Terreal Italia, il laterizio diventa isolante

La tradizionale terracotta, ma anche la tecnologica grafite. L’aspetto di un muro in mattoni, ma anche un cappotto termico. La facilità di posa, ma anche un perfetto isolamento. A volte quello che sembra inconciliabile si avvera: la realtà supera spesso le previsioni e, sovente, anche la fantasia. Comprese quelle dei progettisti che, in certi casi, sono alla ricerca del materiale perfetto. Un contributo al raggiungimento del massimo risultato è offerto oggi da Terreal Italia e dal suo nuovo sistema Terracoat. Con un vantaggio aggiuntivo: «È una soluzione perfetta per la riqualificazione edilizia con il bonus facciate», fa notare in questa intervista Luca Succio, direttore generale dell’azienda.

 

Terreal Italia
Lo stabilimento di Valenza (AL) di Terreal Italia

 

Domanda. Il sistema cappotto è uno dei sistemi che Terreal Italia ha sviluppato. Qual è la vostra soluzione di punta?

Risposta.  Il sistema cappotto è, in generale, uno dei temi che raccoglie il maggior interesse da parte degli operatori della filiera delle costruzioni. Le recenti normative sul risparmio energetico e la sensibilità diffusa verso le tematiche della bioarchitettura e del costruire sostenibile impongono oggi una attenzione particolare all’isolamento termico degli involucri edilizi. Terreal Italia, attenta alle esigenze del mercato, propone soluzioni di involucro dove si assommano due vantaggi: l’isolamento termico e l’aspetto estetico della finitura in terracotta. Da queste premesse nasce Terracoat, la nostra soluzione di punta recentemente lanciata al Klimahouse di Bolzano.

D. A chi si rivolge, in particolare, questo prodotto?

R.  Il cappotto Terracoat è perfetto nei casi di ristrutturazione e riqualificazione edilizia così come nella nuova edificazione. Tra i vantaggi d’uso sicuramente la lunga durabilità e l’assenza di manutenzione, oltre alla semplicità di posa. Sono inoltre disponibili a richiesta diverse soluzioni di spessori del pannello in Eps grigio: 60, 80, 100, 120, 140 e 160 millimetri, oltre allo spessore di 20 millimetri del listello di terracotta. Il pannello può essere rivestito con le diverse finiture disponibili del laterizio e fissato direttamente a una muratura in calcestruzzo, laterizio, strutture a telaio, legno e, quindi, rappresenta una soluzione sicura e valida anche per il recupero estetico ed energetico degli edifici esistenti.

 

 

D. Quali sono le caratteristiche tecniche di Terracoat?

R.  Si tratta di un sistema per l’isolamento termico degli edifici costituito da pannelli prefabbricati mediante l’assemblaggio di lastre di Eps con grafite e di listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle di Terreal Italia, dello spessore di 2 centimetri. Il particolare sistema di  assemblaggio fa sì che i due elementi siano saldamente incollati tra loro, per creare un manufatto unico con un’altissima resistenza agli agenti atmosferici. La prefabbricazione viene eseguita nello stabilimento Terreal Italia di Noale in provincia di Venezia dove è stato sviluppato, in ambiente controllato mediante procedimenti standardizzati. Il sistema è fornito in kit con ogni tipo di accessorio necessario alla posa: tasselli e viti per ogni tipo di struttura, schiuma poliuretanica, angolare di partenza, angoli e pezzi speciali per ogni dettaglio costruttivo.

D. Quali sono i valori di isolamento raggiunti?

R. Il pannello Terracoat è in Eps grigio con λ= 0,030 W/mK. La lastra è stampata in polistirene espanso sinterizzato e addizionata con grafite, certificata secondo la norma europea Uni En 13163:2017, conforme alle norme Etics. L’addizione dell’Eps con la grafite, consente di realizzare coibentazioni termiche di edifici con spessori ridotti, grazie alla sua minor conducibilità termica. Le particelle di grafite incapsulate all’interno del materiale assorbono e riflettono gli infrarossi agendo così sull’irraggiamento del calore, neutralizzandolo. Questo è possibile grazie alla struttura molecolare a nido d’ape della grafite. Inoltre, il rivestimento con il listello in terracotta conferisce al cappotto una maggior inerzia termica. Una soluzione perfetta per la riqualificazione edilizia con il bonus facciate.

D. Questi prodotti hanno anche la necessità di una corretta applicazione. In che modo?

R. In realtà la facilità di posa è tra i punti di forza del cappotto prefabbricato, ma la qualità estetica del risultato finale è condizionata da una progettazione rispettosa della modularità del laterizio, tale da poter rendere ancor più semplice la realizzazione del rivestimento in cantiere. Per il resto, le attenzioni da porre in fase di applicazione sono quelle comuni ai sistemi isolanti a cappotto e, quindi, già conosciute dagli operatori del settore.

