chilometri.

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Alle misure di contenimento energetico è stato abbinato un sistema impiantistico all’avanguardia, con l’adozione di sistemi di generazione a pompa di calore ad acqua di falda e di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. Tutte queste scelte progettuali hanno così permesso di raggiungere la classe energetica A2 per tutto il complesso, riqualificando la parte esistente della scuola costruita negli anni Settanta.

LA SCHEDA

Tipologia: Riefficientamento energetico e ampliamento del polo scolastico
Ubicazione: Chiari (Brescia) – Italia
Committente: amministrazione del Comune di Chiari (BS)
Progettazione, ideazione e coordinamento generale: Arch. Aldo Maifreni – Dirigente del Settore 4 Territorio del Comune di Chiari
Coordinamento scientifico, verifica progettuale e supporto alle attività di RUP: Convenzione con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente Costruito
Progettazione definitiva ed esecutiva: Poolmilano s.r.l. in ATI con altri studi
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Aldo Maifreni – Dirigente del Settore 4 Territorio del Comune di Chiari
Imprese realizzatrici: Impresa di costruzioni G.B. s.c.ar.l. di Busnago (capogruppo) e Notarimpresa spa di Novara
Isolamento facciate: Sistema Isotec Parete di Brianza Plastica – Spessore 120 mm
Superficie di facciate ventilate: 2500 mq
Rivestimento facciate: rivestimento in grès 30×60 cm

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