Maccaferri Futura: sostenibilità e ricerca scientifica in mare con l’Università Bicocca

Un laboratorio galleggiante per studiare oceano e corpo umano, grazie alla collaborazione tra industria, accademia e sport.

Da sinistra: Sergio Iasi presidente Maccaferri, Giulia Albuzio team principal Maccaferri Futura, Luca Rosetti skipper Maccaferri Futura e Stefano Susani Ceo Maccaferri

Officine Maccaferri ha organizzato un incontro a Milano con rappresentanti del mondo economico, finanziario e accademico per presentare i risultati e gli sviluppi del progetto Maccaferri Futura.

Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e la conoscenza scientifica dell’oceano e dell’essere umano, integrando innovazione tecnologica, ricerca scientifica, attività imprenditoriali e sport.

Incontro tra impresa, ricerca e sostenibilità

L’evento, intitolato Maccaferri Futura e Università di Milano-Bicocca: dialogo sulla sostenibilità, tra impresa, ricerca e vela oceanica, ha rappresentato un’occasione di confronto per esplorare nuove forme di collaborazione utili ad affrontare le sfide della transizione ecologica.

Dopo i saluti di apertura del presidente di Officine Maccaferri, Sergio Iasi, sono intervenuti Marco Emilio Orlandi, rettore dell’Università di Milano-Bicocca, e Luca Rosetti, velista oceanico e skipper del team Maccaferri Futura.

Luca Rosetti skipper Maccaferri Futura, Marco Emilio Orlandi magnifico rettore dell’Università di Milano-Bicocca
Luca Rosetti skipper Maccaferri Futura e Marco Emilio Orlandi magnifico rettore dell’Università di Milano-Bicocca

Un laboratorio galleggiante per studiare l’ambiente marino

La collaborazione tra Maccaferri Futura e l’Università di Milano-Bicocca, attiva da oltre un anno, ha dato vita a un sistema integrato di ricerca che coinvolge i Dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Terra e di Medicina e Chirurgia, insieme all’Istituto Auxologico Italiano e a partner industriali come Garmin Health e Sra-Chromline.

Il progetto mira a trasformare l’imbarcazione Class 40 Maccaferri Futura in un laboratorio scientifico galleggiante, dove si incontrano ricerca ambientale e medica.

Monitoraggio della salute umana in condizioni estreme

Le attività si sviluppano su due fronti principali. Da un lato, si studia la sostenibilità e la qualità ambientale marina attraverso la raccolta di dati su temperatura, salinità, pH e inquinanti, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie di monitoraggio e progetti di citizen science.

Dall’altro, si analizza la salute degli skipper grazie a dispositivi wearable che rilevano parametri vitali come frequenza cardiaca, sonno, stress e consumo energetico, per comprendere l’impatto delle condizioni estreme sul corpo umano e valutare possibili applicazioni in ambito medico e sportivo.

A bordo della Maccaferri Futura, Luca Rosetti ha già effettuato i primi campionamenti di acqua e aria in mare aperto, utilizzando tecnologie avanzate per analizzare inquinanti e molecole prodotte dal fitoplancton.

I campioni, studiati nei laboratori dell’Università Bicocca, vengono analizzati per determinarne la composizione e la presenza di microplastiche.

Questa sinergia tra imprese e università consente di sperimentare nuove tecniche di campionamento ambientale e raccogliere dati in aree oceaniche remote, trasformando la vela in uno strumento efficace di ricerca e innovazione.

La vela oceanica come strumento di citizen science

Nel suo intervento, Sergio Iasi ha sottolineato come Maccaferri Futura incarni l’essenza del Dna e dell’ambizione del gruppo: unire tradizione industriale, ricerca d’eccellenza e responsabilità ambientale.

Il progetto ha costruito un sistema vincente che integra accademia, ricerca, imprese e sport, trasformando la vela oceanica in una piattaforma di sperimentazione e innovazione sostenibile.

Da sinistra: Sergio Iasi presidente Maccaferri, Luca Rosetti skipper Maccaferri Futura e Marco Emilio Orlandi magnifico rettore dell’Università di Milano-Bicocca
Da sinistra, Sergio Iasi presidente Maccaferri, Luca Rosetti skipper Maccaferri Futura e Marco Emilio Orlandi magnifico rettore dell’Università di Milano-Bicocca

Il rettore Marco Emilio Orlandi ha evidenziato il valore strategico della collaborazione tra università e industria, considerandola un motore di progresso sostenibile.

Lavorare insieme significa condividere conoscenze e competenze in uno scambio reciproco che genera soluzioni concrete e durature, a beneficio della società e delle nuove generazioni.

Un modello di open innovation per la transizione ecologica

Infine, Luca Rosetti ha descritto la navigazione oceanica come una sintesi di avventura, impresa e scienza: una sfida estrema in cui performance e sostenibilità si intrecciano con un forte senso di responsabilità verso il futuro.

Ogni traversata diventa per lui un’occasione per mettere la propria esperienza al servizio della ricerca, raccogliendo dati e contribuendo alla conoscenza scientifica dell’ambiente marino e del corpo umano.

Con Maccaferri Futura, Officine Maccaferri e l’Università di Milano-Bicocca consolidano un modello di open innovation che integra ricerca, industria e sport in un sistema virtuoso, promuovendo la cultura della sostenibilità e la formazione di una nuova generazione di ricercatori, atleti e imprese consapevoli.

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