Premio Ingenio al Femminile 2025: vince il talento Stem

Cerimonia al Cnr per celebrare le migliori tesi di laurea delle giovani ingegnere italiane. Focus sull’AI e la parità di genere.

Si è svolta ieri pomeriggio, presso la Sala Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile.

L’iniziativa, promossa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri in collaborazione con Cesop Hr Consulting Company, nasce con l’obiettivo di valorizzare il talento e la professionalità delle donne ingegnere in Italia, contribuendo alla riduzione del divario di genere nel settore Stem.

Partecipanti da 31 atenei e 46 province italiane

L'intervento di Ippolita Chiarolini Consigliera del Cni con delega al progetto Ingenio al femminile
L’intervento di Ippolita Chiarolini Consigliera del Cni con delega al progetto Ingenio al femminile

L’edizione 2025 ha registrato una partecipazione particolarmente significativa: le candidate provenivano da 31 atenei italiani, su un totale di 54 che offrono almeno un corso di laurea in ingegneria. Questo dato rappresenta il 57% delle ex facoltà di ingegneria del Paese.

Le classi di laurea coinvolte, tra triennali e magistrali, sono state 19. A dominare la scena sono stati i corsi di ingegneria biomedica, che hanno raccolto circa il 30% delle adesioni, seguiti da quelli di ingegneria informatica con il 25%.

Il settore industriale (meccanica, chimica, automazione e affini) ha rappresentato il 20% delle partecipanti, mentre il restante 25% si è distribuito tra corsi di ingegneria civile-ambientale e altri indirizzi dell’area dell’informazione, come gestionale ed elettronica-telecomunicazioni.

Le giovani ingegnere premiate provenivano da ben 46 province italiane, a testimonianza della diffusione territoriale dell’iniziativa.

Interventi istituzionali e voci dal mondo dell’industria

La cerimonia è stata moderata da Guido Razzano, in rappresentanza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, e aperta dai saluti istituzionali di Emilio Fortunato Campana, Direttore del Dipartimento Ict e Tecnologie per l’energia e i trasporti del Cnr, e di Angelo Domenico Perrini, Presidente del Cni.

Campana ha evidenziato i progressi del Cnr in materia di parità di genere, pur riconoscendo la necessità di ulteriori sforzi per garantire una maggiore presenza femminile nei ruoli apicali.

Tra gli interventi di rilievo, quello di Riccardo Di Stefano, Delegato Education e Open Innovation di Confindustria, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra ingegneria e industria per costruire il futuro del Paese. A seguire, Maria Raffaella Caprioglio, Presidente di Cesop Hr Consulting Company, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel promuovere il talento femminile.

Tiziana D’Orazio, Dirigente di ricerca Stima del Cnr, ha invece approfondito il ruolo dell’intelligenza artificiale nei sistemi produttivi e nei processi decisionali. Ha concluso la serie di interventi Valentina Picca Bianchi, in rappresentanza del Comitato Impresa Donna del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Focus 2025: intelligenza artificiale e sfide future

Il tema centrale dell’edizione 2025 è stato Intelligenza artificiale per le nuove sfide del 2050, con un focus sull’importanza del contributo femminile nello sviluppo di tecnologie avanzate e nella promozione della parità di genere, in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030.

Anche quest’anno, il premio è stato articolato in cinque categorie, ciascuna delle quali ha previsto un riconoscimento economico di 1.500 euro.

Angelo Domenico Perrini | Presidente del Cni
Angelo Domenico Perrini | Presidente del Cni

Angelo Domenico Perrini | Presidente del Cni

Questo premio è diventato ormai una piacevole consuetudine per il Consiglio Nazionale. Il mondo dell’ingegneria è profondamente cambiato: questo premio e il progetto Ingenio al femminile ne sono la testimonianza.

Servono ancora molti passi in avanti, soprattutto nel mondo del lavoro, in particolare nella direzione del superamento del salary gap. Ma il mondo femminile ormai riempie l’ingegneria italiana.

Ippolita Chiarolini | Consigliera del Cni con delega al progetto Ingenio al femminile
Ippolita Chiarolini | Consigliera del Cni con delega al progetto Ingenio al femminile

Ippolita Chiarolini | Consigliera del Cni con delega al progetto Ingenio al femminile

Secondo il World Economic Forum servono ancora molti anni, oltre cento, per raggiungere una parità di genere. Quindi c’è ancora molto lavoro da fare. Sempre secondo il Wef, il 58% delle aziende considera la promozione del talento femminile come fattore strategico.

Uno dei concetti chiave per le aziende è l’innovazione e questa non può fare a meno della componente femminile, fondamentale per creare valore. L’ingegneria al femminile, dunque, consente di avere un vantaggio competitivo; è una scelta strategica vincente e un’opportunità da cogliere per progettare il potenziale inclusivo dell’AI. Il talento e la creazione di valore deve essere un’unica potente missione.

