Sopraelevazioni: perché il legno va sempre più in alto

Costruire in legno

Quali sono le esigenze principali quando si pensa a un intervento di ampliamento o sopraelevazioni? Tutti i plus di un sistema costruttivo leggero in legno per dare risposte positive alla modifica di edifici esistenti: dalla leggerezza del materiale alla pulizia del cantiere. Ma senza dimenticare la necessaria sicurezza e la solidità in caso di sisma.

Negli ultimi anni sempre più amministrazioni pubbliche (a livello nazionale e locale) hanno cercato di attuare strumenti legislativi per ridurre il consumo di suolo, incentivando il recupero e l’ampliamento di edifici esistenti. Proviamo di seguito a fare un sintetico elenco, senza avere la pretesa che questo sia completo: velocità, possibilità di lavorare in spazi ristretti con gru dotate di portata limitata, leggerezza per non aumentare il carico sulle fondazioni, flessibilità, libertà progettuale, limitare gli interventi sulla struttura esistente per realizzare i fissaggi, cantiere pulito.

Casa in legno in costruzione

Costruire con il legno ingegnerizzato

Esiste un sistema costruttivo sul mercato in grado di dare una risposta positiva? Attenzione, si parla di sistema costruttivo e non di materiale: non basta definire il che cosa si usa, ma è assolutamente necessario definire come lo si usa per soddisfare tutte le esigenze elencate sopra. Ebbene, il legno ingegnerizzato può essere la scelta migliore tra quelle disponibili sul mercato: andiamo a vedere nel dettaglio cosa può offrire a committenti, imprese e progettisti.
(Case in legno: telaio o X-Lam? Pregi e difetti delle due tecniche costruttive)

Sopraelevazione in legno con ampliamento di una casa di riposo

Sopraelevazioni, la leggerezza del legno

Il legno ha un peso specifico di circa 500-600kg/m³, ovvero circa un quinto del cemento armato (2500kg/m³) e circa il 40% in meno del laterizio. Questo significa che una parete in legno avrà un peso totale (in termini di kg/m²) sensibilmente inferiore a quello che si avrebbe utilizzando tecnologie tradizionali. Per una parete in Xlam o a telaio l’incidenza sarà dell’ordine di circa 80-100kg/m² ovvero indicativamente 100×3=300kg/ml. Se a questo aggiungiamo il fatto che una copertura con struttura lignea ha un peso proprio normalmente inferiore a 100kg/m² appare chiaro che l’incremento di carico sulle fondazioni sarà modesto, ma naturalmente non trascurabile. Questa caratteristica permette, inoltre, di utilizzare mezzi di sollevamento anche di piccole dimensioni con ridotto assorbimento elettrico: spesso infatti tutte le operazioni di posa possono essere completate con la sola gru montata sul camion che ha effettuato il trasporto.

Sistemi a secco: smaltimento in cantiere

La pulizia e l’ordine in cantiere non sono sempre considerati, ma sono molto importanti. I sistemi costruttivi a secco e la prefabbricazione permettono di ridurre sensibilmente i rifiuti di cantiere con una conseguente riduzione dei costi di smaltimento. La possibilità di effettuare la maggior parte delle lavorazioni senza l’ausilio di acqua permette inoltre di sporcare meno e ridurre il rischio di infiltrazioni ai piani sottostanti.

Disegno costruttivo 3D di una sopraelevazione in legno

Prefabbricazione: il legno risolve i problemi

La prefabbricazione consente di “vedere” il progetto a video prima che il materiale arrivi in cantiere e di conseguenza permette di prevedere i problemi e risolverli per tempo qualora ciò richiedesse lo studio di complessi dettagli tridimensionali. Il progettista ha pertanto la possibilità di ottimizzare gli spazi interni e scegliere soluzioni in grado di garantire anche modifiche future.

Costruire in legno, le tempistiche

Questo probabilmente è il parametro principale quando si parla di sopraelevazione: a nessuno fa piacere non avere il tetto sopra l’abitazione soprattutto quando il meteo non è molto stabile. Se si programmano correttamente tutte le varie fasi dalla demolizione alla sistemazione dei cordoli alla posa delle pareti prefabbricate, le tempistiche entro le quali è possibile avere infiltrazioni d’acqua è davvero limitato. Nel caso di una sopraelevazione di dimensioni medie (circa 70-80 m²), delle buone maestranze impiegano poco più di una settimana per posare tutti gli elementi strutturali e garantire l’impermeabilizzazione della copertura. Per raggiungere questo obiettivo è comunque sempre necessaria una ingegnerizzazione accurata di tutta la struttura in legno.

Legno e normativa sismica

Tralasciando tutti gli aspetti legati a specifici regolamenti locali in materia urbanistica e alle pratiche autorizzative, bisogna prestare molta attenzione alla normativa attuale vigente in materia di sicurezza sismica. Le Normative Tecniche per le Costruzioni (Ntc) in caso di sopraelevazioni e/o ampliamenti prevedono, infatti, che si faccia un’analisi della struttura nella nuova configurazione, ovvero dell’insieme costituito dalla struttura esistente più quella nuova. Lo scopo è determinare se anche dopo le modifiche apportate l’edificio sia ancora in grado di garantire la necessaria sicurezza in caso di sisma. L’esito di questo controllo potrebbe rendere necessari interventi anche piuttosto costosi a livello di fondazioni e altre parti strutturali esistenti tipicamente realizzate con cemento armato. Una struttura leggera in legno non esclude interventi di questo genere, ma sicuramente porta un contributo positivo grazie alla sua massa ridotta.

(Franco Piva)

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