Rapporto Oice 2025: ingegneria italiana protagonista nel mondo

Presentato a Villa Madama il Rapporto Oice: Italia terza al mondo per società di ingegneria operanti all’estero

Politecnica | Render del New Demerara Bridge

La presentazione dell’undicesima edizione del Rapporto Oice, dedicato alle attività internazionali delle società italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnica, ha rappresentato un momento di riflessione e confronto sul ruolo crescente delle imprese italiane nel panorama globale, con particolare attenzione alla loro capacità d’innovazione e competitività.

Le Pmi motore dell’internazionalizzazione

Nel suo intervento, il sottosegretario agli affari esteri Maria Tripodi ha evidenziato come il fatturato complessivo delle aziende aderenti a Oice, prossimo ai 5 miliardi di euro, sia la prova tangibile della solidità del comparto.

Ha inoltre sottolineato il ruolo strategico delle piccole e medie imprese, che costituiscono il 70% delle realtà federate attive all’estero, capaci di competere con visione e competenza nei principali settori strategici per il Paese.

Italia nella Top 3 mondiale per società di design

Il Rapporto ha messo in luce un dato significativo: nel 2024, il 30% del fatturato delle aziende italiane del settore è stato generato all’estero, confermando una crescita costante.

L’Italia si distingue anche nella classifica Enr 2025 (Engineering News Record) delle Top 225 International Design Firms per fatturato estero, posizionandosi come il Paese con il maggior numero di società (12) tra i principali sei dell’Unione Europea e al terzo posto a livello mondiale.

Interventi istituzionali e visione strategica

Tra gli interventi istituzionali, il presidente dell’agenzia Ice Matteo Zoppas ha ribadito come ingegneria e architettura siano le fondamenta del Sistema Italia, sottolineando il ruolo dell’Ice come partner strategico per l’internazionalizzazione delle imprese Oice.

La vicepresidente di Confindustria per l’export e l’attrazione degli investimenti, Barbara Cimmino, ha elogiato la reputazione internazionale dell’associazione, definendo il mercato dell’ingegneria come cruciale per lo sviluppo dei comparti industriali.

Alfredo Ingletti, vicepresidente Oice e primo italiano alla guida della Fidic (Federazione Internazionale di settore), ha invece posto l’accento sull’azione di posizionamento globale dell’associazione e sul suo ruolo centrale all’interno della federazione.

Interventi istituzionali e visione strategica

A seguire, il senior economist del Cer (Centro Europa Ricerche), Antonio Forte, ha analizzato i dati del Rapporto, aprendo la strada a due panel tematici.

Il primo, dal titolo I nuovi paradigmi internazionali tra sfide geopolitiche e competizione economica, ha visto la partecipazione di rappresentanti di Ice, Mef, Sace, Simest, Cdp e Maeci, che hanno discusso le dinamiche globali e le opportunità per le imprese italiane.

Panel su geopolitica, AI e sostenibilità

Il secondo panel, Cambiamento climatico, AI e digitalizzazione, comunità locali: le sfide per la progettazione italiana nel mondo, ha coinvolto alcune delle principali aziende del settore – tra cui 3TI Progetti, Italferr, Rina Consulting, Politecnica, Seingim, Speri e Technital – che hanno condiviso esperienze e progetti innovativi.

In particolare, 3TI Progetti e Rina Consulting si sono collegate rispettivamente da Bucarest e Chicago, in dialogo con il Capo Ufficio Economico dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest Federico Mozzi e il Console Generale a Chicago Mario Alberto Bartoli.

A chiudere l’evento, le considerazioni finali di Mauro Battocchi, direttore generale per la promozione del Sistema Paese del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che ha ribadito l’importanza strategica del settore per la proiezione internazionale dell’Italia.

Maria Tripodi | Sottosegretario agli Affari Esteri
Maria Tripodi | Sottosegretario agli Affari Esteri

Maria Tripodi | Sottosegretario agli Affari Esteri

Dietro ogni traguardo individuale c’è la forza collettiva di un sistema che funziona: la nostra Diplomazia della crescita. Con il Piano d’Azione per l’Export voluto dal Ministro Tajani, accompagniamo le imprese italiane nei mercati ad alto potenziale, rafforzando la sinergia tra istituzioni, Ice, Sace, Simest e Cdp. Là dove si costruisce il futuro, l’Italia c’è: con le sue competenze, la sua creatività e la sua affidabilità.

Giorgio Lupoi | Presidente Oice
Giorgio Lupoi | Presidente Oice

Giorgio Lupoi | Presidente Oice

Un risultato raggiunto anche grazie alla “consolidata collaborazione tra la Farnesina, con la sua rete diplomatica e consolare, e l’Oice nel quadro dell’azione di diplomazia della crescita condotta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro Tajani. La crescita registrata sui mercati internazionali con un +12% di fatturato del 2024 sul 2023 conferma le straordinarie performance delle nostre società all’estero. Raccontare questi dati con la Farnesina testimonia la perfetta collaborazione con il Ministero degli Esteri.

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