Guinnes World Record, Maraya Concert Hall è l’edificio a specchi più grande al mondo

Situata ad AlUla, provincia del nord-ovest dell’Arabia Saudita, la Maraya Concert Hall è entrata nel Guinness World Records per essere l’edificio a specchi più grande del mondo. La parola Maraya in arabo significa specchio. Un nome adatto, visti gli enormi specchi che sono stati applicati a tutta la struttura e che mettono in risalto l’incantevole paesaggio naturale che la circonda. Hegra, nella regione di AlUla, è parte del paesaggio riflesso ed è il primo sito storico del Regno dell’Arabia Saudita ad essere stato nominato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

 

Maraya Concert Hall edificio specchi
Maraya Concert Hall

 

Maraya è un gigantesco cubo di specchi, un edificio silenzioso e rispettoso, icona ricca di significato ed eleganza. Un perfetto esempio di relazione e armonia tra arte e paesaggio nell’architettura. La straordinaria facciata della Maraya Concert Hall è stata inaugurata con una cerimonia speciale organizzata dalla Royal Commission for AlUla nel corso della seconda stagione del Festival Winter at Tantora.

La struttura ha una platea che può ospitare 500 persone sedute e ha accolto esibizioni di artisti di spicco della scena internazionale tra cui il musicista Omar Khaira e il tenore Andrea Bocelli. Il percorso artistico del Festival ha avuto inizio con l’esibizione della cantante Aziza Jalal, che ha sorpreso i fan con un grande ritorno sulla scena dopo una pausa di 35 anni.

 

Un rivestimento mai monotono

Il rivestimento esterno di specchi ricopre una superficie pari a 9.740 metri quadri e supera il record precedente di 6.500 metri quadri. Commentando il risultato Amr Al Madani, Ceo della Royal Commission for AlUla, ha dichiarato: «AlUla è un patrimonio culturale per il mondo intero e questo è un ulteriore passo verso la realizzazione della visione di AlUla che punta a essere un centro culturale sia regionale che globale. Abbiamo concepito la Maraya Concert Hall con l’idea di realizzare un punto di riferimento mondiale per eventi, concerti, celebrazioni, incontri e convention aziendali. La sala a specchio è un palcoscenico mondiale dove natura, cultura e patrimonio umano coesistono in armonia».

 

struttura specchi
La struttura, che riflette il paesaggio circostante, è stata costruita in appena dieci settimane

 

Il designer Florian Boje dello studio Giò Forma ha dichiarato: «Come risulta evidente nell’architettura dei Nabatei, la Maraya Concert Hall è stata creata tenendo a mente la natura delle rocce locali segmentate, scolpendo dal pieno. Questo edificio unico porta a riflettere sull’inconfondibile ambiente geologico, sulla radicale astrazione del paesaggio circostante e sulle insolite incursioni dell’uomo nel paesaggio naturale; i riflessi danno un senso di equilibrio avvolgente, di una profonda connessione del patrimonio umano con la natura e del suo intreccio armonico che ci ricorda la responsabilità di proteggere la nostra cultura umana che si combina con l’eccezionale contesto naturalistico di AlUla».

La creazione della Maraya Concert Hall si è sviluppata all’interno del percorso storico-culturale di AlUla, recentemente annunciato dalla Royal Commission for AlUla, invitando le comunità artistiche e commerciali di tutto il mondo a unirsi alla Royal Commission per un nuovo capitolo culturale della storia di AlUla. Un team composto da oltre mille persone tra collaboratori e tecnici ha lavorato fianco a fianco per costruire quest’eccezionale struttura in appena dieci settimane. Il risultato è stato ottenuto sotto la guida di esperti della Royal Commission for AlUla, tra cui Lisa Kolinak, Daniel O’Brien e Alberto Bounous in collaborazione con partner ed esperti esterni.

 

LA SCHEDA

Maraya Concert Hall
Agenzia e appaltatore principale
: MMG KSA – direttore del progetto Malak Khoukhaji
Gestione del progetto e della creatività: Black Engineering Dwc-Llc – Massimo Fogliati e Fabio Pavanetto
Architettura e design: Giò Forma Designer Artists Architects di base a Milano – Florian Boje, Cristiana Picco e Claudio Santucci
Ingegneria generale: Gap Progetti – Alessandro Gasparini e il Team
Società di costruzioni: IDC

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