 

terreal italia terracoat
La posa di un angolare Terracoat

 

D. Avete una soluzione anche per quanto riguarda gli interni?

R. Oggi è sempre più frequente l’uso della terracotta nel rivestimento di pareti di interior design. Si configura cioè una nuova tendenza là dove si sceglie per gli ambienti domestici la presenza della terracotta, materiale tradizionale, sicuro, caldo e confortevole. Terreal Italia propone due linee di prodotto: Linea Decor, in realtà listelli in laterizio a pasta molle delle dimensioni di 25×5,5 centimetri e di spessore di 1 centimetro della gamma di finiture SanMarco e Pica e la Linea Habitat  la nuovissima linea di rivestimenti per l’housing con texture e colori innovativi, come Oro Brillante, Nero Lavico, Corten, Rosa del Deserto e Bianco di Carrara, che va incontro ai nuovi trend dell’abitare moderno. L’uso della terracotta contribuisce a dare vivibilità, calore, senso domestico, piacevolezza, qualità estetica e, non ultimo, comfort ambientale. Si combina inoltre perfettamente con i dettagli dell’arredamento, da quelli più classici e tradizionali a quelli più moderni e futuristici. Questo grazie alla versatilità di un materiale che risponde a tono a tutte le esigenze legate ai nuovi modelli dell’abitare proponendo sistemi di rivestimento per indoor capaci di essere tecnologicamente all’avanguardia. Decorare con la terracotta non solo aumenta il valore estetico degli ambienti, ma anche quello simbolico ed evocativo. Per questa ragione sono ormai innumerevoli i casi di utilizzo dei nostri listelli Decor e Habitat per negozi, ristoranti, pub, hotel e centri commerciali.

D. E per quanto riguarda l’aspetto del design?

R. A giugno, al salone del Mobile di Milano, proporremo Exagon, una linea di esagoni in terracotta e vetro di Murano colorati che costituisce una opportunità per parlare al mondo del design e dell’interior. Si tratta di un unicum nella storia della terracotta per l’interior e annuncia un vettore di cambiamento significativo nel settore. Exagon è il risultato di un processo progettuale che parte da un raffinato quanto complesso connubio di due materiali naturali e antichissimi: la terracotta e il vetro. La prima materica, solida, terrosa e opaca e l’altro diafano, leggero, delicato e trasparente. È disponibile in cinque colorazioni sia per le formelle in terracotta sia per quelle in vetro: Bianco di Carrara, Nero Lavico, Oro Brillante, Rosa del Deserto, Cortèn. Una palette di colori particolarmente innovativa, in linea con le esigenze del vivere contemporaneo e studiata per permettere infiniti abbinamenti di colori giocando non solo sui cromatismi ma con le differenti qualità materiche dell’argilla e del vetro.

D. Come avete sviluppato questo progetto?

R. È stato sviluppato all’interno dei laboratori ricerca e sviluppo di Terreal Italia in un dialogo continuo col mondo della progettazione da cui provengono le sollecitazioni verso nuove forme e utilizzi della terracotta, in linea con le moderne esigenze estetiche e funzionali. Siamo certamente di fronte a una svolta decisiva nell’impiego del faccia a vista: non più semplicemente mattone o listello, ma il concetto contemporaneo nell’uso diffuso della terracotta, materiale che si presta a usi alternativi nell’interior, assicurando tra l’altro una grande libertà di posa, destinata anche al fai da te o per dare esclusività agli ambienti interni di case, hotel, negozi, musei, uffici e luoghi pubblici in genere.

 

Exagon Terreal Italia
Exagon, formelle per l’interior design in terracotta e vetro di Terreal Italia

 

D. L’edilizia si avvia sempre di più verso i sistemi a secco. Perché?

R. È ormai evidente che l’edilizia italiana si stia dirigendo sempre di più verso interventi di ristrutturazione, piuttosto che di nuova costruzione. Questa tendenza si è consolidata negli ultimi anni a causa della crisi che ha colpito il settore delle nuove costruzioni ed è stata sostenuta da politiche volte al risparmio di nuovo suolo, alla salvaguardia del patrimonio edilizio esistente, e all’incentivazione fiscale delle ristrutturazioni. La diffusione di tecniche costruttive a secco permette di ridurre i tempi e i costi di costruzione senza che ciò comporti una perdita di prestazioni, tanto che consente anche di avere un elevato risparmio energetico. Infatti, con le tecniche costruttive a secco si possono prevedere abbastanza bene i tempi e le fasi di lavoro, limitando al massimo i tempi morti nella realizzazione, che provocano inevitabilmente l’innalzamento dei costi di costruzione. In più i sistemi a secco sono maggiormente ecosostenibili, in quanto gli elementi, grazie anche alla facilità di montaggiosmontaggio, possono essere riciclati, sostituiti (in caso di elementi degradati) o riutilizzati rendendo meno impattante l’eventuale futura dismissione. Questo tipo di tecnologia dà la possibilità di progettare e realizzare le parti dell’edificio in luoghi diversi da quello in cui sorgerà il manufatto. Infatti, in cantiere si svolgerà solo la fase di assemblaggio che quindi avverrà in tempi brevi. Infine, tale tecnica costruttiva è ideale anche per lavori di ristrutturazione in quanto, grazie alla facilità di posa, rende possibile la conclusione dei lavori in tempi brevi, aspetto non da poco per coloro che devono allontanarsi dalla propria abitazione.

