Il Compasso d’Oro 2020 premia anche il valore sociale

Macchinina di Benefit Company Pieces of Venice

Dal 1954 il Premio Compasso d’Oro ADI (Associazione per il disegno industriale) è il più antico e più autorevole premio mondiale di design, nato su iniziativa di Gio Ponti. Tutti gli anni il Compasso d’Oro è assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design dell’Adi. Per il 2020 sono stati assegnati 18 premi dalla giuria presieduta da Denis Santachiara e composta da Luca Bressan, Virginio Briatore, Jin Kuramoto, Päivi Tahkokallio.

Con una novità: ai 18 premiati si sono aggiunti nove premi Compasso d’Oro alla carriera, tre alla carriera internazionali e, per la prima volta, anche alla carriera del prodotto: l’Arco dei fratelli Castiglioni prodotto da Flos (1962), il letto Nahalie di Vico Magistretti prodotto da Flou (1978) e il Sacco prodotto da Zanotta disegnato da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro nel 1968.

La poltrona Sacco prodotta da Zanotta, designer Cesare Paolini, Franco Teodoro, Piero Gatti
La poltrona Sacco prodotta da Zanotta, designer Cesare Paolini, Franco Teodoro, Piero Gatti

Tra i parametri di valutazione della giuria, oltre all’originalità, ci sono l’innovazione funzionale e tipologica i materiali impiegati, ma anche il rispetto ambientale, il valore pubblico e sociale, l’interazione e il «design for all».

Luciano Marson e Karin Friebel
Luciano Marson e Karin Friebel

Il Compasso d’Oro nella categoria Design per il sociale, per esempio, è stato assegnato alla Benefit Company Pieces of Venice, di Luciano Marson e Karin Friebel, uniti nella vita e nella volontà di trasferire in azienda l’amore per Venezia.

“Il mio background di imprenditore attento alla bellezza ha influenzato tantissimo l’intero progetto: ho chiamato a raccolta amici designer, con i quali non avevo mai direttamente collaborato, che hanno colto immediatamente lo spirito e l’obiettivo di Pieces of Venice dando il loro prezioso contributo. È stato stimolante coordinare il loro lavoro e percepire quanta genuina passione e competenza mettessero a servizio di questa piccola grande impresa”, ha commentato Luciano Marson.

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