Riccardo Di Stefano | Delegato Education e Open Innovation di Confindustria
Riccardo Di Stefano | Delegato Education e Open Innovation di Confindustria

Riccardo Di Stefano | Delegato Education e Open Innovation di Confindustria

Questo progetto del Cni è una ventata di aria fresca. Mesi fa col Cni abbiamo siglato un accordo per creare sinergie tra ingegneri e industria e manifattura, al fine di incrociare meglio domanda ed offerta di lavoro. Ricordiamo che nel nostro paese mancano 22mila laureati all’anno. Tra le altre cose, lavoriamo assieme al Cni all’introduzione della laurea abilitante che preveda un tirocinio in azienda.

Maria Raffaella Caprioglio | Presidente Cesop Hr Consulting Company
Maria Raffaella Caprioglio | Presidente Cesop Hr Consulting Company

Maria Raffaella Caprioglio | Presidente Cesop Hr Consulting Company

Ho visto questo premio crescere anno dopo anno e la cosa mi rende orgogliosa. Cesop è parte del Gruppo Umana, in questo senso siamo in prima linea e dalla nostra posizione privilegiata verifichiamo che la laurea in ingegneria è sempre la più richiesta.

Le aziende richiedono in particolare le soft skills e in questo campo le donne hanno una marcia in più. Il tema al centro oggi è l’AI. Voglio dire che il ruolo dell’uomo resterà fondamentale. Se l’AI deve darci delle risposte, è importante che chi la usa sia in grado di fare le domande giuste.

Remo Giulio Vaudano | Vicepresidente vicario del Cni
Remo Giulio Vaudano | Vicepresidente vicario del Cni

Remo Giulio Vaudano | Vicepresidente vicario del Cni

Andiamo verso una società 5.0, quella dell’umanesimo tecnologico. In questo mondo le donne ingegnere avranno un ruolo determinante per la forza e le capacità che esprimono.

Cinque premi da 1.500 euro per le migliori tesi Stem

I premi assegnati sono stati i seguenti:
  • Premio Ingegneria civile e ambientale: Sarah Olimpia Sardone (Università di Bologna) per uno studio della Torre Garisenda di Bologna che usa un modello predittivo con l’ausilio dell’AI.
  • Premio Ingegneria industriale: Eloisa Mazzocco (Università di Modena e Reggio Emilia) per una tesi su frameworks di reinforcement learning basati su AI per i sistemi multi-drone.
  • Premio Ingegneria dell’informazione: Sara Zoccheddu (Politecnico di Milano) che ha studiato la metodologia casual discovery che identifica le relazioni causa-effetto a partire dall’analisi dei dati.
  • Premio Giulia Cecchettin per l’Ingegneria biomedica a Irene Iele (Università Campus Biomedico di Roma) per una tesi sullo sviluppo di un framework che garantisca affidabilità ed equità dei modelli di AI.
  • Premio Tesi di dottorato: Giulia Saccomano (Università di Trieste) per una tesi sulla tecnica Xvh che consente osservazioni tridimensionali ad alta risoluzione.
  • Menzione d’onore: Carmen Penepinto Zayati (Università di Pisa) per uno studio sulle cellule staminali e la loro reazione agli stimoli esterni.
Ingenio al Femminile: le sei migliori testi Stem
Ingenio al Femminile: le sei migliori testi Stem
Hanno supportato l’evento le seguenti aziende ambassador ed enti sostenitori:
Aziende ambassador

3TI Progetti, A2A, Acea, Akeron, Autostrade per l’Italia, Avvale, Cassa Depositi e Prestiti, Comau, CrmPartners, Diesse Diagnostica Senese, Fastweb+Vodafone, Groupama Assicurazioni, Gruppo FS, Gruppo Lutech, Ict Group, Impresa Pizzarotti & C., Hitachi Rail, Italgas, Jacobacci & Partners, Kpmg, Nanosystems, Novomatic Italia, Ntt Data Italy, Rina, Sasol Italy, Snam, Solesi, Sorgenia, Tecne, Thales Alenia Space, Trevi Group, Umana, Unoenergy.

Enti sostenitori

Campus Biomedico Roma, Politecnico di Bari, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Università di Bergamo, Università di Brescia, Università di Padova, Università del Salento, Università di Siena, Università di Trento, Università Magna Graecia di Catanzaro, Università Politecnica delle Marche, Università della Basilicata (Dipartimento di Ingegneria), Università della Calabria (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale), Università di Cagliari (Facoltà di Ingegneria e Architettura), Università di Pavia (Dipartimento di Ingegneria e Architettura), Università di Palermo (Dipartimento di Ingegneria).

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