Wavin premiata a Firenze per l’innovazione sostenibile

Wavin Italia ha ricevuto il riconoscimento come azienda più innovativa per qualità e soluzioni ambientali

In un momento storico in cui la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica rappresentano sfide imprescindibili per il mondo della progettazione, Firenze ha ospitato un evento di grande rilievo dedicato proprio a questi temi.

Presso la suggestiva cornice della Palazzina Reale di Santa Maria Novella, si è svolta una giornata di formazione e confronto che ha riunito oltre 200 professionisti tra architetti, ingegneri e geometri.

L’iniziativa, organizzata da Infoprogetto e intitolata La sostenibilità del progetto verso l’efficienza energetica del futuro, ha offerto spunti concreti e casi studio per riflettere sulle possibilità reali di costruire edifici climaticamente neutri e raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero.

Wavin Italia premiata per eccellenza e innovazione

Tra i protagonisti dell’evento, Wavin Italia ha ricevuto un riconoscimento speciale: al termine della giornata, la filiale italiana del Gruppo Wavin è stata premiata dai partecipanti come azienda più innovativa per qualità, eccellenza e soluzioni innovative.

Un tributo al suo impegno nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche e soluzioni per la climatizzazione, sia in ambito edilizio che infrastrutturale.

Soluzioni Wavin per la gestione delle acque meteoriche

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento di Alessandro Coletti, che ha affrontato il tema della gestione intelligente delle acque meteoriche.

In un contesto segnato dagli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico — con piogge intense e isole di calore urbane in costante aumento — Coletti ha illustrato soluzioni capaci di proteggere l’ambiente e valorizzare ogni singola goccia d’acqua.

Tra queste, il sistema sifonico Wavin QuickStream, progettato per gestire con efficienza le precipitazioni più abbondanti e garantire il corretto deflusso delle acque dai tetti di edifici non residenziali di grandi dimensioni.

Formazione gratuita alla Wavin Academy il 27 novembre

La gestione delle acque meteoriche e il principio dell’invarianza idraulica saranno al centro anche del prossimo appuntamento formativo promosso da Wavin Italia.

Giovedì 27 novembre, presso la Wavin Academy — il centro formativo dell’azienda — si terrà un corso gratuito rivolto ai professionisti del settore, con l’obiettivo di approfondire le soluzioni tecnologiche proposte e offrire aggiornamenti su normative e innovazioni.

Alessandro Coletti | Responsabile Tecnico di Wavin Italia
Alessandro Coletti | Responsabile Tecnico di Wavin Italia

Alessandro Coletti | Responsabile Tecnico di Wavin Italia

Questo riconoscimento ci rende estremamente orgogliosi e fieri del lavoro che stiamo facendo e ci fornisce un’ulteriore spinta a perseguire il nostro scopo di cercare di costruire ambienti sani e sostenibili. Da tempo, Wavin ha intrapreso un percorso orientato a fornire ai suoi clienti soluzioni concrete per migliorare il comfort ambientale e per garantire una gestione responsabile dell’acqua.

Non è un caso che i 4 obiettivi che guidano l’operato dell’azienda siano il perseguimento di un approvvigionamento idrico sicuro ed efficiente, il miglioramento dei servizi igienici e sanitari, l’incremento prestazionale degli edifici, attraverso la costruzione di spazi abitativi confortevoli nel modo più sostenibile possibile, e il contributo alla realizzazione di città resilienti al clima.

Il nostro sistema sifonico Wavin QuickStream si differenzia rispetto a una soluzione convenzionale per la sua peculiarità di garantire un drenaggio ottimale anche in condizioni difficili con eventi meteorici di grande intensità. In queste particolari situazioni, i classici sistemi a gravità evidenziano le loro lacune, non riuscendo ad esempio a smaltire con efficacia i volumi d’acqua richiesti.

Con QuickStream si riduce notevolmente il numero dei ricettori, diminuendo i carotaggi del tetto e i potenziali punti d’infiltrazione. Il sistema di tubazioni invece è completamente stagno grazie a una saldatura completa, che parte dalla sommità del tetto fino a raggiungere il punto di scarico posizionato all’esterno dell’edificio.

Nel caso in cui il sistema fognario esterno fosse in blocco in seguito a un surplus di portate, l’eccesso di acqua non avrebbe conseguenze negative sul regolare funzionamento della struttura, dato che gli eventuali trabocchi avverrebbero all’esterno.

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