Restituire vitalità a un edificio storico senza comprometterne l’identità architettonica, ma anzi elevandone l’efficienza energetica: è questa la sfida affrontata e vinta da Vittorio Grassi Architects, rinomato studio internazionale con sede a Milano. Il progetto riguarda la riqualificazione della sede Genertel in via Stock 2, nel cuore di Trieste.
Selezionato come vincitore di un concorso di idee promosso dal Gruppo Generali, che ha coinvolto prestigiosi studi di architettura a livello nazionale, l’intervento firmato da Vittorio Grassi Architects si è distinto per la capacità di reinterpretare l’edificio con sensibilità e rispetto per la sua anima originaria.
L’obiettivo era chiaro e ambizioso: rigenerare un immobile storico, trasformandolo in uno spazio funzionale, sostenibile e perfettamente allineato ai più innovativi modelli di workplace contemporaneo.
Linee severe e grandi finestre
Il building si colloca all’interno del complesso industriale delle storiche distillerie Stock, risalente al 1929, e si distingue per il paramento in mattoni a vista, il basamento in pietra a bozze e le grandi finestrature in acciaio.
Esempio tipico di architettura industriale del primo Novecento, è oggi sottoposto a tutela paesaggistica da parte della Soprintendenza per le sue facciate e componenti originarie.
In questo contesto, il progetto curato da Vittorio Grassi Architects ha posto al centro la valorizzazione storico-architettonica dell’immobile, mantenendo intatto il carattere urbano del complesso.
Le facciate sono state preservate e i serramenti sostituiti con infissi a sezione sottile, coerenti per materiale e proporzione con quelli originari.

Gli interni
All’interno, la messa a nudo delle murature portanti originali e l’uso di finiture ispirate al linguaggio industriale hanno conferito carattere agli ambienti, pur garantendo i requisiti di comfort e sicurezza richiesti dagli standard degli uffici contemporanei.
La ridefinizione degli spazi si è ispirata a un modello integrato di lavoro: spazi flessibili, condivisi e multifunzionali si alternano a postazioni mono o dual work, adattandosi alle nuove esigenze organizzative.
In aggiunta, un progetto coordinato di interior design e branding ha rafforzato l’identità visiva degli ambienti, valorizzando al contempo le preesistenze industriali e l’immagine istituzionale del Gruppo.
L’intervento ha previsto anche l’ampliamento funzionale degli spazi direzionali, attraverso il recupero del cortile interno che oggi è stato trasformato in nuovo spazio di accoglienza grazie all’introduzione di una struttura vetrata, soluzione architettonica intelligente e discreta.
Inoltre, l’ingresso principale è stato spostato sul lato del giardino interno con l’inserimento di una scenografica doppia altezza, di nuovi ascensori, oltre alla rifunzionalizzazione del quarto piano dotato di grandi superfici vetrate e lucernari orizzontali.

Un terrazzo recuperato
La copertura è stata completamente liberata dalle superfetazioni esistenti e riconvertita in una terrazza panoramica destinata a eventi aziendali e momenti di relazione interna.
La sensibilità progettuale dello studio Vittorio Grassi Architects si è svelata anche sul piano ambientale permettendo al building di conseguire la certificazione di sostenibilità Leed Gold.
L’intervento ha integrato strategie passive di efficientamento energetico e l’installazione di nuovi impianti a basso impatto ambientale, in linea con le policy Esg e gli obiettivi carbon free del Gruppo Generali.
Infine, l’area comune condominiale è stata completamente ripensata: una nuova pavimentazione drenante e alberature decidue l’hanno trasformata in uno spazio aperto alla comunità, estensione naturale dell’edificio e occasione di rinnovato dialogo urbano.
Restituendo al palazzo anche una nuova identità relazionale, l’intervento di recupero ha rappresentato un valore aggiunto per l’intero quartiere, rafforzando il legame tra architettura aziendale e spazio pubblico.
La scheda
Dati Progetto
Luogo: Trieste, Via Stock 2
Committente: Generali Real Estate spa
Superficie progetto: 3.100 mq
Design team
Progettazione architettonica e interior design: Vittorio Grassi Architects
Vittorio Grassi con Marco Aloisini (Partner), Deniz Gizem Aksu, Tanya Gupta, Valentina Colombo, Luca Dainese, Alesia Tukach, Phatnaree Panyasiri, Maria Voronkova, Aakanksha Hule, Roberto Paggi, Carolina Riva, Gabriele Borella, Giuseppe Clemente
Progettazione impianti e prevenzione Incendi: Società di Ingegneria Masoli Messi – Simm srl
Progettazione strutture: F&M Ingegneria spa
Certificazione Leed: Qsc Quality Survey Controls e Deerns Italia spa
Project manager Gre: Fabio Floridan con Paolo Prestigiovanni
Permitting e direzione lavori: Mads & Associati
Progetto branding & signage: Vittorio Grassi Architects con Laura Fontanot Studio
Fotografie: ©Diego De Pol
Impresa di costruzioni generale: Sacaim spa
Arredi e fit out: Sedus Stoll srl con Cesare Roversi Arredamenti srl
Arredi mobili: Arper spa, Lapalma srl, Pedrali spa
Branding & Signage: Milano Sign srl