Nel panorama del design contemporaneo, la materia torna protagonista. Non attraverso le parole, ma con la sua voce più autentica: quella delle superfici, delle venature, delle imperfezioni che raccontano il tempo.
È il linguaggio del Neo-Mineralism, una corrente estetica e progettuale che riscopre la pietra come espressione sensoriale e visiva, celebrandone la verità tattile e la forza primordiale.
Secondo Wgsn, osservatorio internazionale delle tendenze, il 2025 segna l’affermazione di questa visione: un’estetica che fonde materia e contemporaneità, valorizzando texture grezze, palette terrose e armonie naturali.
In questo contesto, Cotto d’Este si distingue come interprete sensibile e innovativo, capace di trasformare la pietra in strumento progettuale raffinato e potente.

Solaris: la luce del Mediterraneo in ceramica
Nasce così Solaris, nuova collezione presentata a Cersaie 2025, ispirata alle pietre mediterranee. Le sue superfici luminose, attraversate da venature tono su tono, evocano l’eleganza della pietra calcarea e i paesaggi assolati del Sud Europa.
La palette cromatica – Ostuni, Trani, Spalato, Rodi – e la varietà di formati e spessori, dalle grandi lastre ultrasottili Kerlite al gres porcellanato 20 mm per l’outdoor, rendono Solaris una proposta versatile e contemporanea.
Limestone, Lithos e Blend Stone: materia evoluta
Accanto a Solaris, collezioni iconiche come Limestone, Lithos e Blend Stone incarnano la nuova sensibilità progettuale.
Superfici che esaltano la forza espressiva della pietra, trasformando ogni spazio in esperienza sensoriale. Texture profonde, sfumature naturali, ricchezza materica: elementi che diventano strumenti al servizio del progetto, senza mai rinunciare all’eccellenza estetica e alla precisione tecnica.
Tutte le collezioni sono dotate della tecnologia Protect, che garantisce una protezione antibatterica attiva 24 ore su 24, integrata in modo permanente nel prodotto.

La pietra come esperienza sensoriale
Questa visione prende forma in progetti internazionali dove la materia ceramica non è semplice rivestimento, ma parte integrante del concept architettonico.
Nel borgo medievale di Monpazier, in Francia, lo studio Era ha trasformato un edificio storico in un boutique hotel 5 stelle.
La collezione Limestone, nella tonalità Oyster, veste il cortile esterno con lastre 90×90 cm da 20 mm, mentre la variante da 14 mm con finitura Natural avvolge spa, piscina e bagni, creando un continuum sensoriale tra interno ed esterno.
Cotto d’Este: autenticità, tecnologia e bellezza
Dalle alture di Castagnola, affacciate sul Lago di Lugano, alla residenza australiana progettata da Mos Architects, il Neo-Mineralism si traduce in architetture di grande equilibrio.
In Svizzera, Villa Tree utilizza Lithos nella nuance Desert per creare un dialogo fluido tra ambienti interni ed esterni, grazie all’alternanza calibrata di spessori e finiture.
Mentre in Australia, la villa di Melbourne sceglie Blend Stone – variante Light – per l’area piscina, dove la ceramica supera la mera imitazione della pietra naturale, offrendo una materia evoluta, vibrante e resistente.
In un presente che riscopre il valore dell’autenticità, Cotto d’Este si conferma interprete di una progettualità consapevole, dove la materia si esprime con forza e la tecnologia incontra la bellezza.