MultiPly, l’X-Lam di design da Londra a Milano

Con l’installazione MultiPly, presentata al Fuorisalone 2019, l’obiettivo dell’architetto Andrew Waugh è quello di «generare un dibattito su come le sfide ambientali odierne possono essere affrontate attraverso una costruzione innovativa e accessibile a tutti». Si tratta di quello stesso Waugh dei Waugh Thistleton Architects, già da diversi anni pionieri nell’uso innovativo del legno nel mondo delle costruzioni, di cui avevamo già parlato qui: www.youbuildweb.it/londra-xlam-legno-lamellare. Dove il materiale legno era altrettanto protagonista, sempre presentato nel sistema lamellare a lastre incrociate Clt, o X-Lam.

MultiPly è infatti un’installazione modulare a impatto ambientale zero che affronta due delle più grandi sfide delle città del futuro: il bisogno di alloggi e il cambiamento climatico. Interamente realizzato in tulipier americano, il padiglione alto dieci metri è stato esposto nel cortile dell’Università degli Studi di Milano durante la Milano Design Week 2019, dopo che, precedentemente, era stato presentato per la prima volta e con un’altra configurazione presso la Sackler Courtyard del Victoria and Albert Museum, nel contesto del London Design Festival 2018.

 

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MultiPly ©Simone Manfreo

 

Sistema sostenibile e riutilizzabile

Dalle stime delle Nazioni Unite emerge che il 55% della popolazione globale vive in aree urbane, una cifra che si prevede aumenterà sino al 68% entro il 2050. La rapida urbanizzazione, insieme a eventi meteorologici più frequenti ed estremi legati ai cambiamenti climatici globali, sta aggravando l’impatto di minacce ambientali quali terremoti, alluvioni, ondate di calore. Rendere le città più resilienti e pronte a rispondere queste nuove sfide richiede un’attenzione urgente.

 

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Dettaglio dei pannelli di tulipier americano a strati incrociati (X-Lam) ©Simone Manfreo

 

Nata dall’innovativa collaborazione tra Waugh Thistleton Architects, American Hardwood Export Council (Ahec), Arup e Seam, MultiPly illustra come la costruzione modulare a strati incrociati in legno di latifoglia americano possa essere una soluzione praticabile per le sfide del futuro. «Siamo a un punto di svolta sia in termini di abitazioni che di emissioni di CO2», ha sottolineato Andrew Waugh, co-fondatore di Waugh Thistleton. «Riteniamo che costruire con un materiale versatile e sostenibile come il tulipier americano sia un passo importante per affrontare questi problemi».

 

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MultiPly di notte ©Giovanni Nardi

 

Alle parole dell’architetto, David Venables, direttore europeo di Ahec, ha aggiunto: «Lo scopo di questo progetto è quello di dimostrare che è possibile costruire in massa, in legno, in modo modulare ed economico, soprattutto quando si hanno pannelli riutilizzabili. La nuova struttura risponde alle esigenze dell’ambiente e in quest’occasione ha offerto una straordinaria esperienza e una nuova prospettive dello storico cortile di Milano».

 

La struttura

I 40 mc di tulipier americano utilizzati per MultiPly immagazzinano l’equivalente di 28 tonnellate di anidride carbonica e vengono sostituiti in cinque minuti attraverso una crescita naturale nell’intera foresta americana. L’installazione è costituita da una serie labirintica di spazi interconnessi che si sovrappongono e si intrecciano, concepiti e costruiti per incoraggiare i visitatori a riflettere sul modo in cui progettiamo e costruiamo le nostre case e città. La struttura tridimensionale è costruita con un sistema flessibile, composto da 16 moduli di legno a strati incrociati Clt (o X-Lam) con giunti fabbricati digitalmente. Arrivate da Londra sotto forma di kit, le diverse parti sono state assemblate in modo semplice e silenzioso in meno di una settimana.

 

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Gli spazi labirintici hanno condotto i visitatori a esplorare il potenziale del legno verso una serie di scale, corridoi e spazi aperti

 

Il padiglione dimostra come, attraverso l’utilizzo di costruzioni in legno e modulari, gli edifici possono essere scomposti, riconfigurati e ricollocati alla fine del loro utilizzo: dopo essere stato smontato facilmente a Londra, a fine Design Festival, è stato rimontato in una configurazione completamente nuova a Milano, per il Fuorisalone 2019. Gli spazi labirintici hanno condotto i visitatori verso una serie di scale, corridoi e spazi aperti, invitandoli a esplorare il potenziale del legno, che di sera è stato illuminato grazie alle luci progettate da Seam, capaci di enfatizzare la bellezza del materiale naturale.

 

LA SCHEDA

MultiPly, installazione itinerante
Progetto: Waugh Thistleton Architects
Luogo: Cortile d’Onore, Università degli Studi di Milano
In collaborazione con: American Hardwood Export Council (Ahec), Arup
Immagine di copertina: ©Petr Krejci

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