Sulle rive della darsena di Forte Marghera, dove la terra incontra la laguna e il tempo sembra sospeso, due edifici ottocenteschi gemelli tornano oggi a raccontare la loro storia.
La Casermetta Est, conosciuta come una delle Casermette napoleoniche, apre finalmente le sue porte al pubblico, trasformandosi da antica struttura militare a spazio di cultura e creatività contemporanea.

Residenze artistiche e concorso Artefici del nostro Tempo
Restaurata con cura dal Comune di Venezia e affidata alla Fondazione Musei Civici, la Casermetta Est diventa un luogo di incontro e di produzione artistica, con particolare attenzione ai giovani autori e ai linguaggi emergenti.
La riapertura segna l’avvio di un nuovo capitolo nella valorizzazione dell’arte contemporanea, ampliando la rete di spazi dedicati alla ricerca e alla sperimentazione, in dialogo con i musei del Moderno e del Contemporaneo e con l’Emeroteca dell’Arte di Mestre.

Il nuovo spazio ospiterà le collettive di fine residenza degli artisti che ogni anno animano Forte Marghera, oltre alle mostre del concorso Artefici del nostro Tempo, dedicato ai giovani creativi selezionati attraverso il bando internazionale promosso dal Comune di Venezia.
La Casermetta si propone così come punto di riferimento per la scena artistica veneziana: un luogo aperto e dinamico, pensato per mostre, laboratori, incontri e momenti di confronto tra artisti e comunità.
Un nuovo spazio fra tradizione e innovazione
Affacciata sulla baia, la Casermetta Est riacquista una funzione pubblica e culturale, contribuendo alla rinascita di uno dei complessi storici più significativi della città.
Progettata dai francesi come struttura militare a prova di bomba, oggi diventa simbolo di un dialogo tra tradizione e contemporaneità.
Il restauro, frutto di un investimento di 4,7 milioni di euro, ha restituito oltre 2.500 mq di superficie destinata ad attività culturali ed espositive, sotto la direzione dell’architetto Riccardo Cianchetti e dell’ingegnere Andrea Ruggero, in coordinamento con la Direzione Lavori Pubblici del Comune e la Fondazione Muve.

Granda: la mostra che inaugura il nuovo spazio
La mostra Granda inaugura il nuovo spazio con un allestimento che riunisce i 27 artisti delle residenze Bevilacqua La Masa e Muve per il biennio 2024–2025.
Una collettiva che attraversa pratiche e sensibilità diverse, restituendo la ricchezza delle ricerche nate nei quindici atelier storici veneziani e nei tredici studi dell’Emeroteca dell’Arte di Mestre.
Ad accompagnare le opere, un catalogo che documenta il percorso della mostra e riflette l’identità visiva della residenza, con fotografie di Giacomo Bianco e Nico Covre e il 0progetto grafico dello studio b.r.u.n.o di Venezia.
Luigi Brugnaro | Sindaco di Venezia
L’apertura al pubblico della Casermetta Est di Forte Marghera rappresenta un altro passo significativo del grande lavoro che l’amministrazione sta portando avanti per restituire tra Venezia e Mestre spazi di qualità alla cittadinanza.
In questi anni abbiamo creduto con forza nella possibilità di rigenerare luoghi che erano abbandonati, chiusi o inutilizzati, trasformandoli in punti vivi della città, capaci di accogliere persone, idee e nuove opportunità.
Per questo desidero ringraziare tutte le maestranze, la direzione lavori, operai, tecnici e dirigenti che hanno operato per arrivare a questo importante risultato.
Forte Marghera è uno degli esempi più chiari di questo impegno: molte delle sue strutture versavano in stato di degrado e oggi sono spazi restaurati, frequentati, vissuti.
L’Emeroteca dell’Arte, che ha già compiuto un primo anno ricco di attività, eventi e mostre con la partecipazione dei giovani artisti residenti, ne è una dimostrazione concreta e visibile a tutti. E non ci fermiamo qui: il Palaplip saranno ulteriori luoghi restituiti alla comunità, in un percorso continuo di valorizzazione e innovazione urbana.
Il Centro Candiani, a breve, aprirà come la futura casa della contemporaneità, con mostre e una collezione di arte contemporanea permanente di altissimo prestigio. L’obiettivo è chiaro: creare una città più vivibile, attrattiva e dinamica, dove cultura, creatività e socialità possano crescere insieme.
La riapertura della Casermetta Est non è solo un intervento di restauro, ma un investimento nella vita della città, un segnale di fiducia verso il futuro e un invito a tutti i cittadini a tornare a vivere spazi che appartengono alla nostra storia.
Negli oltre 30 milioni di euro investiti per Forte Marghera, sono già in corso i lavori per la Casermetta ovest e per completare la bonifica dei suoli. Ricco sarà anche il programma delle attività del 2026.
Mariacristina Gribaudi | Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia
L’apertura di un nuovo spazio segna un nuovo traguardo nel percorso che la Fondazione Musei Civici sta portando avanti per valorizzare il contemporaneo e sostenere il lavoro dei giovani artisti. Grazie alla collaborazione con il Comune di Venezia, questo edificio ottocentesco, straordinario dal punto di vista storico e architettonico, diventa ora uno spazio aperto alla creatività, alla ricerca e alla produzione culturale.
La Casermetta ospiterà le collettive degli artisti in residenza e le mostre del concorso Artefici del nostro Tempo, offrendo alle nuove generazioni un luogo dedicato dove sperimentare, confrontarsi e crescere.
Si aggiunge così a una rete in espansione che comprende l’Emeroteca dell’Arte a Mestre e i musei del Moderno e del Contemporaneo a Venezia, rafforzando il ruolo di Muve come piattaforma attiva di dialogo tra linguaggi artistici, territorio e comunità.
Questo nuovo spazio racconta una storia importante: quella di un patrimonio che rinasce grazie alla cura, alla visione e alla sinergia tra istituzioni. Ed è anche un atto di fiducia verso il potenziale creativo dei giovani, che saranno i protagonisti delle attività e dei progetti che prenderanno vita qui.
La Casermetta sarà un luogo aperto, accessibile, dinamico: un invito a scoprire, partecipare e condividere l’energia della cultura contemporanea.
Francesca Zaccariotto | Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia
la consegna oggi alla città della Casermetta Napoleonica Est rappresenta un nuovo e importante passo nella valorizzazione e rigenerazione di Forte Marghera, una realtà straordinaria che negli anni si è consolidata come luogo di attrazione, cultura, eventi e storia.
L’intervento sulla Casermetta Est, con un investimento di 4,7 milioni di euro, ha permesso di riportare l’edificio alla sua bellezza originaria grazie a un restauro attento e rispettoso. L’edificio unisce memoria, tutela e nuove funzioni, diventando finalmente uno spazio vivo e accessibile a tutti.
Il proseguimento dei restauri degli edifici all’interno del Forte rappresenta un passo fondamentale nel percorso di rigenerazione di Forte Marghera. Con questa apertura, la città guadagna nuovi spazi per la creatività, la socialità e la partecipazione, confermando l’impegno dell’Amministrazione comunale nel valorizzare i luoghi storici e nel costruirne il futuro.