Il Serpentine Pavilion 2018 progettato da Frida Escobedo

“Per il Serpentine Pavilion, abbiamo usato materiali di luce e ombra, di riflessione e rifrazione, trasformando il padiglione in un segnatempo che traccia il passare della giornata”, spiega l’architetto messicano Frida Escobedo incaricato del progetto, e aggiunge: “Il nuovo Serpentine Pavilion è un incontro di ispirazioni materiali e storiche, inseparabile dalla città di Londra”.

 

Serpentine Pavillon, tra Messico e Gran Bretagna

Frida Escobedo, celebrata per progetti dinamici che riattivano lo spazio urbano, è il diciottesimo e il più giovane architetto ad accettare l’invito a progettare un padiglione temporaneo sul prato della Serpentine Gallery a Kensington Garden. Sfruttando un sottile gioco di luce, acqua e geometria, il suo progetto costruito su una corte centrale, attinge sia dall’architettura domestica del Messico sia da materiali e storia britannici, in particolare dalla linea del Primo Meridiano del Royal Observatory a Greenwich.

 

 

l padiglione assumerà la forma di un cortile chiuso, composto da due volumi rettangolari disposti ad angolo. Mentre le pareti esterne saranno allineate con la facciata orientale della Serpentine Gallery, l’asse del cortile sarà diretta verso nord. Le corti sono una caratteristica comune dell’architettura domestica messicana, mentre l’asse ruotato dello spazio interno del padiglione si riferisce al Primo Meridiano, che fu istituito nel 1851 a Greenwich e divenne l’indicatore standard globale di tempo e distanza geografica.

Per la costruzione del padiglione saranno utilizzati materiali di fabbricazione britannica, scelti per il colore scuro e la superficie caratteristica. Una celosia – un tradizionale muro traforato dell’architettura messicana – sarà composta da un reticolo di mattonelle di cemento che non chiudono la vista verso il parco, trasformandola in una vibrante sfocatura di verdi e azzurri.

 

Serpentine Pavilion 2018 Frida Escobedo
La texture delle pareti in una vista interna del Serpentine Pavilion 2018 di Frida Escobedo

 

Un Pavillon riflettente

Due elementi riflettenti enfatizzano nel corso della giornata il movimento della luce e dell’ombra all’interno del padiglione: la parte inferiore curva della tettoia sarà rivestita con pannelli a specchio, e una piscina triangolare traccerà a terra il suo confine sotto il bordo del tetto, lungo l’asse nord del Meridiano. Mentre il sole si muove attraverso il cielo, riflesso e rifratto da queste caratteristiche, i visitatori potranno avvertire con maggior consapevolezza il tempo trascorso nella contemplazione durante i mesi estivi.

 

Serpentine Pavilion 2018 Frida Escobedo
Pannelli a specchio e acqua sono gli elementi riflettenti all’interno del Serpentine Pavilion 2018 di Frida Escobedo

 

Il Serpentine Pavilion rappresenta una commissione pionieristica iniziata nel 2000 con Zaha Hadid, che ha presentato le prime strutture britanniche di alcuni dei più grandi nomi dell’architettura moderna internazionale. Il design di Escobedo rafforza la reputazione dell’edificio come spazio di incontro e di esperienza condivisa, seguendo l’acclamato Padiglione 2017 di Francis Kéré, una struttura visitata da oltre 200.000 persone.

 

(Giacomo Casarin)

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