D. Quali sono le opportunità di questa tecnologia?

R. Generalmente in Italia la costruzione degli edifici, soprattutto quelli residenziali, è stata quasi sempre eseguita con la tecnologia a umido, ovvero con l’utilizzo di mattoni in laterizio uniti tra di loro da malte, a differenza di altre parti del mondo, dove si privilegiano soluzioni a secco con materiali stratificati assemblati su una intelaiatura di acciaio o legno o nelle soluzioni ibride in calcestruzzo armato. Anche se in Italia si è privilegiato il sistema tradizionale umido laterocementizio, questo non significa che nelle ristrutturazioni non si possa optare per soluzioni a secco che sicuramente offrono numerosi vantaggi, come ho accennato. Terreal Italia propone numerosi sistemi di involucro a secco come le facciate ventilate in laterizio e lo stesso sistema di cappotto con finitura in terracotta Terracoat, di cui abbiamo parlato sopra.

D. Quali sono le novità per quanto riguarda le coperture in laterizio?

R.  Terreal Italia sviluppa il suo maggiore business nel settore delle coperture, di cui è leader: la nostra proposta di tipologie, colorazioni e accessori funzionali è senza uguali. Le novità riguardano l’ampliamento di gamma con nuovi colori antichizzati e stonalizzati, che si inseriscono perfettamente nei contesti del nostro paesaggio urbanizzato, rurale e storico.

D. Anche in questo caso l’attenzione al design è sempre più presente…

R. Le coperture in cotto sono spesso percepite nel loro aspetto molto tradizionale e adatte ad un tipo di architettura che rinnova la tradizione. Terreal Italia parla anche a quella fascia di mercato che cerca nella terracotta innovazione, modernità e vicinanza a gusti più contemporanei. La nostra offerta di tegole piane di grande formato, molto performanti (anche per basse pendenze) e in una gamma di colori moderni come il nero, il grigio, il testa di moro è una risposta a queste richieste.

D. Un altro aspetto importante per i progettisti è quello di poter disporre di soluzioni studiate ad hoc. Qual è la vostra risposta?

R. Le nostre radici affondano nel passato. Valorizziamo, infatti, l’esperienza e la competenza di storiche realtà produttive. Ma c’è una cosa che più di tutto ci distingue: affiancare clienti e progettisti per trovare insieme soluzioni innovative e originali possibilità di utilizzo della terracotta assecondando con la ricerca e la sperimentazione le visioni più futuristiche. Il continuo dialogo con gli architetti che influenzano i gusti e le scelte nella modernità permette al nostro team interno di ricerca di proporre novità nei sistemi di involucro, ma soprattutto soluzioni studiate ad hoc per ogni tipo di esigenza.

D. Quali sono i principi che adotta l’azienda nel proporre un proprio prodotto?

R. Sicuramente il dialogo continuo con il mondo della progettazione, da sempre un principio cardine nell’attività di Terreal Italia, costituisce il motore principale di ogni sperimentazione nell’ambito della ricerca e innovazione. Terreal Italia è un’azienda leader tra i produttori di elementi in laterizio per l’architettura, e si distingue sia nel seguire i più grandi architetti contemporanei con produzioni particolari, su disegno, sperimentando finiture e colori, sia affiancando i professionisti in importanti interventi di restauro e riqualificazione. L’azienda si propone come vero e proprio partner, con la sua rete di professionisti, agenti e promotori tecnici, raggiunge l’intero territorio nazionale e la sua organizzazione dinamica è finalizzata alla costante ricerca della qualità in tutta la catena del processo produttivo, dalla progettazione alla consegna, mettendo a disposizione anche la propria esperienza per risolvere le diverse situazioni che richiede la nuova architettura e Terracoat ne dà testimonianza. Inoltre, per creare le giuste sinergie tra il mondo della progettazione architettonica e quello interno della Ricerca e Sviluppo, è attivo un team dedicato che dà voce a progettisti e operatori del panorama architettonico ed edilizio contemporaneo.

