Balconi al limite: in Italia il 90% dei parapetti non è a norma

Secondo le rilevazioni dell’azienda Faraone, in Italia il 90% dei parapetti non è a norma. Ed è proprio per questo motivo che Faraone consiglia un check-up dei propri balconi, terrazzi, scalinate, ballatoi che può avvenire tramite un autocontrollo, una richiesta diretta di check-up direttamente a Faraone o a un suo partner locale. In questo modo sarà più facile valutare se è necessario un intervento immediato o da programmare.

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Affrontare il tema della sicurezza in architettura è fondamentale. E quando si parla di sistemi in vetro e soprattutto di parapetti in vetro, diventa d’obbligo. In molti trascurano questo aspetto: tuttavia, è importante conoscere a fondo il comportamento del vetro in ogni situazione legata al sistema impiegato, al tipo di fissaggio, al tipo di solaio o pavimento. Per questo Faraone Architetture Trasparenti ha creato un laboratorio interno certificato, che testa sia i nuovi prodotti in uscita sia le soluzioni richieste dai clienti. L’azienda di Tortoreto (Teramo) è riuscita così a raccogliere moltissimi casi di «balconi al limite» che, anche se sembra strano, non riguarda solo vecchi parapetti. Diverse volte, infatti, anche soluzioni nuove risultano con sicurezza pari a zero.

Una volta effettuato il controllo, è importante sostituire il parapetto esistente non sicuro con un sistema a norma, per esempio Ninfa, Alba Magic, Olimpia, Maior, garantendo una posa a regola d’arte con il sistema di fissaggio più idoneo secondo la destinazione d’uso, sia che si trovi fissato su cemento, trave metallica, legno lamellare o che sia fissato a pavimento, a solaio, affogato, interno muretto.

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Parapetto tuttovetro Ninfa

Oltre alle famiglie Ninfa tuttovetro e Maior in alluminio e vetro, Faraone da poco ha inserito nel mercato Olimpia, parapetti che intercettano le ultime tendenze in architettura con soluzioni in vetro, lamiera, bacchette, fasce, e Alba Magic, il primo sistema al mondo in grado di rispondere alle ultime normative.

 

Non tutti sanno, infatti, che è importante ricevere l’attestato di prova completo e verificare che l’esame sia superato secondo le norme attuali e che, quindi, non facciano riferimento per esempio a vecchie Uni del secolo scorso. Troppo spesso i clienti trascurano la progettazione dei loro ambienti o si affidano a non professionisti del settore, ottenendo in cambio un prodotto non solo non soddisfacente ma soprattutto non sicuro.

Scegliere di lavorare solo con installatori e rivenditori che rispettano le normative di sicurezza, ribadisce Faraone, significa avere un parapetto in vetro solido, di alta qualità ed estremamente sicuro.

Non esiste in realtà il vetro migliore da scegliere, in quanto oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante. C’è, invece, il giusto pacchetto tecnologico (sistema + vetro) in grado di raggiungere o meno performance richieste per quell’applicazione ad uso pubblico o privato. La tecnologia Faraone, per esempio, è stata usata per l’edificio residenziale F5 di Cuneo, progetto selezionato ed inserito nella collana Progetti d’Eccellenza Faraone.

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Nel caso del sistema Ninfa, per esempio, la resistenza è da 200 chilogrammi (uso privato) a 1000 chilogrammi al metro per uso pubblico (come per gli stadi) superando anche la prova dell’uragano per lavori internazionali negli Usa.

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