Il 20 novembre, in un clima di forte attesa e tensione, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha preso parte con una propria delegazione al tavolo convocato presso il Ministero delle Impresee del Made in Italy.
Al centro della discussione, il Piano Transizione 5.0, improvvisamente bloccato pochi giorni prima: il 6 novembre, infatti, il Ministero aveva annunciato senza preavviso l’esaurimento delle risorse disponibili, lasciando imprese e tecnici nell’incertezza sul destino delle domande di incentivo già pronte per la presentazione.
La decisione aveva generato un’ondata di proteste e richieste di chiarimento, cui il dicastero ha voluto dare risposta con l’incontro ufficiale.
Il tavolo Mimit con imprese e professionisti
Alla riunione, presieduta dai ministri Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti e Tommaso Foti, erano presenti le principali associazioni imprenditoriali e agricole, insieme ai professionisti incaricati delle asseverazioni, passaggio indispensabile per la validazione delle domande di agevolazione.
Tutti hanno portato al tavolo le proprie preoccupazioni e motivazioni, sottolineando l’impatto negativo di uno stop inatteso su un processo che coinvolge centinaia di progetti e investimenti.
Proroga delle domande fino al 27 novembre
I ministri hanno garantito che verranno reperite nuove risorse per coprire le richieste già presentate e conformi ai requisiti, annunciando l’imminente approvazione di un decreto legge in Consiglio dei Ministri.
È stato inoltre confermato che lo sportello Transizione 5.0 resterà aperto fino al 27 novembre, consentendo alle imprese di continuare a depositare i propri progetti.
Angelo Domenico Perrini | Presidente del Cni
Angelo Domenico Perrini | Presidente del Cni
Accogliamo con soddisfazione le novità comunicateci oggi al tavolo dai tre ministri, che ringraziamo per averci convocato. Il Governo ci ha spiegato in maniera chiara i motivi che lo hanno portato alla decisione del 6 novembre scorso e questa chiarezza ha contribuito a sgombrare il campo da retropensieri, oltre a rendere la riunione di oggi estremamente operativa e collaborativa.
La soluzione trovata non è per noi la migliore in assoluto, ma ci rendiamo conto essere la migliore possibile nel contesto attuale. Gli ingegneri italiani rinnovano la loro piena disponibilità a collaborare con le istituzioni nella realizzazione dei piani di sostegno alla digitalizzazione ed efficientamento energetico delle imprese, ed a supportare tutte le imprese in questa delicata fase di passaggio di tutto il sistema industriale.