 

Prodotti a marchio Pica pronti per la spedizione

 

D. La storia di Terreal e dei suoi marchi è già lunga, vuole riassumerla?

R. Terreal Italia è un’azienda specializzata nella produzione di sistemi di involucro in terracotta, che ha saputo trasferire a livello industriale una capacità nata storicamente a livello artigianale raccogliendo l’esperienza di fornaci locali che hanno scritto pagine importanti nella storia del laterizio in Italia. L’azienda, appartiene dal 2000 al gruppo multinazionale Terreal, leader mondiale nell’industria dei laterizi con stabilimenti in varie parti del mondo. Dal 2018 acquisisce il brand Pica, con l’obiettivo di consolidare e aumentare la presenza sul mercato nazionale e all’estero, affiancandolo al già noto brand SanMarco. Fondendo esperienza e capacità produttive, offre al mercato una gamma completa: dalle tegole ai coppi, dai mattoni a pasta molle a quelli estrusi, dai pavimenti in cotto agli elementi di architettura, dalle tavelle alle facciate ventilate e soprattutto sistemi completi di involucro per la realizzazione di coperture, pareti e pavimenti nel segno della modernità. Quello che più la contraddistingue è la flessibilità produttiva che permette di avvicinare la terracotta alle richieste prestazionali ed estetiche della contemporaneità dando nuovo slancio ad un materiale protagonista nell’architettura del futuro. Terreal Italia utilizza le più avanzate soluzioni tecnologiche, il know how tecnico e un dialogo ininterrotto con i progettisti per trasformare la terracotta in un prodotto moderno, performante, ecologico e dal massimo impatto estetico. Tra gli impegni che l’azienda porta avanti con soddisfazione da anni vi è il sostegno della cultura architettonica attraverso convegni, workshop e la pubblicazione di libri di architettura. In questo modo dimostra la vicinanza ai protagonisti dell’architettura contemporanea realizzandone idee e visioni in laterizio. Inoltre l’azienda affianca il cliente per trovare insieme soluzioni innovative e originali possibilità di utilizzo della terracotta, promuovendo un habitat di qualità e valorizzando il patrimonio culturale.

D. E quale sarà il prossimo traguardo?

R. Nonostante il momento congiunturale non favorevole, ci anima un particolare fermento: nuovi prodotti, investimenti nella ricerca e nel miglioramento continuo della qualità. Prossimamente avremo altre notizie soprattutto nel settore delle coperture… L’obiettivo è comunque sempre riuscire a far aderire la terracotta ai linguaggi della contemporaneità ed alle esigenze di un mercato che la misura costantemente nei suoi valori estetici e prestazionali. Abbiamo l’ambizione di ritenerci in grado di traghettare la terracotta nel futuro.


I mattoni che regalano comfort

Terracoat è l’efficiente sistema a cappotto per l’isolamento termico degli edifici costituito da pannelli prefabbricati, mediante l’assemblaggio di lastre di Eps con grafite e listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle di Terreal Italia, con spessore di 2 centimetri. Il particolare sistema di assemblaggio fa sì che i due elementi siano saldamente incollati tra loro per creare un corpo unico, indivisibile e con un’altissima resistenza agli agenti atmosferici. La prefabbricazione viene eseguita nello stabilimento di Noale di Terreal Italia, in condizioni controllate di fabbrica e con procedimenti standardizzati che garantiscono al sistema vantaggi come la lunga durabilità e l’assenza di manutenzione. Inoltre, le dimensioni ridotte (0,54 metri quadri per pannello) e il peso limitato (17,4 chilogrammi circa) rendono il prodotto molto versatile nelle fasi di logistica e di stoccaggio in cantiere, ma soprattutto permettono velocità e facilità di posa. I pannelli possono essere fissati meccanicamente su qualsiasi struttura di supporto: dalla parete in legno alla più tradizionale parete in latero-cemento, fino al pannello in calcestruzzo armato delle strutture prefabbricate. Il sistema Terracoat assicura un’elevata performance termica dell’edificio oltre a migliorare l’aspetto estetico grazie ai listelli faccia a vista in terracotta a pasta molle, disponibili nella varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica. Nello specifico, i componenti del sistema sono: pannello piano, pannelli ad angolo completi (con diverse larghezze), viti e tasselli, malta per la fugatura, schiuma poliuretanica, pistola, pulitore, profili di partenza in alluminio. In più, per il pannello Terracoat sono stati realizzati appositamente il pettine laterale con le estremità arrotondate e la sovrapposizione conica dei bordi laterali. Aspetti che offrono un ottimo isolamento termico in corrispondenza dei bordi e una migliore tenuta all’aria e all’acqua. Il pannello isolante appositamente progettato è in Eps grigio, lastra stampata in polistirene espanso sinterizzato addizionata con grafite, certificato secondo la norma europea Uni En 13163:2017, conforme alle norme Etics. Gli spessori sono a richiesta: 60, 80, 100, 120, 140 o 160 mm.

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