Nei primi nove mesi del 2025, il mercato italiano delle macchine per costruzioni ha mostrato segnali di crescita, con 14.699 unità immesse complessivamente, registrando un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A trainare il settore sono state soprattutto le macchine movimento terra, con 13.982 unità vendute (+2%), mentre le macchine stradali hanno segnato un aumento più marcato, pari al 10%, con 717 unità commercializzate.
Sinergie per la transizione ecologica
Questi dati sono stati elaborati sulla base dei risultati di vendita forniti da produttori e importatori di macchine movimento terra e stradali, e presentati nel corso della conferenza stampa online organizzata da Unacea.
L’evento è stato sponsorizzato da Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica e ai nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, che si terrà a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025.
In occasione della manifestazione, Unacea sarà presente con uno stand istituzionale, condiviso con Assodimi/Assonolo, l’associazione dei distributori e noleggiatori di beni strumentali.
Unacea | Mercato italiano primi nove mesi
Export e import in calo: il bilancio commerciale resta positivo
Sul fronte del commercio estero, il settore ha registrato una flessione. Secondo l’ultimo Report Unacea-Cer, tra gennaio e giugno 2025 le esportazioni di macchine per costruzioni italiane hanno superato 1,5 miliardi di euro, ma con una diminuzione del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Anche le importazioni sono calate, attestandosi a poco più di 990 milioni di euro, con una contrazione del 7,1%. Nonostante il rallentamento, la bilancia commerciale mantiene un saldo positivo, con un avanzo di 585 milioni di euro, seppur in calo del 7,8% rispetto all’anno precedente.
David Bazzi | Amministratore Delegato di Komatsu Italia Manufacturing
David Bazzi | Amministratore Delegato di Komatsu Italia Manufacturing
I dati presentati, sia in termini assoluti sia di trend, sono in linea con i trimestri precedenti che avevano già mostrato un lieve aumento della domanda. Il calo registrato nel terzo trimestre rispetto al secondo non è preoccupante: agosto è tradizionalmente un mese di pausa, senza consegne.
Nel prossimo trimestre ci aspettiamo invece un’accelerazione legata alla Zes e agli ammortamenti, sostenuta dai fondi del Pnrr.
A livello europeo, l’Italia continua a distinguersi: mentre altri paesi registrano valori negativi, il nostro mercato resta in territorio positivo. La vera domanda è quanto potrà durare questo ciclo favorevole.
Gianluca Calì | Direttore Marketing di Cgt
Gianluca Calì | Direttore Marketing di Cgt
La maggiore chiarezza, fin dall’inizio dell’anno, sui piani di incentivazione come Industria 4.0 e Zes, ha spinto il mercato ad anticipare gli acquisti, dando impulso al comparto dopo un periodo segnato dall’incertezza del 5.0.
Il mercato delle costruzioni e quello delle macchine si muovono in linea, e il numero di macchine in uso resta stabile: un segnale che i cantieri continuano a essere operativi.
Nel complesso, il contesto è di stabilità positiva e ci attendiamo a fine anno risultati in linea o leggermente superiori rispetto al 2024.
Domenico Matrone | General Manager di Wirtgen Macchine
Domenico Matrone | General Manager di Wirtgen Macchine
Il settore è in buona salute, ma resta l’incognita su cosa accadrà quando gli incentivi termineranno. L’attività delle macchine stradali è sostenuta e il 2025 si preannuncia ancora positivo.
L’aumento della domanda di frese conferma la presenza di cantieri attivi, mentre i rulli registrano un lieve calo. Al netto delle consegne legate alla Zes e agli incentivi di fine anno, la richiesta resta solida e la crescita prosegue.
Luca Nutarelli | Direttore di Unacea
Luca Nutarelli | Direttore di Unacea
Nel corso dell’anno il mercato si è comportato meglio rispetto alle nostre previsioni, elaborate insieme al Cer nel rapporto previsionale sulle macchine per costruzioni.
A livello internazionale, l’andamento del commercio mondiale di import e export mostra un rallentamento, in un contesto di generale incertezza. La bilancia commerciale resta positiva, ma registra un lieve calo rispetto all’anno precedente.