Il 3 dicembre 2025 segna una data importante per il settore delle costruzioni: nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.281 è stato pubblicato il decreto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica che introduce i nuovi Criteri Ambientali Minimi (Cam) per l’edilizia.
Le disposizioni entreranno in vigore il 1° febbraio 2026 e ridefiniscono in modo significativo le regole per gli appalti pubblici e le concessioni legate a lavori e servizi di progettazione edilizia.
Applicazione dei nuovi Cam Edilizia
I Cam si applicano a tutte le gare indette dalle amministrazioni pubbliche e si articolano in criteri obbligatori e premianti, con l’obiettivo di garantire una maggiore sostenibilità nelle fasi di progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione.
Le nuove regole interessano tre tipologie di affidamento: la sola progettazione, l’esecuzione dei lavori e l’affidamento congiunto di progettazione e lavori.
Certificazioni e materiali riciclati: focus sull’alluminio
Un aspetto centrale riguarda le certificazioni sul contenuto di materia recuperata, riciclata o di sottoprodotti, che ora includono anche l’alluminio nel settore dei serramenti.
Questo materiale, insieme al Pvc già previsto in passato, dovrà rispettare un contenuto minimo certificato del 40% di materia riciclata o recuperata. Le Epd (Environmental Product Declarations) diventano strumenti fondamentali, integrate con dati tracciabili sui flussi di materia.
Posa dei serramenti e norme Uni 11673
Grande attenzione è riservata alla posa in opera dei serramenti, con richiami espliciti alle norme Uni 11673.
Tra le novità spiccano il criterio obbligatorio sui giunti di raccordo tra serramenti e involucro opaco, che richiede conformità alla Uni 11673-1 o l’uso di nodi di posa già qualificati, e il criterio premiante sulla capacità tecnica dell’operatore economico, che valorizza le competenze certificate dei posatori.
In entrambi i casi, il possesso del Marchio Posa Qualità Serramenti rappresenta una garanzia di conformità.
Vetrate isolanti e schermature solari
Le innovazioni non si fermano qui. Per l’involucro edilizio e le costruzioni metalliche vengono introdotti criteri più stringenti:
- Vetrate isolanti certificate secondo la Uni En 1279, rilasciate da organismi accreditati.
- Vetrate di qualità conformi alla Uni 7697, con prestazioni certificate in resistenza all’impatto.
- Un limite più severo sul fattore solare totale gtot, ora fissato a massimo 0,15, con l’obbligo di schermature solari esterne salvo comprovata impossibilità tecnica.
- Inclusione dell’alluminio nei requisiti di contenuto minimo riciclato per telai e chiusure oscuranti.
- Maggiori vincoli per l’acciaio e i materiali isolanti termoacustici, con percentuali minime di riciclato da rispettare e documentare.
Obblighi per le amministrazioni e sanzioni
Il decreto ribadisce inoltre che le amministrazioni hanno l’obbligo di recepire integralmente i Cam nei bandi di gara. Qualsiasi omissione costituisce violazione del Codice dei Contratti (Dlgs 36/2023) e comporta l’illegittimità della procedura, come confermato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione nel parere n.438 dell’11 novembre 2025.
Infine, Unicmi annuncia che metterà a disposizione dei propri soci documenti e corsi di approfondimento per accompagnare le imprese nell’applicazione delle nuove regole.